Re: Il Viral Marketing di Atrapalo: viaggi ora e paghi dopo, se vuoi
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Nessuno ha messo in dubbio la campagna marketing. Penso che tutti ne riconoscano la forza e la genialità. A parte “turismonoproblem” che la definisce “trash marketing” e che a dire il vero mi sembra un pò esagerato.
Come dice Duccio Innocenti, se una promozione del genere arriva a far parlare di se sui telegiornali e riesce a trovare una risposta così vasta da parte delle persone (albergatori inclusi), non ci trovo nulla di trash. Anzi, tanto di cappello.
Quello che si mette in discussione sono gli effetti che da un’azione del genere sono scaturiti. Si punta sull’onestà delle persone (difficile), si prospettano miglioramenti di visibilità e benefici per le strutture alberghiere che in realtà godono di questo solo per riflesso di luce emanata da Atrapalo, infine non è bello il messaggio che viene lanciato: se ti trovi male o ti trovi divinamente, non importa. Hai usufruito di servizi, ci sono persone che hanno lavorato per te, e quindi paghi per tutto questo. Direi che questa è la VERA regola del mercato, con tutti i rischi in cui si può incorrere. Non che io decido che prezzo fare dopo che ho sfruttato ogni beneficio.
Infine come ha detto qualcuno, cavalcare l’onda della crisi, per riversare ulteriori ostacoli nel settore ricettivo turistico, non è il modo migliore per affrontare la ripresa economica, ovviamente tasche di Atrapalo a parte.
PS= comunque voglio sottolineare la grande disponibilità e partecipazione di Bruno Preda, e ringraziarlo personalmente 🙂