Re: Coupon sites e vendite flash: forse opportunità, forse minaccia alla disintermediazione
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Quello che dice Patrick è sacrosanto: gli hotels mancano di creatività e quando guardano alle loro camere vuote pensano sia sempre un problema di stimolo della domanda, da ottenere tagliando le tariffe. Mai una volta che pensino a come migliorare il proprio prodotto..
I coupon sites attecchiranno sull’hotellerie perchè, in un mercato che langue, allettano gli albergatori con numeri di utenti stratosferici. E gli albergatori spesso ci cascano perchè quei numeri non li vedono mai (anche se il web non dovrebbe essere sfruttato per i grandi numeri ma per l’elevata personalizzazione ed il rapporto diretto clienti-produttori che consente).
I grandi volumi dei coupon sites, infatti, non creeranno nessun reale valore aggiunto agli albergatori, neppure in temini di visibilità, la quale rimarrà appaggio dei coupon sites.
A meno di mettere in campo strategie particolari per fidelizzare localmente i clienti da coupon sites, costoro, che hanno una sensibilità al prezzo altissima ed una propensione alla fidelizzazione bassissima, rimarranno fidelizzati sempre più ai coupon sites, che il giorno promuoveranno l’hotel di turno, magari concorrente. Non solo: la base clienti di questo tipo si sta progressivamente allargando, intaccando anche fasce di utenza con redditi medi. Questo significa cannibalizzazione con altri canali distributivi.
Suggerisco agli albergatori di tagliare in bassa stagione le tariffe del 30-40% anzichè lavorare con i coupon sites. Di fare revenue management in maniera intelligente. Oppure di fare le proprie flash sales, sul proprio sito: abbatteranno il loro revenue medio ugualmente ma almeno fidelizzerranno a loro i clienti (e non a terze parti!).