Re: Albergatori ricattati: “O mi fai lo sconto o ti scrivo una recensione negativa!”
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“ …Gli ascoltatori, chiamati in causa durante la pausa del programma, difendono l’importanza dei siti di recensioni come TripAdvisor e dichiarano di leggere sempre i commenti prima di scegliere una struttura alberghiera”…
Ma se i lettori fossero veramente CONSAPEVOLI , che ciò che leggono possa essere falso…quale interesse avrebbero per la fonte informativa?
…e i “famosi ascoltatori” sarebbero sempre così “entusiasti” se realizzassero la presa per il c…!
…ma soprattutto…quanto sarebbero INC… proprio coloro che scrivono VERE RECENSIONI non anonime, a sapere che il sistema è fatto appositamente per mescolare “sacro e profano” in una miscela micidiale e INDEPURABILE?!
NESSUNO, ad oggi, può valutare QUANTO del contenuto pubblicato su Tripadvisor e su i siti di recensione che consentono l’anonimato e la recensione, INDIPENDENTEMENTE da una prenotazione andata a buon fine, SIA VERO AD AFFIDABILE.
Solo questo elemento , se reso fruibile, sgonfierà Tripadvisor e , di conseguenza, il portafogli di Expedia e tutti gli altri “furbetti del pianetino” che per vendere visibilità , vestono di veridicità , fonti nemmeno identificabili!!!
Alla Sig.ra Eremita, con la quale ho scambiato già qualche messaggio (http://www.bookingblog.com/sondaggio-trivago-i-viaggiatori-scelgono-in-base-a-prezzo-e-recensioni-ma-non-solo/#comment-53417 ) chiederei, visto che fa affermazioni così perentorie: come fa a sapere che ciò che è scritto da un “potenziale” viaggiatore sia vero, IMPARZIALE e NON mescolato sapientemente, fra mezze verità e mezze falsità artatamente congeniate allo scopo di diffamare, quando è offerta la PROTEZIONE dell’ANONIMATO?!
Per quanto riguarda la mancanza di imbarazzo degli eventuali falsari italiani, la invito a leggersi questo articolo ( scritto da un giornalista inglese, che ha intervistato un…NON ITALIANO! ): http://www.timesonline.co.uk/tol/travel/news/article6583450.ece
( …per chi non leggesse l’inglese, l’articolo intitolato ” Chi VERAMENTE scrive le recensioni su Tripadvisor” , termina con la conferma da parte di un ex proprietario gestore di albergo che “produceva industrialmente” recensioni allo scopo di apparire BENE e nelle prime posizioni sulla lista di Tripadvisor dedicata alla sua città, ed addirittura riceveva , da parte di aziende specializzate in pubbliche relazioni, l’offerta di produzione di recensioni “belle fresche”…insomma la conferma che la “necessità” fa nascere NUOVI MERCATI…che vergogna!
Un sistema così maleficamente costruito, cosa spinge a fare?
L’anonimato
La diffamazione
La facilità di falsificazione
La concorrenza sleale.
Purtroppo, è questo il sistema che sta SVUOTANDO E BANALIZZANDO proprio il valore delle recensioni.
Se Expedia avesse a cuore ciò che i viaggiatori hanno da dire, farebbe di tutto per proteggere questo enorme valore…e non abusarlo, per giustificare le percentuali che chiede!
E stesso discorso, vale per tutti gli altri operatori che si “sbrigano” ad affermare che non sono delle agenzie di viaggio, e non intermediano guadagnando dal turista, ma che, invece, COMPARTECIPANO alla SPARTIZIONE della PROVVIGGINE che scaturisce dalla prenotazione andata a buon fine , sui motori turistici stranoti…che si trovano del traffico proprio generato da chi REAGALA “gratis et a amore Dei” la possibilità di rilasciare recensioni!!!
Mi auguro ci siano altri contributi e che si possa portare all’attenzione dei molti questo teatrino squallido.
Cordialità
Alla Dolce Vita