6 ragioni per integrare Facebook nelle strategie di hotel marketing

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Nel mare magnum delle attuali strategie di hotel marketing – tra OTA, campagne su metasearch, gestione delle recensioni, Google Hotel Ads e Google Travel, solo per citarne alcune – si può rischiare di perdere di vista il potenziale dei social network.

Sconfinate piazze telematiche in cui costruire brand awareness e fortificare brand reputation, questi canali meritano un posto d’eccellenza nel marketing mix di una struttura alberghiera. E tra tutti, il social blu di Zuckerberg si conferma, al momento, il più importante, nonché strumento di targeting più efficace nell’hospitality.

Scopriamo insieme le 6 ragioni che rendono Facebook essenziale nell’hospitality marketing, da uno spunto di MDG Advertising.

 

1. Gli annunci Facebook Ads sono molto efficaci nell’hospitality

 

Le opzioni di advertising di Facebook tendono ad essere più efficaci di altri approcci nell’aiutare i professionisti del marketing a raggiungere un vasto pubblico di viaggiatori.

Questa efficacia emerge chiaramente dall’analisi dei dati di uno studio di Sojern, riportati da eMarketer: gli annunci di Facebook sono stati il canale di social media più utilizzato dai brand dell’hospitality sia nel 2018 che nel 2019. In questo contesto, è importante notare che il trend non si riferisce soltanto agli annunci standard di Facebook, ma anche agli annunci dinamici studiati per il travel e a quelli presenti nelle Stories. In tutti i casi, Facebook viene preferito alle opzioni pubblicitarie disponibili su Twitter, Pinterest e Snapchat.

La nostra esperienza quotidiana conferma il dato appena sviscerato: per molti clienti gestiamo con successo campagne di Facebook advertising, ottenendo incredibili risultati in ottica di visibilità e conversioni. Inoltre, elemento da non sottovalutare, in linea generale il CPA (Costo Per Acquisizione) di queste campagne è molto basso, inferiore sicuramente ad annunci pubblicitari su altri canali.

 

2. Facebook vanta una combinazione unica di scala e targeting

 

Che le Facebook Ads siano particolarmente efficaci nell’hospitality pare quindi un fatto certo, ma a cosa si deve un simile successo?

La ragione principale risiede nelle enormi dimensioni della piattaforma. Per citare, ad esempio, il mercato americano, analizzando i dati di Pew Research, il 69% degli adulti negli Stati Uniti usa Facebook, eleggendolo il secondo canale social più popolare dopo YouTube. In un’ottica più ampia, per rendere al meglio l’idea, pensate che, fino al 2019, più del doppio degli adulti statunitensi utilizzava Facebook rispetto a Pinterest, LinkedIn, Snapchat o Twitter, come mostra il grafico:

Questo vasto bacino di pubblico permette ai marketers di mettere in atto campagne di advertising dirette a diversi segmenti di target. In altre parole, Facebook è una formula ad altissimo potenziale: combina la portata dei mass media tradizionali, come la televisione, con le opzioni di targeting dei canali digitali, come la ricerca on line.

 

3. Facebook consente di raggiungere un pubblico di viaggiatori di alto valore

 

I vantaggi della commistione di enormi dimensioni e targeting sofisticato si apprezzano soprattutto quando, su Facebook, si intende rivolgersi ad un pubblico specifico, come i viaggiatori benestanti.

Secondo gli ultimi dati di Skift Research, Facebook è la piattaforma social più utilizzata per l’ispirazione / pianificazione del viaggio da parte di coloro che hanno un reddito familiare di $ 100.000 + (lo usa circa il 39% degli intervistati, rispetto al 33% per Instagram, 18% per Twitter e 14% per Snapchat). La stessa considerazione vale anche per altri target di valore per un determinato hotel.

La ragione è presto spiegata: la diffusa popolarità e le tante versatili opzioni di contenuto (testi, foto, video, pagine di brand, etc) rendono Facebook il social network privilegiato per la pianificazione di un viaggio da parte di gruppi diversi di pubblico.

 

4. Facebook è efficace sia per gli obiettivi di branding che per quelli a risposta diretta (DR)

 

Esistono numerosi strumenti di marketing atti a guidare i brand dell’ospitalità verso obiettivi di branding o obiettivi a risposta diretta (DR). Ciò che rende unico e indispensabile Facebook, però, è la sua provata efficacia in entrambi i campi.

Secondo i dati della stessa ricerca di Sojern sopra citata, i marketer del settore travel considerano Facebook e Instagram (combinati) come canali più efficaci sia per il branding che per la pubblicità a risposta diretta.  E questa soluzione compare ben prima delle strategie di ricerca a pagamento (paid search), pubblicità video e display programmatico.

Questa doppia efficacia del social network presenta importanti vantaggi per i professionisti dell’ospitalità. Innanzi tutto, consente di concentrare sforzi e risorse di marketing su una sola piattaforma e facilita la misurazione dei risultati. Inoltre, rende più performanti le campagne ibride, mirate sia a obiettivi di branding e che a risposta diretta.

 

5. Facebook aiuta realtà diverse dell’hospitality in modi diversi

 

Facebook non è considerato prezioso solo da alcuni tipi di attività alberghiera, ma da tutti i diversi tipi di realtà nell’hospitality.

Tuttavia, i benefici più rilevanti tendono a differire per tipo di impresa. Ad esempio, secondo i dati di Sojern, le strutture piccole e di fascia medio-bassa ritengono la pubblicità su Facebook più efficace per rivolgersi a un nuovo pubblico; gli hotel indipendenti per incrementare la brand awareness. Le case in condivisione, invece, classificano l’advertising utilissimo per guidare le prenotazioni dirette e personalizzare le offerte.

Ciò non significa che Facebook non possa aiutare ogni tipo di attività a raggiungere altri obiettivi; piuttosto, indica quanto una piattaforma così potente e versatile sia in grado di soddisfare perfettamente le esigenze particolari di diversi tipi di realtà.

 

6. Facebook va al di là del solo Facebook

 

Come avrete avuto modo di notare nelle classifiche sopra riportate, Facebook appare spesso affiancato da un concorrente emergente ed aggressivo: Instagram. Una concorrenza fittizia, dato che Zuckerberg possiede entrambi questi social network.

Arriviamo a questo punto a scoprire un’altra caratteristica che rende Facebook insostituibile: la sua suite di servizi è ampia ed articolata, ed abbraccia dal principale social Facebook a Messenger, Instagram e WhatsApp.

Quali conseguenze possiamo trarne? Innanzi tutto, questa situazione spalanca ai brand dell’hospitality una notevole porta su cui affacciarsi in molti modi: dalla pubblicità in-feed ai post organici, dalle ads nelle stories agli annunci video, solo per citarne alcuni.  E tutto ciò è declinabile in una vasta gamma di app e servizi…vi pare un dettaglio di poco conto?

Inoltre, considerata la tendenza egemonica in atto e la rapidità con la quale si è diffusa, è improbabile che in un futuro, più o meno vicino, il controllo di Facebook – e di Zuckerberg – sul mondo dei social media diminuisca, anzi!

Per tirare le somme: Facebook è incredibilmente ben posizionato e performante oggi e, probabilmente, lo sarà anche in futuro. Considerata inoltre l’estrema efficacia in molti campi, i professionisti dell’ospitalità dovrebbero assicurarsi di trattarlo come un’opzione dalle potenzialità uniche e preziose, non solo come uno dei tanti canali di marketing a disposizione.

 

Voi cosa ne pensate? Sfruttate al meglio la portata di Facebook? Fatecelo sapere nei commenti all’articolo.