Re: Guida al Social CRM per gli hotel
Home › Forum › TripAdvisor e i Social Network turistici › Guida al Social CRM per gli hotel › Re: Guida al Social CRM per gli hotel
Sig. Ottaviofebb,
non credo di essere l’unico onesto, altrimenti, nell’accezione che lei intende, sarei un pazzo.
La legalità e sinonimo di rispetto, ed il rispetto si dimostra con la trasparenza: Tripadvisor si nasconde perché, non rispettando le regole, è illegale.
Visto che lei ha affermato di lavorare poco con Expedia, passi rapidamente in rivista tutti gli altri portali ed agenzie con cui ha rapporti commerciali…riesce a trovarne una sede legale, un numero di telefono ed un responsabile della gestione dell’archivio ex Dlg 196/2003 ( legge sulla privacy )?
La mia struttura non è mai entrata volontariamente, ed accettando le regole inique da loro imposte ( Tripadvisor: “rispondi alle recensioni secondo le nostre linee editoriali”!!! 😯 ), quindi ciò che pubblicano è una posizione abusiva, diffamante ed illegale.
Lei che ha accettato il loro tranello, non ne potrà più uscire.
Se un ospite della mia struttura, è stato male e vuole protestare, recensendo il suo soggiorno, e relando la verità , ha il diritto a farlo, scrivendo sul portale che ha generato la prenotazione e che quindi garantisce, ALMENO, che chi scrive, ha realmente soggiornato.
Se ciò che scrive corrispondesse alla realtà, le sue lamentele sarebbero prese in considerazione e sicuramente si aprirebbe un ambito di dialogo e miglioramento per il nostro operato, sempre andando ad analizzare il contenuto della lamentela.
Invece su Tripadvisor, l’anonimità consente una totale mistificazione e relazione dell’accaduto , che spesse volte confluisce in diffamazione pura. ( ..senza andare ad valutare il fasullo meccnismo di controllo sulle recensioni, che non è neanche in grado di distinguere le recensioni false POSITIVE!)
Ora se l’ospite rela falsità diffamanti e calunniose, io come titolare della struttura ho il diritto e la facoltà , conoscendone gli estremi, di querelarlo in tribunale.
Chiaramente questa fase sarebbe l’ultima prima di un tentativo di conciliazione che passerebbe per la richiesta di chiarimenti sulle falsità relate e sulla possibilità che sia lui/lei stesso/a ad eliminare le falsità e le diffamazioni , per scrivere ciò che è veramente accaduto.
Tutto ciò descritto è possibile quando TUTTI i soggetti agenti, possono essere identificati e certi.
Quando chi scrive è protetto dall’anonimato, rafforzato da un soggetto giuridico illegale come Tripadvisor, che si nasconde, mi spiega lei che tutela ci è concessa a noi che lavoriamo?
….per favore non risponda, la “possibilità di replicare che ci DONA Tripadvisor, sulla sua piattaforma”!!!
Chi dice la verità, non ha necessità di nascondersi, quando l’oggetto della recensione è un soggiorno che identifica una dimensione spazio-temporale unica ( luogo e periodo della vacanza )!
Senta Sig. Ottaviofebb, io non me la prendo per due giudizi negativi, io sto difendendo il buon nome della mia struttura da una diffamazione perpetuata e voluta.
Come le ho già riportato, ho più volte scritto agli indirizzi di Tripadvisor e al Sig. Brufani dell’Ufficio stampa ( Competence Comunication di Milano ) senza mai aver un riscontro alle mie richieste di chiarimenti , giustificazioni e richieste di cancellazione.
L’unico messaggio è stato di accettare la loro politica e far scrivere giudizi positivi per far passare in seconda pagina quelli negativi…
Sig. Ottaviofebb, non penso ci sia molto da disquisire via telefonica su questo argomento, abbiamo due posizioni diametralmente opposte ed inconciliabili.
Cordialità
Alla Dolce Vita