Turismo in ripresa: le OTA recuperano terreno

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    leggi l’articolo completo...Lo scorso 26 marzo la TUI ha diffuso un comunicato dichiarando di aver notato una “significativa ripresa” della domanda per quanto riguarda i viaggi leisure: le vendite sono andate bene per questo inverno e le prenotazioni per l’estate in arrivo sono migliorate rispetto all’anno scorso, facendo crescere le quotazioni in borsa. “Siamo incoraggiati dai recenti, forti segnali di ripresa nel commercio” – dichiara la TUI.

    Intanto oggi compare online la notizia che Expedia ed altre OTA si stanno risollevando dalla crisi proprio in virtù dei segnali di miglioramento provenienti dal mercato: Priceline ed Expedia in particolare, hanno visto le proprie quotazioni Nasdaq subire un discreto incremento.

    #19157
    sfarinel
    Amministratore del forum

    Ciao GabUd,

    certamente le commissioni delle OTA sono troppo elevate, ma come dici tu gli albergatori non stanno facendo quasi niente per cambiare questa situazione.

    Da un lato manca lo spirito collaborativo tra gli albergatori: gli altri sono quasi sempre visti come concorrenti e non come partners in una causa comune. E le associazioni di categoria quasi mai riescono a mettersi d’accordo e ad intraprendere un’azione concreta di salvaguardia degli interessi comuni.

    Dall’altro sono ancora pochi in percentuale quelli che strategicamente investono seriamente sul proprio sito (sito web + booking + web marketing, social media marketing, ecc) in modo da spostare la maggior parte delle prenotazioni sul canale diretto (senza commissioni).

    A causa della crisi poi, in molti hanno deciso di tagliare i costi ed ingenuamente hanno preferito rinunciare ad investimenti in marketing diretto e per la commercializzazione della propria struttura si sono affidati quasi esclusivamente alle OTA che hanno acquisito ulteriore potere e quote di mercato.

    Se ogni albergatore decidesse di investire sul canale diretto anche solo il 5-10% annuo di quello che paga di commissioni alle OTA (affidandosi a dei professionisti) questa situazione cambierebbe e di molto.

    Chi ha fatto questa scelta oggi riceve dal 40% al 75% delle prenotazioni totali dal proprio sito web senza pagare alcuna commissione e nel 2009 hanno visto ulteriormente salire tale percentuale come dimostrano i dati di molti dei nostri clienti.

    Sergio Farinelli

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