YouTube emula TikTok: al via Shorts, app per video virali

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Il successo di TikTok fa paura – oltre che gola – a molti, è inutile negarlo. Le big tech mondiali invidiano la scalata inarrestabile del prodotto di ByteDance, osannato dai giovanissimi dei cinque continenti

Se è vero che non è tutto oro ciò che luccica, dati i recenti provvedimenti di Trump per bandire l’app negli Stati Uniti, la crescente popolarità della piattaforma rimane incontestabile.

E proprio dove TikTok rischia di perdere quote di mercato, lì mira a farsi largo un competitor di tutto rispetto: YouTube Shorts, ultimo nato in casa YouTube.

 

Un competitor pericoloso

 

Susan Wojcicki, a capo di YouTube, non è stata la prima temeraria a sfidare TikTok, basti pensare a Instagram Reels, lanciato da Zuckerberg a luglio e già utilizzato da un’audience di portata notevole. Eppure la nuovissima app si prospetta, in potenza, ancora più temibile: YouTube è infatti, da anni, la piattaforma più popolare per la condivisione e la fruizione di video, oltre alla prima lanciata sul mercato nel lontano 2005. Gli oltre due miliardi di utenti nel mondo (un terzo dell’intero popolo di Internet) costituiscono fondamenta robuste per una nuova leadership, sempre che YouTube non cada nelle stesse falle di sicurezza della privacy che hanno parzialmente oscurato il faro di TikTok.

Che sia una coincidenza – ne dubitiamo – o meno, Shorts è al momento in fase di test in India, dove a giugno l’app di ByteDance e un’altra cinquantina, compresa WeChat, sono state vietate, ree di compromettere la sovranità nazionale e il mantenimento dell’ordine pubblico. Un affondo non indifferente se considerate che, fino ad allora, l’India rappresentava circa il 30% dei 2 miliardi di download complessivi di TikTok e contava circa 120 milioni di utenti attivi al mese. In questo vuoto di potere, si inserisce prepotentemente il nuovo strumento di condivisione video, con intenzioni tutt’altro che pacifiche…

 

Identikit e mission di YouTube Shorts

 

Il servizio in fase pre-lancio viene salutato con estremo entusiasmo da Chris Jaffe, vicepresidente della gestione dei prodotti di YouTube, in un post sul blog aziendale. L’intento dichiarato è quello di fornire un tool inedito per la pubblicazione di video di breve durata per content creator e artisti in cerca di esperienze coinvolgenti, realizzabili con un semplice smartphone.

In questo periodo di test, gli utenti indiani possono provare le feature di YouTube Shorts in versione Beta, passibile di miglioramenti ed ottimizzazioni grazie anche ai feedback ricevuti in uno spazio forum apposito. Trattandosi di una versione “grezza” del prodotto, non sono stati ancora implementati tutti gli strumenti per la creazione di contenuti visivi, ma il riscontro dell’audience dovrebbe dare il polso della situazione in modo abbastanza affidabile. Insomma, se piacerà più o meno di TikTok potrebbe essere presto chiaro. Superati i test in India, il quartier generale di YouTube stabilirà il momento migliore per il rilascio negli altri paesi.

 

Le caratteristiche tecniche

 

Compresa l’origine di YouTube Shorts, approfondiamone le caratteristiche tecniche. Nel comunicato rilasciato dai vertici, emergono le volontà di concentrarsi, a livello di sviluppo di prodotto, su tre obbiettivi: la creazione (Create), il farsi conoscere da altri utenti (Get discovered) e la visualizzazione (Watch).

Create: la creazione è posta al centro del microcosmo Shorts, concepita come un’operazione semplice e divertente. I video hanno una durata massima di 15 secondi, come per Instagram Reels. Gli strumenti disponibili nella versione Beta testata in India sono: una telecamera multisegmento per accorpare più clip video, una vasta libreria di canzoni ancora in progress per colonne sonore adatte alle proprie immagini, controlli della velocità per realizzare effetti creativi, un sistema con timer e un conto alla rovescia per registrare facilmente a mani libere.

Get discovered: nel blog aziendale, la società ribadisce il primato nella visualizzazione di video, con 2 miliardi di spettatori al mese sulla piattaforma per informarsi, divertirsi o rimanere connessi. L’invito si rivolge poi ai content creator, che su YouTube hanno disegnato comunità affiatate o costruito solidi business. L’auspicio e l’impegno del brand è rendere Shorts un ambiente altrettanto proficuo ed appetibile per artisti e creatori di contenuti video già fidelizzati a YouTube.

Watch: a livello di visualizzazione, si accenna alla recente introduzione, nell’homepage di YouTube, di una riga, specificatamente si tratta di una sezione swiper, con video di una manciata di secondi. Accanto a questa novità, Jaffe parla di una funzionalità in sviluppo, che faciliterebbe lo scorrimento verticale da un video all’altro e la scoperta di video simili, su imitazione di Tik Tok. Lo stesso meccanismo renderà più semplice accedere a Shorts e usufruirne al meglio.

Un lancio decisamente promettente, almeno sulla carta. I tool attualmente disponibili mostrano già tutte le carte in regola per spodestare la leadership di TikTok, soprattutto dove quest’ultima è bannata o rischia di esserlo, ma Chris Jaffe promette che se ne aggiungeranno altre. ByteDance si farà trovare impreparata o sta progettando un contrattacco? Difficile dirlo al momento, fatto sta che un altro temibile competitor mira alla posizione dominante nell’universo dei brevi video virali e in guerra tutto è concesso…ne resterà solo uno?