Re: Gennaio: vera crisi o solo rallentamento? I primi verdetti
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Direi che l’argomento interessa tutti, con idee più o meno simili.
A mio parere ci troviamo a dover fare i conti con un equilibrio davvero instabile.
Da una parte le tariffe che vengono abbassate, da noi stessi o dalla nostra concorrenza, dall’altra i colossi della vendita online che premono e spingono sempre più verso, direi, il suicidio di massa. Mi riferisco soprattutto alle politiche troppo aggressive che stanno creando pressioni insopportabili, come quelle portate avanti da Expedia e da altri nomi importanti. E’ vero che si tratta comunque di pubblicità gratuita sui loro portali, ma forse poi tanto gratuita non è. Per essere in prima pagina si devono avere tariffe promozionali, sconti, review positive, prezzi stracciati. Per non parlare della parity rate. Non ho ancora capito perchè nessuno abbia ancora sollevato un polverone riguardo la famosa parity rate. Ci pieghiamo a firmare contratti nei quali dichiariamo di accettare di lavorare in parity rate ma nessuno tutela i nostri netti. La parity dovrebbe essere reciproca. Ho ricevuto proprio qualche giorno fa una telefonata da Transhotel che mi ha avvisata, in sordina, che l’azienda ha deciso di alzare il suo mark up di un punto percentuale. Risultato? Per restare in parity noi guadagnamo un punto percentuale in meno. E questo vale per tutti. Non parliamo poi di expedia che ha istruito i suoi contract manager a fare calcoli assurdi dove dimostrano che alla fine il loro mark up non è effettivamente del 33% e che quello che ci pagano loro è meno di quello che ci toglie di commissione un Booking o un altro portale… Comunque la sostanza non cambia. Dovremmo creare una rete di albergatori più forte, che tutela il proprio diritto ad avere la garanzia di un mark up in parity tra t.o. o tra b2b o tra grossisti.