Re: Rate parity o Price Fixing? La Parity accusata di limitare la libera concorrenza
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La parity rate troppe volte è vista come un ostacolo commerciale, invece che come un’opportunità. Quando si parla di quest’argomento una delle prime cose che salta fuori è “come è possibile che io non possa vendere il mio prodotto alla cifra che voglio io?”.
Questa domanda è mal posta. L’albergatore vende alla cifra che vuole, i suoi venditori, semplicemente, chiedono di porsi sul mercato in modo da generare una concorrenza di merito, invece che di prezzo. Ricordiamoci che l’albergatore potrà sempre decidere di rifiutare un’OLTA o un’agenzia off line.
Quello che non capisco, come imprenditore, è che interesse ho a far apparire dei miei venditori (questo sono le agenzie, on line e off line) a tariffe diverse. Non ne vedo le motivazioni.
L’unico vantaggio che posso immaginare è nelle vendite disintermediate. In questo caso, va da se, che il mio guadagno si incrementa.
Eppure magari non faccio nulla per cercare di incrementare questo canale, niente per rafforzarlo. Il settore alberghiero è pieno di imprenditori che da anni non investono un euro sulla PROPRIA attività di promozione commerciale.
Se le vendite le delegano solo agli altri, poi accettino le regole che gli vengono imposte e abbiano la dignità di non lamentarsi.
Albergatori che hanno siti vecchi di anni, che non hanno mai fatto una campagna PPC a difesa del proprio brand o di promozione, che hanno sistemi di booking on line dei primi anni 2000 (quando li hanno), che non hanno mai fatto uno sforzo per formarsi e formare i propri operatori. Questi sono gli stessi operatori che poi si lamentano della parity rate? ma per piacere.
Ancora oggi ci sono albergatori che hanno tariffe più basse in booking.com di quelle che propongono telefonicamente, e, se chiedi il motivo, ti rispondono che così booking lavora di più.
La parity rate impone di operare in un modo coerente su un canale distributivo ben determinato, internet. I motivi risiedono nel carattere di questo canale distributivo.
Se una volta facevo differenziazioni tra le varie agenzie off line, tra le varie aziende, era perché non era immediato per il cliente finale ottenere una comparazione di prezzi e io cercavo di sfruttare ogni punto di percentuale commissione per aumentare i miei ricavi. Bisogna capire che il mercato on line ha dinamiche diverse, che portano spesso a punire chi non è coerente solo per il fatto di non esserlo.
Non credete che sia così? provate ad acquistare un iphone ad un prezzo diverso da quello proposto da Cupertino. Se ci riuscite.