Facebook si conferma lo strumento di targeting più efficace nell’hospitality

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Inutile negarlo, anzi ci facciamo portatori oggi di una nuova conferma a riguardo: Facebook è un canale fondamentale nel travel e nel marketing alberghiero.

Si dimostra estremamente versatile per veicolare strategie efficaci su più livelli, soprattutto se siete in grado – voi o gli esperti del digital a cui vi affidate – di leggere tra le righe, analizzando i dati forniti dai vostri social network con i tool più adatti.

Nonostante la crescente ascesa di Instagram (sempre firmato Zuckerberg) e di Snapchat tra i giovanissimi e la diffusione sempre più capillare di Pinterest in alcuni strati di pubblico, il social blu ribadisce la sua egemonia come strumento di targeting più efficace nell’hospitality. A sostegno di questa tesi, eMarketer riporta dati concreti e ad ampio raggio: analizziamoli insieme.

 

Lo studio di Sojern

 

Secondo un sondaggio di Sojern, Facebook continua ad essere la piattaforma pubblicitaria più efficace per rivolgersi a nuovi segmenti di pubblico e promuovere la consapevolezza del brand nel settore hospitality.

Questi i principali assunti a cui è giunta la ricerca condotta dalla piattaforma pubblicitaria nel travel Sojern, che ha intervistato addetti marketing di hotel in tutto il mondo. In particolare, l’analisi ha riguardato strutture appartenenti a sei segmenti dell’hospitality: catene internazionali di hotel di lusso, catene internazionali di livello intermedio, gruppi di hotel, proprietà indipendenti, pensioni e case in condivisione.

Dal corposo sondaggio la società ha redatto il 2019 Report on Travel Advertising for Hotel Marketers, pubblicato a giugno, che descrive lo stato dell’arte delle strategie pubblicitarie adottate dagli esperti di marketing alberghiero.

 

Tutto il potenziale di Facebook

 

La ricerca di Sojern ha sottoposto agli intervistati un sondaggio sul modo in cui Facebook risulterebbe più efficace nelle loro strategie di marketing. Una media del 32% ha dichiarato che Facebook si è dimostrato lo strumento più performante per rivolgersi a un nuovo target di mercato.  

D’altra parte, i numeri del sondaggio rivelano un’altra potenzialità del social network: il 29% delle proprietà indipendenti lo ritiene più efficace nell’incrementare la brand awareness, cioè la consapevolezza del marchio. Dello stesso parere è il 25% delle catene alberghiere internazionali di lusso.

Intervistati sul budget pubblicitario investito sui social media nel 2018 rispetto al 2019, ben tre quarti dei marketer hanno dichiarato di aver utilizzato gli ads di Facebook nel 2018, e oltre il 63% ha dichiarato di volerlo fare quest’anno.

Il 43% ha dichiarato di aver utilizzato gli annunci dinamici di Facebook per il travel nel 2018, contro il 54% che ha espresso una pianificazione per adottarli quest’anno. Similmente, il 39% ha dichiarato di aver impiegato le stories di Facebook l’anno scorso, rispetto al 46% che ha pianificato di farlo nel 2019.

A prescindere dalle modalità e dalle diverse percentuali, un dato emerge chiaramente: in tutti e sei i segmenti di hotel analizzati, gli annunci di Facebook sono stati il ​​canale social più popolare l’anno scorso.

 

Branding e risposta diretta

 

In un altro sondaggio a proposito dei canali digital che gli esperti di travel marketing in tutto il mondo ritengono performino meglio per il branding e la pubblicità a risposta diretta, il 69% degli intervistati ha dichiarato di utilizzare Facebook e Instagram per il branding e il 58% ha dichiarato di utilizzare queste piattaforme per gli annunci a risposta diretta.

Gli intervistati hanno anche affermato di aver pianificato di utilizzare quest’anno più annunci video sulle piattaforme di Zuckerberg. I video digitali e i social sono entrambe aree cresciute molto negli ultimi anni, e probabilmente buona parte del budget destinato ai video è legato all’advertising suoi social.