Re: In Business Listing su TripAdvisor: le prime impressioni
Home › Forum › Commenti agli articoli di Booking Blog › In Business Listing su TripAdvisor: le prime impressioni › Re: In Business Listing su TripAdvisor: le prime impressioni
Business Listing SI – Business Listing NO
Per prima cosa occorre definire il target clienti “business listing” a cui TA fa riferimento.
1) Non fa riferimento alle Compagnie internazionali, se guardate bene ogni catena internazionale ha il link sul sito corporate tra gli altri…
2) Hotel indipendenti: ECCOLO!!!
Questo è il target!
Il link, che si pone su di un sito terzo non è una scorciatoia, è pubblicità, è investimento, e per questo deve essere pianificato e deve generare un rientro, altrimenti è un flop.
Servizi aggiuntivi delle OTA: concordo sul fatto che il cliente è un cliente OTA e non diretto. E’ un cliente OTA perchè l’OTA in questione se lo va a capare con campagne marketing (sia tradizionale che web). Su questo non possiamo e non dobbiamo far nulla.
Le OTA ci servono e ci serviranno sempre. Il problema è sempre più semplice (per certi versi). Dobbiamo essere in grado di bilanciare il business mix per non divenire dipendenti dalle OTA.
@Marco Piccolo, anche se la tua struttura raggiunge il 90% in occupazione non potrai mai fare a meno delle OTA (e se hai raggiunto il 90% di occupazione solo con le OTA, mi preoccuperei…..).
Devi sempre avere un bilanciamento tra business mix e source of business mix.
Laddove tu divenissi dipendente di uno specifico segmento con una specifica provenienza, e questo subisse dei tracolli (e ne abbiamo visti negli ultimi anni…) saresti costretto a svenderti pur di poter garantire il revenue di sopravvivenza.
Ti faccio un esempio: nel 2001 molti alberghi di Roma (specialmente gli storici in Via Veneto) basavano il proprio business mix sul leisure con source USA. Prova ad immaginare cosa è accaduto dal 12 settembre in poi….
Buon lavoro e buon Revenue Management a tutti!!
Riccardo Cocco