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Facebook, come migliorare le prestazioni degli annunci pubblicitari

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Sono passati alcuni mesi dall’introduzione di App Tracking Trasparency (ATT) nel mondo iOS [3], un dispositivo grazie al quale gli utenti Apple hanno la possibilità di autorizzare o meno il tracciamento da parte delle applicazioni.

Social Media Today [4] ha fatto il punto sulla portata del cambiamento, riprendendo alcuni consigli di Facebook per ottimizzare le performance delle campagne pubblicitarie nel nuovo contesto.

 

Il quadro attuale

 

Benchè i numeri non siano definitivi e siano riferiti soltanto al contesto americano, il 96% degli utenti Apple non ha autorizzato il tracciamento delle app, Facebook compreso.

Che cosa comporta per tutti coloro che utilizzano il social blu come strumento di marketing [5]? Gli inserzionisti hanno meno dati a disposizione su cui poter fare affidamento. Per fare un esempio, se un utente è atterrato sul sito internet del vostro hotel, è passato al booking engine e ha poi effettuato una prenotazione, a seguito dell’ATT Facebook sarà in grado di acquisire e gestire meno dati di tutto il percorso d’acquisto, almeno per tutti quegli utenti che non hanno autorizzato la condivisione dei dati.

Secondo quanto riportato direttamente dal social network più utilizzato al mondo, “la nostra stima è che nel complesso stiamo registrando meno conversioni web iOS di circa il 15%; tuttavia riteniamo che le conversioni del mondo reale, come le vendite e le installazioni di app, siano superiori a quanto riportato da molti inserzionisti.”

L’impatto sull’ecosistema del social network è significativo: avere meno dati accurati a disposizione implica avere una minor consapevolezza di quali campagne stiano effettivamente performando meglio e quali invece potrebbero essere modificate.

 

La risposta di Facebook

 

Dal quartier generale di Facebook hanno fatto sapere che “siamo ottimisti sul nostro impegno pluriennale per sviluppare nuove tecnologie per il miglioramento della privacy che riducono al minimo la quantità di informazioni personali che elaboriamo, consentendoci comunque di mostrare annunci personalizzati e misurarne l’efficacia”.

Nel frattempo, Facebook ha messo nero su bianco alcuni suggerimenti che possono essere subito applicati dagli inserzionisti:

 

Se consideriamo il tema della privacy nel quale Facebook è spesso coinvolto [7], è lecito aspettarsi di doversi confrontare in futuro con ulteriori restringimenti in termini di protezione dei dati personali.

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