Re: Vacanze in Italia? No grazie! La perdita di competitività dell’Italia nel settore turistico
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Personalmente da albergatore Ritengo che l’Italia abbia ancora moltissimo da offrire e molto e’ gratuito , la natura , i panorami , le belle citta’ l’arte il clima . L’uomo deve aggiungere poco , in fondo cosa vogliono i turisti , starsene in pace e non sentirsi braccati come polli da spennare , gustare un po’ del nostro romanticismo e dolce vita . Cosa chiedono quindi , disponibilita’ supportata da organizzazione , un po’ di elasticita’( ma che non sia a nostro favore ), nostra caratteristica per la quale si congratulano visto che all’estero e’ tutto molto insindacabile , molta pulizia e manutenzione , e qui un po’ si casca , ma non piu’ di altre situazioni , prezzi chiari con listini ben in vista , riassumendo cercano puntualita’ su quanto promesso .Se guardi su trip advisor gli stranieri criticano ritardi per consegna camere ( non parliamo di treni autobus e aerei ma di cui non abbiamo colpa ) , strani odori nel periodo estivo , listini che stranamente lievitano con voci che appaiono e scompaiono tra spiagge lettini e bottiglie di acqua , piscine caotiche e non sempre perfettamente pulite , location che non ben si identificano fra l’essere ideali per coppie adulte o famiglie con bimbi , con relative conseguenze , in generale cattiva comunicazione dei costi/servizi , mai sentirete parlare di cibo cattivo , brutte location o alberghi con personale indisponente , spiagge disorganizzate e localita’ poco interessanti . Devo anche dire che se in fase di prenotazione comunichi tutto il possibile il cliente tende a leggere e ricordarsi solo cio’ che interessa .Comunque Dobbiamo crescere in questo senso , ma questo e’ per continuare a essere il paese piu’ interessante del mondo .