Come riempire le camere di un hotel?
Home › Forum › Commenti agli articoli di Booking Blog › Come riempire le camere di un hotel?
- Questo topic ha 4 risposte, 5 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 14 anni, 10 mesi fa da Duccio Innocenti.
-
AutoreArticoli
-
6 Gennaio 2010 alle 23:21 #15057margheAmministratore del forum
Questa mattina, controllando l’analytics di Booking Blog ho notato che negli ultimi mesi una delle chiavi di ricerca che hanno portato maggiori visite al blog è stata: “Come riempire le camere di un hotel”.
Non c’è dubbio che la crisi finanziaria dell’ultimo abbia avuto delle ripercussioni anche sul settore alberghiero, soprattutto a causa del progressivo ridursi della finestra di prenotazione sotto data da parte dei clienti, che spesso ha creato non pochi problemi di gestione tariffaria.
7 Gennaio 2010 alle 22:31 #18713gaeMembroIo credo che la frase “come riempire le camere di un albergo”, quasi scontata, sia determinante per una “full immersion” di tutto lostaff nel raggiungere tale obiettivo. Naturalmente mi riferisoc principalmente allo staff del front line, che ha il primo approccio con il cliente. Le offerte devono essere appealing e flessibili secondo i casi, come stabilito durante i continui “briefing” e “feed back”, che servono anche a modificare le strategie di vendita in partita. Insomma un continuo monitoraggio del mercato e dei competitors….Ormai la “room occ” della concorrenza si rileva dalla tariffe dei siti. Inoltre bisogna “approfittare” di ogni evento in città per proporre offerte mirate (v. “ritorno al Barocco” a Napoli, che ha peremsso ad un albergo di essere full up anche a Natale), sia sul proprio sito che sui vari web sites a cui l’hotel é affiliato. Poi sta al continuo training di tutto lo staff coinvolto nella “care customer”, durante il soggiorno del cliente, in modo che il prodotto venga promozionato (passa parola) o riacquistato se non c’é gap fra il servizio offerto e quello percepito. Questa é la sfida del futuro per raggiungere la fatidica “customer’s satisfaction, determinante per il profitto, che é il vero obiettivo di un’azienda….La crisi. forse annunciata, non ancora superata ci ha permesso di verificare la nostra forza, di confrontarci con la realtà del mercato, di conoscere meglio i nostri “plus ” ed i nostri “minus” sia strutturali che tecnici….. sta a noi adesso deidere quali sono le giuste azioni da intraprendere per superare i momenti difficili, considerando sempre che niente sarà come prima….
8 Gennaio 2010 alle 09:52 #18716MASSIMILIANO PIERGENTILIMembroCiao Gaetano,
per quanto riguarda la questione delle offerte mirate sono perfettamente d’accordo con te, anche secondo il mio parere questo è un punto fondamentale per attirare l’attenzione, nel senso di sfruttare a proprio vantaggio gli eventi che si svolgono attorno a noi, è fondamentale quindi interagire con quello che ci succede intorno, quindi si alle offerte mirate.
Per quanot riguarda i competitors, è chiaro che vanno monitorati, ma debbono servire come riferimento , come informazione, secondo me il pricing non può basarsi principalmente su questi.
Poi come dici tu è fondamentale dare i servizi promessi per alimentare quel passaparola che rimane una chiave importantissima, senza il quale tutte le migliori strategia a medio e lungo termine verrebbero spazzate via dalla realtà diversa dalle promesse.
E’ vero che niente sarà come prima, anche perchè forse prima si era un po esagerato.
Beh che dire speriamo bene per il futuro!
8 Gennaio 2010 alle 20:10 #18717dott_stefano_tiribocchiPartecipantedopo una bella panoramica sul revenue management, consiglio di approfondire due concetti, fondamentali:
– Visibilità: studio dei canali distributivi e delle loro modalità di vendita e contrattuali.
– Pricing: studio del pricing fino in fondo, break even point, prezzo base costo opportunità etc..
e tanto training sulle tecniche di ASTA, sulla willingness to pay, sul prodotto e sul valore comunicato.
S.
8 Gennaio 2010 alle 21:31 #18718Duccio InnocentiBloccatocondivido pienamente il tuo approccio “customer oriented”
anche secondo me il giudizio del cliente è il vero grande misuratore del nostro operato che ci può dare grande soddisfazioni in termini di passaporala quindi visibilità e preziosi input per migliorarsi sempre.
Molti tendono a combattere la libertà di espressione e di giudizio talvolta forse esagerata ma consiglio sempre di cavalcare l’onda invece di remare contro…
l’unico modo per difendersi nella guerra delle tariffe credo proprio che sia questo…
-
AutoreArticoli
- Devi essere loggato per rispondere a questa discussione.