Rispondi a: Rate Parity: entro gennaio via la parità tariffaria dalla Germania
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Carissima Margherita , la ringrazio per la risposta.
Noto con piacere la sua convergenza sul fatto che “in primis le commissioni siano davvero troppo alte” e in effetti il problema è tutto li. Un servizio da elenco telefonico come quello che offre bookingcom (con associati, allegati e contorni vari) non merita più del 3-5%, soprattutto considerando che per stare sulle PAGINE GIALLE come “attività commerciale” bisogna pur sempre esibire un “certificato”.
Per chiarire non ho nulla contro i portali, con loro ho lavorato fin dagli inizi , erano quei portali “di zona” ai quali pagavi un fisso ANNUALE (imparagonabile a quello che si da a bookingcom su base MENSILE) e svolgevano più o meno bene la funzione voluta .Poi con la guerra del “posto in prima fila” a suon di payxclick (dove bookingcom con un algoritmo ha neutralizzato chiunque tentasse di mettersi davanti, e lo fanno anche adesso, arrivando a offrire 7-8 euro a click che in soldoni vuol dire 140-150 euro a prenotazione!!!) i portali di zona hanno desistito e sono scomparsi.
Devo però per forza dissentire sulla questione benefici agli albergatori. La penserei anch’io cosi se fossi un “non autorizzato”, non potrei farmi altra pubblicità che questa dei portali dato che non potrei neanche posizionare un cartello in strada(posso però scrivere sull’entrata di casa mia “DAR XXXXXX” come fanno qui in Marocco dova DAR vuol dire casa e il gioco è fatto perchè al resto ci pensa googlemap, che è, lui si, il grande beneficiario di bookingcom). Quindi con i soldi degli “autorizzati” finanziano la più grande campagna promozionale del turismo sommerso a danno degli stessi autorizzati e a beneficio di se stessi ovviamente. Un capolavoro.
Purtroppo devo anche dissentire sulla questione “quella gente prima ti ha scovato sui portali e poi ti ha cercato” perchè, almeno nel mio caso,nonostante io abbia chiuso con qualsiasi portale da almeno 14 mesi, ce ne sono ancora molti (Agoda,hotelcombined,a-hotel,rumbo,ixigo ecc,ecc)che espongono il mio booking online curandosi di (dis)informare il visitatore che il mio hotel(qualsiasi sia il periodo selezionato!!!) è fullybooked anche quando non lo è. Naturalmente il messaggio FALSO è corredato dall’invito a prenotare presso altre strutture disponibili dalle quali percepiscono la commissione(al contrario della struttura sabotata).
Quindi nel mio caso succede esattamente il contrario e cioè che un cliente che magari già mi conosce e che usa questi siti per verificare le mie disponiilità viene dirottato verso un altro albergatore a commissione.
Con questa “procedura personalizzata” i pochi albergatori che provano a “scappare” ritornano presto all’ovile.
Per finire, restando in tema, aggiungo che gli albergatori erano, ma forse lo sono ancora, talmente terrorizzati dalla clausola della parity rate da “accettare” che il cliente , pur trovandosi alla reception dell’hotel cioè davanti ai loro occhi e pur chiedendo di ottenere ALMENO lo stesso prezzo di booking, eseguisse la prenotazione(by phone) tramite il portale( con conseguente esborso della commissione da parte dell’albergatore). Episodi di questo genere mi sono stati raccontati in prima persona da almeno 4-5 clienti e non sono pochi.
Il che equivale a “consigliare” il cliente di rivolgersi ANCHE in futuro ai “benefattori” di Bookingcom.
Il che equivale di sicuro alla perdita di un cliente diretto.
Il che equivale a volte alla perdita DEL cliente…ma Bookingcom il cliente non lo perde di sicuro.
A questo ci hanno ridotto….e per quanto riguarda Cesare, si è vero, sono stati abilissimi,tanto di cappello.
P.S. Se fate una ricerca google con le parole chiave BOOKING BLOG , in prima fila con il payxclick c’è sempre LUI(paranoia o delirio di onnipotenza?).
P.S.2 Rispetto comunque le vostre opinioni e vi ringrazio sentitamente per l’utile lavoro che svolgete.