Re: “Un’offerta che non puoi rifiutare”… come aumentare i guadagni dell’hotel in modo creativo

Home Forum Revenue Management “Un’offerta che non puoi rifiutare”… come aumentare i guadagni dell’hotel in modo creativo Re: “Un’offerta che non puoi rifiutare”… come aumentare i guadagni dell’hotel in modo creativo

#18271
giuaniz
Membro

Salve a tutti, stasera non avevo nulla da fare e mi sono letto tutti i commenti a questa discussione.

A parte i toni di alcuni e le invettive che rendono davvero poco interessante la discussione, ho trovato alcuni spunti interessanti.

Non ho (ancora) una posizione specifica in merito al RM, mi riservo di meditare ancora un poco.

Vorrei chiedere tuttavia ad anto4444 lumi sulla connessione esistente tra la gestione (fallimentare) delle compagnie aeree e le politiche di prezzo da esse adottate, tesi che mi sembra ricorrente.

Le compagnie aeree propongono prezzi differenziati in funzione del tempo poichè hanno osservato determinati comportamenti medi di alcune categorie di persone. Le persone sono tutte diverse tra loro e compiono decisioni razionali o meno ed è impossibile prevederne il comportamento come individui singoli. Tuttavia le persone come gruppo macroscopico possono avere comportamenti medi simili. Ad esempio le categorie a bassa disponibilità finanziaria tenderanno a voler spendere di meno, le categorie che viaggiano per lavoro tenderanno a scoprire la data di partenza con un anticipo moderato. Analizzando le caratteristiche del mercato si estraggono le categorie in base alle quali classificare le persone: tali categorie si osservano nei loro comportamenti medi allo scopo di poter effettuare una previsione delle loro scelte future.

A questo punto si propongono dei menu di tariffe in funzione del tempo che autoselezionano il cliente.

– chi può spendere poco e vuole andare in vacanza (studenti-giovani coppie-proletariato) tenderà a ottimizzare la propria spesa sfruttando il fattore tempo: prenotazioni con 6 mesi di anticipo là dove il biglietto costa 0.99€

– chi lavora dal lunedì al venerdì e deve recarsi domani all’estero per un meeting improvviso ed urgente, prenoterà a qualunque prezzo il primo volo disponibile (tanto paga la ditta)

– eccetera, lascio a voi scoprire le altre categorie.

Cosa c’è di sbagliato in questa gestione? Sarebbe meglio che gestissero il costo del biglietto in altro modo? forse…. ma se il costo del biglietto fosse uguale per tutti varrebbe la logica del “chi prima arriva – parte”, oppure del “chi può pagare almeno quella cifra lì – parte”.

Invece in questo modo parte in aereo sia il megaboss di Mastercard sia la casalinga di Voghera, creando quindi un mercato aereo per le masse (ed il turismo di massa). Il revenue management ha allora dei risvolti socialisti.

Perchè sono fallite le compagnie aeree? non lo so.. non me ne sono interessato particolarmente (a parte la vicenda Alitalia – AirOne).

Le aziende possono fallire per tanti motivi. Ad esempio la gente può aver rallentato la domanda di viaggi aerei a causa del costo non del viaggio aereo ma del prodotto complementare costituito dal resto della vacanza (nel caso di chi va in vacanza) o dal venir meno degli impegni di lavoro con i partner esteri perchè la crisi globalizzante ha contratto le commesse (o perchè il dipendente è stato lasciato a casa).

Oppure il motivo sono i costi del carburante, come qualcuno ha scritto, oppure altri motivi che io non conosco e non immagino, oppure una combinazione di tutti essi.

Qual è allora la connessione logica tra il fallimento delle compagnie aeree avvenuto sebbene l’uso del RM ed il RM applicato al campo alberghiero?