Re: Come controllano le recensioni false i social network?
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Salve a tutti/e.
Mi sembra che ci si stia rendendo finalmente conto che quello che ci è stato spacciato come la panacea per combattere la crisi, come il trampolino di lancio per riempire il 100% delle camere per 12 mesi l’anno, è solamente una bieca e ingannevole scorciatoia che porta vantaggi soprattutto a chi la propone.
Tripadvisor è il cancro di questo settore del web ed il suo proprietario, Expedia, è colpevole di continuare a gestirlo e proporlo: è un sito assolutamente illegale per ciò che concerne la legge sualla privacy e le conseguenze civili e penali della diffamazione.
Tra i vari sistemi per rendere le informazioni veritiere perchè Expedia e Tripadvisor non pubblicano in chiaro gli estremi di chi scrive le recensioni?!
Se queste fossero veritiere, chi scrive non dovrebbe temere nulla, giusto?
Mentre chi verrebbe diffamato avrebbe gli strumenti per difendersi!
E non intendo la “regalia” concessa da Tripadvisor di poter giustificarsi in pubblico per la recensione negativa!
Perchè sforzarsi di trovare una soluzione per una trappola come Tripadvisor e tutti i portali che lo scimmiottano, quando chi lavora seriamente propone informazione, almeno autentica?!
Mi riferisco a tutti quei siti e portali che hanno offerto e continuano ad offrire la possibilità di recensire solo a chi ha effettuato la prenotazione attraverso il sistema stesso.
Cercare di quadrare il cerchio per un sistema nato male e proposto peggiormente non ha un gran senso, soprattutto se il suo funzionamento serve soprattutto ad arricchire Expedia ed i portali controllati e collegati.
I siti ed i portali seri consentono una corretta gestione dei diritti scaturenti dalla Dlgs 196/2003 ed al contempo offrono informazione autentica ed univoca.
Se poi quasta informazione sia anche vera questa è un’altra problematica: il cliente insoddisfatto può anche scrivere cose false , ma almeno c’è la certezza che abbia soggiornato, allora acquisisce un senso rispondere dando le proprie ragioni, da parte dell’amministrazione.
Ben vengano nuovi canali di vendita, ma che siano trasparenti, corretti e consentano una corretta concorrenza: in trasparenza e concorrenza leale, chi non lavora bene sarebbe evidenziato subito dando informazione reale, concreta ed utile al viaggiatore.
Trovo ottima l’idea di listare tutti i siti ed i portali di qualità che adottano la procedura di certificazione delle recensioni…per tutti gli altri…la spazzatura!
Cordialità
Alla Dolce Vita