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Alberghi 2022: crescono prenotazioni dirette e durata dei soggiorni

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SiteMinder ha elaborato un rapporto nel quale emergono i presidi digitali preferiti dagli utenti per prenotare un soggiorno. Per farlo, ha analizzato i dati di oltre 100 milioni di prenotazioni del 2022. 

Dalla ricerca emergono anche informazioni interessanti sulle preferenze di soggiorno. 

I risultati? Scopriamoli insieme. 

 

La classifica di SiteMinder

 

L’analisi di SiteMinder, società specializzata nel fornire soluzioni tecnologiche agli albergatori, incorona Booking.com [3] come sistema di prenotazione che ha generato più revenue. 

Seguono i siti di Expedia Group, trainati dai grandi mercati europei come Germania e Regno Unito. Con qualche eccezione: in Spagna, ad esempio, il secondo posto della classifica è occupato dai siti internet degli hotel.  

Il rapporto di SiteMinder, ripreso da Phocuswire, [4] evidenzia un incremento delle prenotazioni dirette degli hotel a livello globale, più numerose nel 2022 che nel 2019. Secondo il report è il 2021 l’anno di maggior crescita delle prenotazioni dai siti internet, con un incremento del 50%. 

Aumentano anche le prenotazioni tramite GDS, ossia i sistemi di distribuzione globale, trainati dalla ripresa dei viaggi business. In Francia e Germania, per la prima volta dal 2018, i sistemi di distribuzione occupano un posto fra le prime cinque posizioni di questa classifica. 

 

I dettagli dei soggiorni

 

Sì viaggare, e anche per più giorni rispetto al passato. Nel 2022, i viaggiatori hanno allungato, in media, del 38% i soggiorni rispetto al 2021. 

Nel 2022, SiteMinder ha rilevato anche un allungamento della media dei pernottamenti, attestatasi a 1,93 notti.   

Si contrae, invece, la finestra di prenotazione del viaggio. Se, nel 2019, i travelers hanno prenotato il viaggio con 36 giorni di anticipo, nel 2022 lo hanno fatto a 30 giorni di distanza dalla partenza. 

Diminuiscono anche le cancellazioni delle prenotazioni: -17% nel 2022 rispetto all’anno precedente. L’Irlanda ha registrato il tasso più alto, l’Indonesia quello più basso.   

Considerando i volumi di prenotazioni globali, il 2022 segna il pareggio con il 2019, nonostante un aumento delle tariffe medie giornaliere per camera pari a 117 $. 

Volgendo lo sguardo a Oriente, SiteMinder segnala un aumento delle prenotazioni in uscita dalla Cina. 

James Bishop, vicepresidente di SiteMinder e delle partnership strategiche della società, ha commentato così il report: “La nostra analisi sulle tendenze di prenotazione alberghiera mostra un chiaro spostamento nel settore ricettivo verso una strategia integrata di commercio alberghiero che garantisce agli hotel la capacità di attrarre gli ospiti giusti al momento giusto. Vediamo albergatori a livello globale che adottano canali nuovi e consolidati, sia diretti che indiretti, per ottimizzare veramente il loro approccio di distribuzione, consentendo agli albergatori di essere visti e prenotati in base all’evoluzione della stagionalità e alle mutevoli preferenze dei viaggiatori.”  

Presidiare più touchpoint digitali e investire in un booking engine [5] performante per favorire le prenotazioni dirette: sono i mantra che ci lascia il 2022 e che faranno la differenza anche nel 2023 [6]