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Boom di QR code come nuovo strumento di marketing per l’hotel

leggi l’articolo completo... [2]Sono semplici da usare, economici da realizzare, sono divertenti e attirano l’attenzione. Già da un po’ chi opera nell’ospitalità ha capito il valore marketing e le potenzialità di coinvolgimento che offre il “cubetto” misterioso, sempre più presente su brochure, su riviste e su altri materiali promozionali. E questo non accade solo all’estero.

Qualche tempo fa abbiamo domandato agli amici di Facebook chi ne facesse uso per la propria struttura e abbiamo ricevuto diversi riscontri: c’è chi lo include in fatture e ricevute, adesivi e firma e-mail, banner pubblicitari, e molto altro.

Insomma: i QR code (codici di risposta rapida), stanno diventando una vera e propria “moda”, come dimostrano i tanti esempi offerti dall’hospitality internazionale. Ad esempio, abbiamo già visto come il Radisson [3] utilizzi il codice per offrire informazioni aggiuntive sul menù del ristorante.

IHG punta sul QR code per destare curiosità

Il Gruppo Intercontinental, ha inserito il QR code in tutte le pubblicità della promozione “Vacation Pay” lanciata a maggio, che regala 75 dollari per ogni soggiorno a un albergo della catena.

Del Ross, del settore sales and marketing in USA, ha detto che di fatto non è possibile sapere che ruolo abbia giocato il codice nel successo dell’hotel, ma di sicuro ha suscitato curiosità: “Anche se ottengo un… ‘Hei, ma che cos’è quello?’ e poi nessuno lo clicca, sarà sempre un a pubblicità migliore di quelle precedenti, perché se non altro l’utente avrà rivolto ad essa una maggiore attenzione. Un QR code è comunque uno strumento unico, e questo lo rende molto più incisivo. La nostra ambizione era appunto quella di aumentare l’efficacia della pubblicità, la sua visibilità e l’engagement del pubblico e ce l’abbiamo fatta.”

IHG sta pensando di utilizzare di nuovo i QR code per invitare gli utenti a partecipare ai profili sociali delle strutture. “In questo modo gli ospiti ci percepiscono come ‘hip e cool’. Persone che non avrebbero mai scoperto il brand, l’hanno scovato grazie a questo.”

QR Code per dare informazioni aggiuntive

Se il codice viene utilizzato all’interno della struttura, è consigliabile che i clienti vengano inviatati a visualizzare informazioni aggiuntive che potrebbero non conoscere: ad esempio, che avete un profilo su Foursquare o Gowalla e che possono fare check-in, oppure per dare notizie sulla destinazione

Questo è quello che hanno fatto l’Hotel de Londres, il Signature Hotel in Arabia Saudita e Htel Serviced Apartments di Amsterdam, che hanno disseminato gli spazi delle strutture con codici che inviano al blog dell’hotel, dove si possono trovare informazioni su dove mangiare o fare shopping.

Una volta sul blog, possono condividere informazioni su Facebook o altri social network e quindi si crea un coinvolgimento senza forzature. Gli hotel hanno registrato numerosi commenti e like, e questo è molto probabilmente da accreditarsi all’utilizzo diffuso dei QR code.

Tutti gli albergatori con cui lavoriamo che hanno fatto uso del QR code per scopi di marketing e di engagement, hanno di fatto ottenuto degli ottimi risultati, dunque perché non tentare?

L’importante è pianificare con attenzione dove inviare gli utenti a seconda del luogo dove il codice viene pubblicato:

Se e come usate i vostri QR code? Condividete le vostre idee!

Fonte dati: HotelNewsNow [4]