Re: Booking Blog “OTA Hidden Cost Calculator”: come calcolare i costi occulti delle prenotazioni sui por

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#19886
italoitalo
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@GIANLUCA1: non sono d’accordo con te. O meglio, bisognerebbe entrare nel dettaglio per capire cosa si intende con molte molti/pochi portali di prenotazioni. Mi è capitato recentemente di confrontarmi con un albergo che era presente su 29 tra portali e portalini. Abbiamo analizzato con attenzione la sua presenza in rete e abbiamo evidenziato tutti i problemi che nascevano da questa situazione:

– la struttura era presentata in modo disorganico, a volte con foto non aggiornate e descrizioni sbagliate. per allineare e mantenere aggiornati tutti i profili era necessario un lavoro snervante di svariate giornate e poi un costante monitoraggio da schedulare con impegno orario almeno bisettimanale (quindi costi).

– una quindicina di questi portali non avevano generato alcun fatturato nell’arco di 12 mesi. altri 5 (i peggiori) avevano generato un bassissimo fatturato e di pessima qualità. nello specifico un paio di prenotazioni entrate “per errore” in periodi in cui non dovevano entrare creando disguidi e overbooking. nel generico invece le poche prenotazioni erano entrate solo in periodi di altissima richiesta, quindi rubando fatturato ai portali principali (fatturato che mi avrebbe consentito di migliorare i miei rapporti -leggi: posizioni naturali nella lista della location) con le OTA.

inoltre queste poche prenotazioni arrivate in periodi di alta richiesta, con la struttura sotto stress e i prezzi nelle fasce più alte, non hanno di certo generato (se eventualmente lo avessero fatto) recensioni con la massima positività.

– 2/3 di questi portali avevano dei meccanismi e delle soluzioni completamente avulse dalla filosofia commerciale della struttura e per esserci presenti si usciva dal binario di coerenza delle proposte.

Tirando le somme i portali con una certa validità erano meno di dieci. tra questi 3 erano riconducibili al medesimo gruppo. per cui con l’hotel dell’esempio ci siamo attestati su 7 portali (personalmente sarei rimasto anche a sei, ma non è questo il punto).

dal momento in cui si prese la decisione si mantengono questi 7 portali perfettamente allineati e aggiornati. Il risultato è stato un aumento della visibilità sui portali più importanti, un conseguente aumento delle prenotazioni e, più difficilmente misurabile, un probabile aumento delle vendite dirette grazie ad un miglior effetto “sponda”.

Come avrai notato, Gianluca1, appositamente non ho fatto nomi delle OTA, ma per semplificare direi che al momento e se non cambieranno le cose, la scelta potrebbe ricadere su 4 portali di prima fascia, magari scelti per sfere di provenienza e influenza linguistica diverse (uno europeo, uno anglosassone/americano, uno di lingua tedesca e uno di lingua spagnola), un paio di seconda fascia con cui abbiamo avuto, storicamente, dei risultati apprezzabili, e per ultimo, se esiste, uno locale legato al territorio.

In questo modo avremo una copertura sicuramente vicina al 99% del pubblico della rete. qualificata, reattiva e nel complesso di semplice gestione.

IMHO, of course.