Non c’è niente di peggio che diventare quel rumore di fondo sgradevole. Il problema che viene posto qui non ci sarebbe se semplicemente per ogni piano editoriale ci fosse uno scheduling ordinato dei post, definito per ogni piattaforma con gli orari di pubblicazione.
Quello che alcuni albergatori forse non capiscono è che ci vuol mestiere per portare avanti un programma cadenzato e strutturato nel modo opportuno e che loro semplicemente fanno un altro lavoro che NON è quello del marketer digitale. Un altro problema è che post come questo vengono letti dai colleghi operatori e solo sporadicamente dai diretti interessati. Peccato!