Abbassare le tariffe dell’hotel può generare nuova domanda?

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  • #14997

    leggi l’articolo completo...È possibile che hotel (magari situati in location poco attraenti) e in periodi di basa occupazione possano favorire l’aumento dei flussi turistici semplicemente offrendo tariffe molto competitive? In altre parole, è possibile che prezzi bassi generino un aumento della domanda?

    Più volte se ne è discusso su Booking Blog ed anche al Corso Revenue Management Alberghiero & Travel 2.0 sul Lago di Garda dal 5 al 7 ottobre gli albergatori si sono chiesti la stessa cosa.

    #18208
    palingenius
    Membro

    E un po’ semplicistico che siano le sole tariffe basse a poter spostare un flusso, nel breve periodo sicuramente ma senza un progetto legato e radicato al territorio sicuramente no. In fase di start up sicuramente ma creare una nuova location comporta comunque notevoli investimenti che vanno remunerati quindi con tariffe basse sara’ possibile? Impossibile no ma difficile sicuramente si’ visto l’alternarsi ciclico di fasi positive ma anche negative. Per me e’ meglio rendere competitivo il Turismo in generale con interventi mirati in questo senso.

    #18213
    Riccardo CoccoRiccardo Cocco
    Partecipante

    “Tariffe aggressive, anche in destinazioni poco richieste, generano flussi turistici e creano indotto”

    Spero che si sia voluto lanciare uno stimolo di riflessione piuttosto che affermare una certezza.

    A mio avviso, una destinazione poco richiesta non vuol dire che non abbia domanda, avrà certamente una domanda pari all’interesse che la stessa destinazione genera nel mercato.

    Non mi sento di affermare che l’abbassamento della tariffa generi flusso turistico, ma mi sento di affermare che l’abbassamento della tariffa possa deviare il flusso turistico (domanda) esistente da una struttura ricettiva all’altra sempre in funzione di una comparabiltà di prodotto/servizio offerto.

    Creare indotto con l’abbassamento delle tariffe? Anche qui a mio parere siamo fuori strada. La domanda non la si può creare e quindi anche l’indotto non lo si può creare.

    Si può stimolare la domanda attraverso prodotti/servizi, non la si può generare. Almeno nel settore turistico ricettivo.

    Proviamo ad abbassare le tariffe delle strutture di Chernobil vediamo se generiamo flusso turistico aggiuntivo all’attuale.

    Buon lavoro e buon revenue management a tutti!

    Riccardo Cocco

    #18211
    evpandolfi
    Membro

    Sinceramente non credo che abbassare le tariffe sia utile a generare nuova domanda, piuttosto potrebbe aumentare la performance di un hotel perchè andrà a catturare parte della quota di mercato ad appannaggio di altri. E’ però una strategia da valutare attentamente perchè se a fronte di una perdita di quote di mercato anche gli altri hotel abbassano le tariffe si crea una guerra dei prezzi in cui perdono tutti gli hotel.

    Ad aumentare la domanda non è lo yield management, che invece deve solo gestire al meglio quella che già c’è, ma l’ufficio commerciale. Per aumentare la domanda bisogna creare offerte speciali, pacchetti, promozioni che creino attrattività: se io non ho intenzione di andare in un posto non è per i prezzi bassi che cambierò idea. A raggiungere questo scopo potrebbe invece essere un pacchetto benessere.

    L’altro giorno stavo pensando a che regalo fare alla mia fidanzata per il nostro anniversario. L’intenzione iniziale era quella di farle una borsa ma non ero convinto e stavo cercando qualcosa che lasciasse un bel ricordo insieme piuttosto che un oggetto. Un mio collega mi ha mandato un link di un bell’hotel di design con delle offerte speciali molto interessanti. Risultato: a novembre faremo 3 giorni a Parigi e li faremo perchè questo hotel mi ha dato la sensazione di potermi dare emozioni e sensazioni piacevoli da condividere con la persona che amo (a prezzi sensibilmente più alti rispetto agli altri hotel in zona!).

    #18206

    Franco Grasso, come altri esperti di Revenue, non ha dubbi: “Tariffe aggressive, anche in destinazioni poco richieste, generano flussi turistici e creano indotto”.

    L’indotto per chi???? Due o tre alberghi in una destinazione “poco attraenete” non possono certo fare da APT

    #18210

    Personalmente penso che ridurre le tariffe non crei un flusso considerevole e condivido perfettamente il commento postato da paligenius. Un hotel non può vivere da solo, ma ha bisogno del supporto della località in cui risiede, una località che sappia creare e soprattutto attrarre.

    #18209
    angelmark
    Membro

    io ritengo che abbassare le tariffe sia un primo punto di partenza,ma ritengo opportuno cominciare a ragionare in modo piu complesso sulla proposta di offerta.ritengo che ogni offerta debba avere una maggiore correlazione di altri servizi o prodotti che possano spingere l’utente a valutare ipostesi di acquisto in bassa stagione o localita con meno appeal.

