L’importanza di fare “blogging”

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  • #14910

    leggi l’articolo completo...Ne abbiamo parlato anche al corso Travel 2.0-Academy Days, il 23 e 24 aprile a Sorrento: nell’intervento “Facebook non ha ammazzato i blog!”, è stato spiegato quando e perché ha senso aprire un blog aziendale, in particolare (ma non solo) nel settore turistico.

    E’ importante chiarire che cosa sia un blog e come si differenzi dal forum, perché spesso su questo punto si creano malintesi ed è bene ricordare che si tratta invece di due strumenti con tratti distintivi diversi e con finalità comunicative diverse.

    #17459
    Anto4444
    Membro

    Bello!

    mi piacerebbe aver un blog.. ma come avete detto bene servirebbe troppo tempo. sarebbe un costo importante.

    e poi facciamo maturare ancora un po gli italiani. i miei clienti per esempio non mi sembrano ancora pronti per essere interessati a un blog. Poi come minimo lo si dovrebbe tradurre in qualche lingua.. e il lavoro si duplica ecc ecc.. insomma un veor investimento!!

    Cmq l’idea è bella buona e efficace. Chi ha tempo passione e voglia provi e ci faccia sapere.

    PS ma quanta fatica per vender ste camere.. una volta era più facile..

    #17468
    filippo
    Membro

    Beh, non direi che si tratti di un grosso investimento…

    La piattaforma di blogging più famosa “WordPress” è gratuita. Se hai già un tuo sito web, assicurati che sia ospitato su uno spazio Linux e che abbia i requisiti per l’installazione di wordpress (quasi tutti ce li hanno).

    Poi inizi a scrivere i post, oltre all’italiano anche in inglese (lingua che ogni albergatore dovrebbe saper parlare e scrivere correttamente).

    Il gioco è fatto…

    Se i tuoi clienti arrivano via internet dal tuo sito web, allora significa che sono pronti anche a leggere i tuoi post.

    #17469
    Anto4444
    Membro

    investimento di tempo..

    non credo si possano scrivere banalità sul blog ufficiale dell’hotel.. bisogna trovare i contenuti no? e non basta un copia incolla come insegnate se no sono contenuti duplicati che non fanno bene.

    Cmq ripeto l’idea è buona e mi piace, per pionieri volenterosi però.. 🙂

    #17472

    Non credo che un blog per una singola struttura valga l’investimento di tempo o di denaro se si esternalizza. Altro discorso se viene realizzato per un gruppo di hotel di una stessa catena, territorio, o portale dedicato.

    Male di certo non farebbe, però è bene considerare il costo vs il beneficio. Quanto effettivamente i nostri visitatori hanno voglia di leggere e spulciare tutti i contenuti di un sito? qualcuno senz’altro sì, ma sono la minoranza.

    #17478

    Raccomando a tutti se utilizzate wordpress e similia, di stare attenti a hacking vari, sono programmi un po vulnerabili ed è facile ritrovarsi il blog zeppo di link a siti poco raccomandabili.

    S.

    #17476

    Sono d’accordo con Te Riccardo, il blog per un hotel singolo può essere investimento, ma lasciami sottolineare quanto stà già accadendo con il Blog di http://www.hotelrelais.it, i post a quanto pare vengono ben considerati da google tant’è

    che dopo 20 minuti (è già successo più volte)li trovi in prima pagina e addirittura nel prime posizioni. Ultimamente mi è anche capitato di trovare con la ricerca luxury tuscany hotels buoni risultati con blog.hotelrelais.it…..

    Quindi da questo punto di vista abbiamo uno strumento che stà portando risultati,

    il mio giudizio sul blog è più che positivo soprattutto quando si riferisce a di segmenti di clientela chiari e precisi, se parliamo di del Festival Pucciniano o del Maggio Fiorentino o di Arte Genio e Follia, sappiamo di rivolgerci ad un pubblico colto e con un buon potenziale di spesa…Sbaglio?

    #17481

    Proprio quello che volevo dire! La sinergia di un gruppo di hotel che partecipa alle discussioni del blog, postando i diversi commenti è più efficace di un singolo hotel che si troverebbe magari a pubblicare informazioni senza riscontro alcuno dai lettori. Dalla mia piccola esperienza personale in materia, i blog o forum di discussione che non presentano una varietà di argomenti ed un buon numero di commenti o discussioni, hanno meno appeal. Andrea, entrambi sappiamo quanto lavoro c’è dietro al blog di Hotelrelais ed è quello che mi fa asserire che da solo non avrei intrapreso questa strada.

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