Boom di QR code come nuovo strumento di marketing per l’hotel
7 Settembre 2011Sono semplici da usare, economici da realizzare, sono divertenti e attirano l’attenzione. Già da un po’ chi opera nell’ospitalità ha capito il valore marketing e le potenzialità di coinvolgimento che offre il “cubetto” misterioso, sempre più presente su brochure, su riviste e su altri materiali promozionali. E questo non accade solo all’estero.
Qualche tempo fa abbiamo domandato agli amici di Facebook chi ne facesse uso per la propria struttura e abbiamo ricevuto diversi riscontri: c’è chi lo include in fatture e ricevute, adesivi e firma e-mail, banner pubblicitari, e molto altro.
Insomma: i QR code (codici di risposta rapida), stanno diventando una vera e propria “moda”, come dimostrano i tanti esempi offerti dall’hospitality internazionale. Ad esempio, abbiamo già visto come il Radisson utilizzi il codice per offrire informazioni aggiuntive sul menù del ristorante.
IHG punta sul QR code per destare curiosità
Il Gruppo Intercontinental, ha inserito il QR code in tutte le pubblicità della promozione “Vacation Pay” lanciata a maggio, che regala 75 dollari per ogni soggiorno a un albergo della catena.
Del Ross, del settore sales and marketing in USA, ha detto che di fatto non è possibile sapere che ruolo abbia giocato il codice nel successo dell’hotel, ma di sicuro ha suscitato curiosità: “Anche se ottengo un… ‘Hei, ma che cos’è quello?’ e poi nessuno lo clicca, sarà sempre un a pubblicità migliore di quelle precedenti, perché se non altro l’utente avrà rivolto ad essa una maggiore attenzione. Un QR code è comunque uno strumento unico, e questo lo rende molto più incisivo. La nostra ambizione era appunto quella di aumentare l’efficacia della pubblicità, la sua visibilità e l’engagement del pubblico e ce l’abbiamo fatta.”
IHG sta pensando di utilizzare di nuovo i QR code per invitare gli utenti a partecipare ai profili sociali delle strutture. “In questo modo gli ospiti ci percepiscono come ‘hip e cool’. Persone che non avrebbero mai scoperto il brand, l’hanno scovato grazie a questo.”
QR Code per dare informazioni aggiuntive
Se il codice viene utilizzato all’interno della struttura, è consigliabile che i clienti vengano inviatati a visualizzare informazioni aggiuntive che potrebbero non conoscere: ad esempio, che avete un profilo su Foursquare o Gowalla e che possono fare check-in, oppure per dare notizie sulla destinazione
Questo è quello che hanno fatto l’Hotel de Londres, il Signature Hotel in Arabia Saudita e Htel Serviced Apartments di Amsterdam, che hanno disseminato gli spazi delle strutture con codici che inviano al blog dell’hotel, dove si possono trovare informazioni su dove mangiare o fare shopping.
Una volta sul blog, possono condividere informazioni su Facebook o altri social network e quindi si crea un coinvolgimento senza forzature. Gli hotel hanno registrato numerosi commenti e like, e questo è molto probabilmente da accreditarsi all’utilizzo diffuso dei QR code.
Tutti gli albergatori con cui lavoriamo che hanno fatto uso del QR code per scopi di marketing e di engagement, hanno di fatto ottenuto degli ottimi risultati, dunque perché non tentare?
L’importante è pianificare con attenzione dove inviare gli utenti a seconda del luogo dove il codice viene pubblicato:
- Giornali, riviste, cartelloni pubblicitari, biglietti da visita, brochure: inviare al sito ufficiale, magari ad una apposita landing page in linea col messaggio pubblicitario
- Interni dell’Hotel: inviare a informazioni aggiuntive, come pagina degli eventi, profili social o blog
Se e come usate i vostri QR code? Condividete le vostre idee!
Fonte dati: HotelNewsNow
Commento da Silvia Volani — 9 Settembre 2011, alle ore 18:22
Il QR Code, anche per il suo aspetto, incuriosisce e diverte i viaggiatori e quindi deve essere considerato un innovativo strumento di promozione del proprio brand. In un mio post del 30 aprile infatti ho illustrato alcuni interessanti vantaggi sia per l’imprenditore turistico che per il viaggiatore (curioso, appunto). Sappiamo che sul mobile si giocherà gran parte della strategia di marketing del futuro, soprattutto per il mondo travel.
Commento da marghe — 12 Settembre 2011, alle ore 10:13
Giustissimo Silvia, ancora molti albergatori non hanno colto il valore del mobile, come credo all’inizio in pochi avessero fiducia nei social network e poi hanno dovuto ricredersi!
Commento da Anna97100 — 15 Settembre 2011, alle ore 09:23
Buongiorno, innanzitutto mi congratulo con gli ideatori di questo blog che è davvero unico nel suo genere per gli interessanti spunti di analisi che offre. Sono pienamente d’accordo sull’importanza del mobile nell’ambito travel, soprattutto in un’ottica futura. Indipendentemente dalla loro riuscita o meno (si vedrà!), ritengo che i QR codes rappresentino comunque una novità che attrae inevitabilmente l’attenzione, quindi perchè non inziare ad usarli?!
Commento da marghe — 15 Settembre 2011, alle ore 09:41
Ciao Anna,
grazie mille per i complimenti: l’importante per noi è davvero offrire dei consigli utili per il vostro lavoro, quindi… speriamo che lo siano 🙂
Sono d’accordo con te su mobile e QR code, diversi dei nostri clienti ci hanno dimostrato che la creazione di un sito mobile adesso è una scelta che porta degli ottmi risultati in termini di visite e prenotazioni.
Anche tu hai un sito mobile e hai fatto uso di QR code? o pensi di utilizzarli in futuro per promuovere qualcosa in particolare?
Commento da Anna97100 — 15 Settembre 2011, alle ore 10:04
Ciao Marghe, sto valutando la cosa in un’ottica di applicazione futura e per questo ritengo utile seguire le vostre indicazioni ed i vostri spunti. Grazie per il feedback!