Re: Il valore del Revenue Management? La parola all’esperto – Intervista a Franco Grasso
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Ciao Riccardo,
grazie per l’intervento ma sono ancora dell’idea che il RM abbia portato piu’ danni che benefici…
Rimango convinto che se 6 l’unico ad applicare il RM in un mercato statico avrai buoni risultati, in caso contrario (soprattuo in bassa stagione) altro non è che uno scannarsi al ribasso.
Sicuramente il vecchio albergatore che non si muove dai suoi 200 euro oggi come oggi suona strano ma a mio parere MAGARI FOSSE COSì PER TUTTI ANCHE OGGI!
Basta analizzare la situazione odierna; lavoriamo piu’ o meno tutti ma a tariffe vergognose che non danno benefici. Se lavorassimo tutti a tariffe fisse probabilmente venderemmo qualche camera in meno ma sicuramente avremmo piu’ utili e non avremmo un cliente viziato da tariffe ridicole.
Oggi i clienti trattano sul prezzo come se fossimo al mercato mentre non mi sembra che quando si va in un bar, un ristorante o in tabaccheria ci mettiamo a discutere sul prezzo di un prodotto.
Se vado a comprare un paio di scarpe o le pago il prezzo esposto o non me le danno!
Non trovo neanche positivo che gli stessi clienti comincino a conoscere i principi del RM con il risultato che sempre di piu’ sono loro ad avere il potere tariffario piuttosto che noi.
Tutti i giorni mi chiama qualche cliente che mi dice che ha visto l’hotel pincopallino a un euro in meno della mia tariffa e giu’ a contrattare…
Volete sapere la verità..? su una scala di valori da 1 a 10 il nostro potere decisionale sul prezzo della camera è pari a ZERO!
Il dott. Grasso dice che o si è dentro o fuori… sono daccordo, ma in senso negativo, ovvero che essendo ormai il mercato viziato sei costretto ad adeguarti… in peggio!
Quanto al fatto che il RM non è solo ribasso delle tariffe penso invece che sia proprio così: nessuno di noi faceva fatica ad applicare tariffe elvate o magari rivederle al rialzo mentre invece il RM ha dato un’elasticità al ribasso a tutti coloro i quali non l’avevano.
A mio avviso il prezzo di una camera di un albergo dovrebbe avere un valore molto piu’ rigido (come qualsiasi altro prodotto) possibilmente ben proporzionato al livello della struttura e ai servizi offerti.
La baraonda commerciale odierna ha determinato che l’unico fattore detrminante sia il prezzo mentre tutto ciò che un albergo offre in termini di servizi e qualità passa in utlimo piano.
L’unica speranza che abbiamo è che l’economia risalga prepotentemente spazzando via tutte queste inutili chiacchere su arte e scienza delle tariffe!
Buon lavoro e buona fine crisi a tutti!