[2]La parola personalizzazione è diventata un imperativo categorico per la gestione dei rapporti con i clienti nella concezione del marketing moderno. Infatti, i professionisti del settore, esortano a dare un volto umano alle connessioni digitali, coniugandole con le specifiche esigenze di ogni individuo.
La parola personalizzazione è diventata un imperativo categorico per la gestione dei rapporti con i clienti nella concezione del marketing moderno. Infatti, i professionisti del settore, esortano a dare un volto umano alle connessioni digitali, coniugandole con le specifiche esigenze di ogni individuo.
Facebook, nel suo ultimo rapporto [3], ha posto all’attenzione dei suoi utenti come il concetto di personalizzazione non sia sempre applicabile e, nel caso dell’advertising, quanto possa avere un impatto negativo sulle performance delle campagne promozionali.
Facebook, che si conferma lo strumento di targeting più efficace nel settore hospitality [4], nel rapporto citato ha affermato: “Una convinzione comune è che “personalizzazione” significhi fornire offerte completamente diverse per ogni consumatore, ma ciò non crea sempre l’impatto più desiderabile per un brand. Marchi che hanno costruito aziende di grande successo nel corso di decenni, facendo leva su un marketing di massa, improvvisamente si stanno orientando verso un’estrema personalizzazione dei rapporti, volta a catturare l’attenzione di piccole nicchie di consumatori, finendo per andare incontro a ritorni deludenti.”
Fra una strategia di marketing ad ampio raggio ed una strutturata con offerte su misura per ogni individuo, è importante capire il posizionamento della propria struttura ricettiva e, di conseguenza, come poter lavorare sull’immagine del proprio brand [5].
Sempre secondo il rapporto, è utile creare una strategia volta alla personalizzazione di un’offerta se il prodotto ha delle caratteristiche tali da avvallare la segmentazione del pubblico di riferimento. Se il vostro hotel ha delle peculiarità che meritano di essere valorizzate, allora prendete seriamente in considerazione questa possibilità.
È il caso del Grand Hotel Panoramic [6], il quale, data la sua vocazione di hotel pet friendly, ha implementato una campagna di comunicazione attraverso Facebook volta ad intercettare tutti gli amanti degli amici a quattro zampe:
Facebook offre anche un suggerimento per capire fino a che punto è utile spingersi con la personalizzazione del rapporto a scopo promozionale, cioè quello di monitorare e analizzare il ROI [7]. Quali offerte hanno assicurato un ritorno importante? Quale era il grado di personalizzazione? Testare, monitorare e analizzare costantemente i risultati è sicuramente una best practice da tenere sempre ben presente.
Tuttavia, il social blu sconsiglia fin da subito un’elevata segmentazione del target, in quanto potrebbe portarvi ad un effetto boomerang. Ad esempio, potreste escludere dal pubblico di destinazione delle vostre campagne pubblicitarie persone potenzialmente interessate. Come fare, quindi, per creare la giusta targettizzazione? Facebook consiglia di affidarsi a uno strumento studiato ad hoc, ossia Facebook Business Manager, all’interno del quale è possibile trovare numerose risorse per orientarsi nel complesso mondo della creazione delle campagne promozionali a pagamento. In un nostro recente articolo [8], vi illustriamo alcuni utili suggerimenti su come utilizzare la piattaforma di Business Manager per attrarre nuovi clienti nel vostro hotel.
Se la personalizzazione del rapporto con il target può portare ad un importante ritorno degli investimenti, è altrettanto vero che è molto cruciale capire quanto in là spingersi in questa direzione. Può darsi che, ad esempio, la personalizzazione non sia necessaria per promuovere ogni singolo servizio e/o prodotto della vostra struttura. Testare e monitorare le campagne promozionali implementate su Facebook rimane la strada migliore per capire la strada da imboccare di volta in volta.
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