    #18214
    crt
    Partecipante

    Impariamo dall’informatica , aziende mondiali con grandi esperienze nel marketing , da anni i prezzi dei pc sono piu’ o meno gli stessi ,ma oggi cio’ che due anni fa era il top ora e’ obsoleto , credete non siano capaci a fare di meglio ,certo che si ma per ragioni di mercato centellinano e aumentano nel tempo le performance ,stesso prezzo piu’ servizi , .Anche Al turista piace questo , vai in vacanza per risparmiare o per godere al massimo i tuoi soldi ? tanto il budget piu’ o meno e’ stabilito quindi non resta che riempirlo di opzioni. Abbassare le tariffe e’ arrendevole controproducente inversamente proporzionale allo spirito di impresa e tremendamente banale . Se questa e’ la soluzione per evitare la sfida e’ meglio cambiare mestiere ,infatti anche nell’informatica i prezzi diminuiscono solo quando e’ pronto un nuovo prodotto che uscira’ +/- allo stesso prezzo del precedente ormai superato e in offerta per esaurimento . Se Voi vi sentite in ”fine prodotto ” abbassate i prezzi , se avete ancora da dire non fermatevi a expedia o venere pensando che sia tutto li’, vi sono nuovi modi di comunicare le vostre novita’,purche’ si sappia inventarle .

    #18215

    Cari lettori,

    abbiamo deciso di pubblicare questo articolo, diciamolo pure “provocatorio”, perché il tema ci ha davvero coinvolto.

    Grasso ne ha parlato a lungo durante il corso e ha sostenuto con forza la sua teoria, sebbene da molti non condivisa, portando anche esempi concreti.

    Ecco perché abbiamo pensato di chiedere direttamente a voi, stimolando una discussione che offrisse un quadro più completo sulla questione.

    E a quanto pare ci siamo riusciti!

    Grazie a tutti coloro che hanno scritto, stanno scrivendo e scriveranno!

    #18219
    palingenius
    Membro

    @Duccio

    L’articolo sara’ provocatorio ma significa che comunque c’e’ qualcuno che vuole o vorrebbe muoversi in questo senso. La mia domanda e’: a che scopo? Non credo che in Italia si avverta il bisogno di nuove location abbiamo posti letto in eccesso rispetto alla domanda attuale.

    #18218
    Anto4444
    Membro

    Complimenti a chi ha detto questa frase:

    “Sinceramente non credo che abbassare le tariffe sia utile a generare nuova domanda, piuttosto potrebbe aumentare la performance di un hotel perchè andrà a catturare parte della quota di mercato ad appannaggio di altri. E’ però una strategia da valutare attentamente perchè se a fronte di una perdita di quote di mercato anche gli altri hotel abbassano le tariffe si crea una guerra dei prezzi in cui perdono tutti gli hotel”

    Le ultime 4 parole dovrebbero far riflettere tutti.

    #18217

    allora provate a immaginare di aprire un portale a caso, e nella home trovate un bel banner con scritto “soggiorno romantico a canigattidesotto, camera doppia a 39 euro a notte”,

    INCURIOSITI ci cliccate e scoprite che nell’universo esiste un posto che si chiama canigattidesotto e che leggendo qualche guida online in merito potrebbe essere divertente, quindi PROVATE AD ANDARCI.

    Ora prima di questo annuncio io non avevo alcun bisogno di andare a canigattidesotto, ma la tariffa lo ha generato e concretizzato, e se lo fanno tutti gli hotel di una località la domanda si può stuzzicare. io appoggio f. grasso. se la tariffa fosse bassa andrei anche a cernobyl.

    aggiungo anche che a canigattidesotto, quando voglio torcarci l’anno prossimo la camera la trovo a 49 euro.. e poi il prossimo anno ancora a 54..e poi si è sparsa la voce, il buzz nel web si è generato che canigattidesotto è un bel posto..e poi dopo che io ho prenotato io, hanno prenotato altri miei 6 amici, ma i primi due hanno pagato 39, e gli ultimi due 45.. meditate!

    #18220

    Caro palingenius,

    infatti l’obiettivo non è creare nuovi posti letto in nuove location ma valorizzare quelli esistenti e creare indotto su destinazioni e/o periodi a bassa occupazione.

    a me pare una buona idea… visto che l’alternativa è tenere le camere vuote

    #18221
    Riccardo CoccoRiccardo Cocco
    Partecipante

    @Stefano:

    se trovi un banner su internet che ti propone “teghe di verdeghe con i rapineti e con i ralli” a 1 Euro lo compri?

    Scusate ma allora Kotler non ha capito nulla!

    Signori,

    fino ad oggi solo 1 evento di marketing ha generato domanda: la telefonia.

    Ma se la studiassimo fino in fondo non è proprio così. La telefonia, ovvero i produttori di telefonini, hanno percepito le necessità del mercato anticipandone le esigenze.

    Personalmente non riesco più a trovare un telefonino che sia un telefono punto e basta. Ad oggi il mio telefonino decide lui quando dove e come io possa telefonare, ma allo stesso tempo: posso andare su internet, mentre scatto fotografie o registro un filmato.

    La domanda non si genera altrimenti non avremmo neanche il tempo di stare qui a disquisire su questi temi.

    Buon lavoro e buon revenue management a tutti!

    Riccardo Cocco

    #18222

    Riccardo secondo me la domanda si genera anche abbassando le tariffe

    il caso più eclatante credo che sia la riviera romagnala, Rimini in particolare, dove il connubio tra prezzi assolutamente contenuti e propensione alla ricettività ha creato una destinazione turistica che non avrebbe motivo di esistere altrimenti.

    Spero che non si offendano gli albergatori romagnoli che hanno dimostrato negli anni come si può fare turismo senza bellezze naturali o artistche.

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