Rispondi a: Intervista esclusiva a Booking.com: senza la rate parity per gli hotel sarebbero guai

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#22966
PaoloBolzano
Partecipante

Buongiorno a tutti.

Leggo con interesse l´intervista di Andrea D´Amico, che per motivi lavorativi ho avuto il piacere di conoscere ed apprezzare.

Colgo lo spunto di questo articolo per chiedervi una vostra opinione sulla decisione dell´antitrust. Decisione che puó cosí essere riassunta:

Sui diversi portali possono esserci prezzi diversi, ma nella vendita diretta al cliente no. Ma di fatto che cosa vuol dire questo? Cosa comporta per l´hotel?

Facciamo un esempio pratico:
Hotel xy con la nuova rate parity potrebbe offrire i seguenti prezzi:
B.Com: 120€
Exp: 110€
HRS: 125€

E fin qui tutto bene. Ma quando D´Amico dice: “gli alberghi possono offrire tariffe più basse ad altri intermediari (OK) e rispettare la parità tariffaria soltanto per le prenotazioni dirette (???)che non provengano da loro clientela fidelizzata (e anche questo e chiaro, ovvero, almeno ai vecchietti che mi telefonano e che vengono da 30 anni nel mio albergo posso fare il prezzo che voglio)

LA seconda parte non é chiara. Ovvero che prezzo dovrebbe fare l´hotel sul proprio sito con un suo motore di prenotazione diretto? Quello che offre a Booking? Quello di Expedia? UN prezzo più alto? UN prezzo più basso? Oppure semplicemente un prezzo che sia nella fascia di quelli proposti alle ota, ovvero nel nostro esempio tra i 110 e i 125 , non sotto e non sopra?

Attendo vostri commenti e opinioni.

Saluti
Paolo