TripAdvisor blocca le recensioni degli hotel su Google Places
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- Questo topic ha 5 risposte, 6 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 13 anni, 10 mesi fa da AllaDolceVita.
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14 Dicembre 2010 alle 10:17 #15274sfarinelAmministratore del forum
Avrete notato che da qualche giorno Google Places non sta mostrando le recensioni di TripAdvisor, o le sta mostrando in maniera molto ridotta. “Stiamo riscontrando un problema tecnico per cui le recensioni di TripAdvisor spesso non appaiono nei risultati di Google Places. Il nostro team sta lavorando per risolvere la questione.” Questa la prima giustificazione da parte di Google. A svelare l’arcano, la mail giunta qualche giorno fa alla redazione di Tnooz. Mittente: TripAdvisor.
Nella comunicazione, la conferma ufficiale del blocco all’utilizzo delle proprie recensioni da parte di Google Places. Preciso il contenuto, vaghe le motivazioni. Secondo le dichiarazioni di TripAdvisor, infatti, le recensioni non sarebbero di aiuto all’utente nella scelta della struttura.
15 Dicembre 2010 alle 13:35 #19800dott_stefano_tiribocchiPartecipantese gli utenti leggono le recensioni gogglando non le leggono piu andando su tripadvisor, e trip perde business,
è una mossa giusta
tanto il cliente va a leggere comunque tripadvisor, ma dalla sua interfaccia e nel suo territorio.
S.
17 Dicembre 2010 alle 19:08 #19813crtPartecipanteSono pienamente daccordo con entrambi sopra . Ma aggiungo che facciano come gli pare , il bello del web che l’utenza si sposta senza problemi su chi offre il servizio migliore , anzi , purtroppo direi + comodo e meglio distribuito …per cui Google o TA o chi altro verra’ a rimpiazzare non cambia nulla ,tanto uno spazio disponibile e’ subito riempito . Questo e’ il libero web , per gli operatori la scelta di esserci e come esserci e per i navigatori la liberta’ di scegliere. E’ un equilibrio ma quando una di queste liberta’ manca il castello cade .Per questo fra i due per ora tifo per Google
Il web non e’ un mondo diverso dal reale , chi sbaglia interpretazione dovrebbe pagarne le conseguenze . Mi riferisco a TA.
19 Dicembre 2010 alle 20:22 #19818Duccio InnocentiBloccatoquesta è una partita a scacchi… io scommetto su Google
non ho mai visto funzionare la chiusura nel web 2.0… un pò come quando Foursquare non è sceso a patti con Facebook… secondo me non gli è meritato perchè vedo che tutti ora usano Facebook place
è proporio vero… se vuoi battere un nemico troppo forte… fattelo amico
vedremo… per ora mi semmbra solo una mossa disperata di un colosso che vede minata la sua redditività… ma sono certo che troveranno metodi e collaborazioni altrettanto forti… magari migliorando l’attendibilità dei contenuti nel rispetto di quelle che troppo spesso sono le vittime del sistema: gli hotel
23 Dicembre 2010 alle 18:39 #19827VARNERMembroInteressante ma qualcuno sa dirmi qual’é il criterio di posizionamento tra questi hotel segnalati ?
Io compaio solo sempre soltanto cliccando su “altri risultati ” 🙁
6 Gennaio 2011 alle 18:27 #19873AllaDolceVitaMembroPer il Sig. Mrlovat: lei parla di ricchezza di contenuti riferendosi alle recensioni “sparse” ( su tutti o quasi tutti ) siti ricollegati ad Expedia…ma a lei piacciono le “patacche” o le monete di colore oro e l’interno di piombo?! 🙂
Il valore dell’informazione è la sua affidabilità: chi ha interesse a leggere notizie false ?
Se la recensione è scritta da un anonimo e non c’è un collegamento reale con una prenotazione andata a buon fine e pagata IN TOTO, come fa a sapere che è VERA?
Quante delle recensioni che sono pubblicate su Tripadvisor , possono distinguersi da quelle che ho appena descritto?!?!
RISPOSTA : NESSUNA!
Sono proprio gli utenti che TEORICAMENTE dovrebbero beneficiare dei contenuti delle recensioni ( GENUINE) che, invece, su Tripadvisor così come è concepeto e funzione, leggono PUBBLICITA’ INGANNEVOLE.
…ma se non fosse d’accordo con questa interpretazione , la invito a dire la sua, apportando elementi oggettivi. Grazie.
Io non credo assolutamente che sia stata Expedia-Tripadvisor a “bloccare” i propri contenuti su Google, quanto sia accaduto proprio il CONTRARIO: è stato Google che, prendendo coscenza che questo fornitore di contenuti non sta agendo in maniera trasparente e leggittima, abbia deciso di chiedere spiegazioni e “rassicurazioni”,oscurando questo teatrino.
Lo dimostrerebbe anche il fatto che constatando tale abuso , abbia deciso di entrare in “forze” nel lucroso settore delle prenotazioni turistiche…vedremo cosa succederà…
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