Come gestire il Pricing dell’hotel con un metodo pratico #2

[sfarinel]

Nel precedente articolo abbiamo visto come creare un sistema di assessment per capire quale sia il miglior pricing per l’hotel nel suo mercato di riferimento, in base alle caratteristiche dei competitor, dalla loro brand reputation on-line, lo stato dell’edificio, il numero delle camere, i servizio offerti, ecc. Di seguito, un esempio pratico di impiego della strategia:
 

[dott_stefano_tiribocchi]

ciao Riccardo, ottimo articolo:

fase 1: sacrosanta verità utilizzate un unico canale di riferimento, quale?

quello che vi vende di più,ed inoltre fate una attenta analisi della vostra VISIBILITà, studiate tutti i possibili PERCORSI che un utente/cliente può fare per giungere a “vedere” la vostra struttura, SE SIETE INVISIBILI NON ESISTETE ED è IMPOSSIBILE VENDERE qualsiasi prodotto stiate offrendo.

fase 2: può essere saltata, non che non sia utile, ma marginale rispetto a fase 1 e fase 3. Un consiglio non mettete mai l’anno di rinnovamento, scrivete sempre “recentemente ristrutturato” è un termine apporpriato e non soggeto ad obsolescenza.

fase 3: la focalizzerei utilizzando gli strumenti forniti dalle OTA, terrei sicuramente la BRAND REPUTATION e la affiancherei alla posizione. nell’analisi della brand reputation andrei a sviscerare i punti di forza della mia struttura vs quelli dei competitor. quindi posizione-brand reputation-punti di forza.

Dopo di che inserire il tutto nella tabella a doppia entrata può dare un ottimo risultato visivo.

S.

[Riccardo Cocco]

@Stefano:

grazie per le “belle parole”… 🙂

Relativamente alla fase #2 non ritengo sia opportuno tralasciarla in quanto permette un’analisi accurata della concorrenza aiutando il “compilatore” nel posizionamento corretto all’interno della matrice, altrimenti impossibile.

Buon lavoro e buona “battaglia navale” a tutti!

Riccardo Cocco

[Autore]

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