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La risposta di Facebook ad Apple

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Dopo che Apple ha annunciato le modifiche alle impostazioni sulla privacy [3], gli sviluppatori sono costretti ad ottenere il permesso per poter tracciare il comportamento degli utenti sulle applicazioni e sui siti web. Per far fronte al nuovo scenario, non è tardata ad arrivare la presa di posizione di Facebook.

Scopriamo insieme qual è, prendendo spunto da un articolo di Social Media Today [4].

 

Facebook, le contromosse

 

Fra poco l’aggiornamento di Apple dovrebbe raggiungere tutti gli utenti. Facebook, che secondo gli analisti sarà fra le piattaforme più colpite, ha lanciato una campagna pubblica crossmediale, con tanto di articoli pubblicati a tutta pagina sui quotidiani più diffusi al mondo.

Dal momento che la decisione di Apple non è cambiata, Facebook ha quindi optato per dichiarare apertamente, all’interno delle sue applicazioni, le motivazioni per le quali tiene traccia del comportamento delle persone e come vengono utilizzati i dati acquisiti.

Così si è espresso il social blu in una comunicazione ufficiale: “Per aiutare le persone a prendere una decisione più informata, mostriamo anche una nostra schermata, insieme a quella di Apple. Fornirà ulteriori informazioni su come utilizziamo gli annunci personalizzati, che supportano le piccole imprese e mantengono libere le app. Se accetti, gli annunci che vedi su quelle app non cambieranno. Se rifiuti, continuerai a vedere gli annunci, ma saranno meno pertinenti per te. Accettare queste richieste non si traduce in Facebook che raccoglie nuovi tipi di dati. Significa solo che possiamo continuare a offrire alle persone esperienze migliori.”

 

Strategia vincente?

 

Nell’attesa di capire come impatteranno questi cambiamenti, ci si è interrogati su quale sia stato l’approccio più proficuo adottato da Facebook. Inizialmente Facebook si era eretto a paladino delle piccole e medie imprese –presentando l’aggiornamento di Apple come un modo per ridurre l’efficacia degli annunci pubblicitari e per fare aumentare i costi degli investimenti in advertising- così da aprire le porte alle contro argomentazioni della società di Cupertino. Secondo quest’ultima, l’aggiornamento voluto sarà a beneficio di tutti gli utenti, dal momento che migliorerà la trasparenza sull’utilizzo dei dati raccolti.

La risposta di Facebook, ossia quella di dichiarare apertamente come vengono gestiti i dati, è apparsa fin da subito più opportuna e convincente rispetto alla prima argomentazione fornita.

L’ultima presa di posizione del social network più diffuso al mondo non sembra aver chiuso ancora la querelle. Rimanete sintonizzati sui nostri canali per seguire tutte le evoluzioni della vicenda e scoprire anche come gli altri player reagiranno ai cambiamenti introdotti da Apple [5].