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Turismo in Italia: terrorismo e prezzi alti non spaventano gli Americani

leggi l’articolo completo... [2]L’allarme terrorismo non frena le vacanze degli Americani. Squaremouth, uno dei maggiori comparatori online di assicurazioni in USA, dice che gli Statunitensi vogliono continuare a viaggiare e che l’Europa resta la loro meta preferita.

Mentre la ricerca e l’acquisto di assicurazioni di viaggio per il Belgio e la Turchia sono diminuite, come era facile immaginarsi sono cresciute quelle per l’Italia, la Francia, la Spagna e l’Inghilterra.

Dove vanno gli Americani in viaggio a primavera?

Chi ha acquistato un’assicurazione su Squaremouth [3] per viaggi tra il 1 marzo e il 31 aprile 2016 ha scelto soprattutto il Messico. Ma il secondo posto resta all’Italia per il secondo anno consecutivo: la ricerca e l’acquisto di assicurazioni per il Belpaese per questo periodo è salito del 19% rispetto al 2015, segno che gli Americani, dopo tutto, continuano a preferirci rispetto ad altre destinazioni vicine. Solo la Spagna registra una crescita superiore, pari al 25%.

È significativo il fatto che invece siano diminuite le ricerche e gli acquisti per l’Inghilterra e la Francia, molto probabilmente considerata tra le destinazioni più a rischio dal punto di vista terrorismo.

 

L’acquisto di assicurazioni con coperture antiterrorismo sale anche del 275%

I viaggiatori americani sono perfettamente coscienti della situazione internazionale e si tutelano come possono contro gli eventuali atti di terrorismo.

L’Italia risulta al primo posto per ricerche di polizze con coperture antiterrorismo, cresciute del 37% rispetto al 2015, anche se agli occhi dei viaggiatori l’Inghilterra resta la meta più “pericolosa”: qui la ricerca di assicurazioni con copertura antiterrorismo è cresciuta del 275%.

 

Gli Americani sono disposti a pagare mediamente fino a 5.000 euro per un viaggio in Italia

Oltre ai dati assicurativi, Squaremouth condivide altri interessanti approfondimenti sulla tipologia di viaggiatori che arriveranno in Europa questa primavera:

Se l’Italia resta una delle mete più care per gli Americani, è anche vero che i turisti sono disposti anche a spendere di più per venire da noi:

 

I dati diffusi da Squaremouth sembrano contraddire almeno in parte quanto denunciato dagli albergatori romani per Pasqua: l’Huffington Post [4] del 24 marzo infatti riportava “una raffica di disdette” e 20.000 turisti in meno a causa degli attacchi terroristici di Bruxelles.

Se da una parte questa analisi ci racconta di una stagione primaverile positiva per il turismo statunitense in Italia, molti albergatori hanno la percezione che la situazione sia peggiorata rispetto allo scorso anno e che gli attacchi terroristici continuino ad influenzare in modo pesante le scelte dei viaggiatori.

Qual è la vostra impressione? Che cosa riportano i vostri dati per i mesi correnti e quelli estivi?