Re: Sondaggio Trivago: i viaggiatori scelgono in base a prezzo e recensioni. Ma non solo…
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Non capisco come mai il mio intervento relativamente a TRIVAGO sia scomparso….vabbè !
Qui lo ripubblico sperando che questa volta rimanga!
…questo intervento era rivolto alla Sig.ra Eremita di Trivago, che è sempre invitata a e benvenuta a far conoscere la propria opinione in merito a ciò che leggerà di seguito.
Per il Sig. Sergio: i contratti e gli accordi fra i portali hanno lo scopo di spartire il reddito generato dalle prenotazioni.
Trivago ha preso accordi ( o almeno aveva preso accordi , illo tempore ) con Venere, pubblicando il loro già abusivo archivio…
Salve Sig.ra Eremita,
ora, “Alla Dolce Vita” non è sul vostro sito, perché ne ho dovuto richiedere la cancellazione, altrimenti continuavate a pubblicarla solamente come specchietto delle allodole , per poi vendere strutture concorrenti, visto che la mia risultava sempre “non disponibile”…questo Cara signora è un comportamento SCORRETTO ed ILLECITO!
…non perda la bussola: se voi consentite a chiunque affermi di essere stato presso una struttura, di recensirla, non significa che avete il diritto di pubblicare foto, riferimenti e descrizioni ufficiali ed addirittura consentirne la prenotazione ( OVE QUESTO FOSSE POSSIBILE ) attraverso portali con i quali dividete la commissione generata dalla prenotazione andata a buon fine!
Per fare ciò necessitate di un contratto scritto …e la natura del contratto, penso le sia nota: un accordo fra due ( o più parti), che presuppone un elemento fondamentale: la volontà di entrambe!
Ma vista la dinamica con cui vi arrogate la possibilità di pubblicare strutture turistiche, il vostro è più inquadrabile in un contratto UNILATERALE , segreto al contraente , che secondo la sua balzana ipotesi, fruirebbe di pubblicità gratuita!
…’ste favolette le racconti ai bimbi che vogliono dormire, sognando un mondo migliore!
Che lei paventi l’indipendenza di Trivago, è alquanto singolare, visto che alla fine del giorno, la pagnotta da portare a casa è data proprio dall’accordo con le OTA!
Le ripeto: la struttura che Venere aveva listato abusivamente anche dopo la rescissione del contratto è apparsa su Trivago….mi faccia capire:
Trivago si accerta , PREVENTIVAMENTE, che il “fornitore” di contatti turistici ( in questo caso Expedia-Venere) sia ancora effettivamente il titolare di un contratto con la struttura che preveda anche la pubblicazione della stessa , su siti terzi?
Perchè se non facesse ciò, si renderebbe corresponsabile dell’illecito di Expedia-Venere!
Che mi dice a tal riguardo?
Quale è la procedura del trattamento dei dati che Trivago persegue ?
Quello che lei chiama minimizzandolo “collegamento cieco” è in realtà un canale di reddito illecito, che danneggia il diretto interessato del canale, e le assicuro che se continuerete a tenere tutte e due gli occhi chiusi su questo argomento , verrete coinvolti negli illeciti comportamenti di chi abusa degli archivi che gestisce!
Se avete deciso di non collaborare più con Venere , forse avete preso una saggia decisione, ma attenzione perché per offrire un servizio veramente trasparente e lecito DOVETE avere i permessi alla pubblicazione dai titolari delle strutture, ogni altra scorciatoia è illecita come il comportamento di Expedia-Tripadvisor!
E per finire , Sig.ra Eremita (e per tutti gli altri gestori di siti turistici ):
a lei sfugge un fondamentale e sacrosanto diritto sancito e protetto da legge apposita ( D.lgs 196/2003 e succ ), che “impedirebbe” a ai portali come il suo ed altri tra cui Expedia-Tripadvisor ( Venere, worldby, hotels e tutti gli altri che appartengono per collegamenti diretti ed indiretti ad Expedia ), di poter pubblicare, rivendere, e manipolare i dati personali, e di riferimento di soggetti giuridici siano essi persone fisiche che persone giuridiche senza il loro consenso.
Sia ben chiaro a lei e a tutti gli altri “furbetti del pianetino” che se un titolare dei dati che pubblicate NON vi concede il permesso alla pubblicazione, ogni volta che lo fate, commettete un reato!
Tra l’altro siete OBBLIGATI per legge , a semplice richiesta ( vedi art.7 della fonte normativa sopra citata ) a cancellare o modificare, immediatamente i dati che abusivamente avete deciso di pubblicare.
Comparare i prezzi è lecito, SOLAMENTE se i titolari delle strutture vi consentono la pubblicazione dei riferimenti, delle tariffe e di tutti i dettagli che servono ad identificare la struttura.
Per il Sig. Vesta:
lei sta vivendo sulla sua pelle quello che migliaia di albergatori e gestori inconsapevolmente subiscono da questi portali prepotenti e dal comportamento illecito: un vero proprio furto di identità con lo scopo di sfruttare la sua rinomanza per vendere strutture a lei concorrenti!
Questa concorrenza sleale deve essere portata a conoscenza di tutti, sperando che la giustizia possa fare il suo corso in tempi brevi e soprattutto rendere consapevoli i potenziali clienti che devono sempre più affinare lo spirito critico e diffidare di chi prometta senza mantenere ( vedi Expedia con Tripadvisor e tutti i siti controllati e collegati!)
Per maxpiergentili: quando ti capiterà di ricevere una recensione falsa e diffamante e proverai a richiederne la rimozione, poi ne riparliamo…o come fanno la maggior parte….te ne freghi e diluisci la recensione con tante altre che sfavillano e rifulgono di luce propria…autentiche o false…tanto che importa, alla fine chi sarà in grado di riconoscerle!!! : -)
Domanda: ma non si riduce il tutto ad un semplice, grossolano e grottesco teatrino?!
Se questo significa lavorare seriamente, trasparentemente ed indipendentemente…allora il mondo si è girato sottosopra!
Cordialità
Alla Dolce Vita