TripAdvisor si propone come nuovo canale di prenotazioni dirette
Home › Forum › Commenti agli articoli di Booking Blog › TripAdvisor si propone come nuovo canale di prenotazioni dirette
- Questo topic ha 38 risposte, 17 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 14 anni, 11 mesi fa da AllaDolceVita.
-
AutoreArticoli
-
19 Novembre 2009 alle 14:23 #15034margheAmministratore del forum
Contro ogni previsione, TripAdvisor porge la mano agli albergatori permettendo finalmente di inserire nella propria pagina tutti i contatti diretti all’hotel, compreso il link al sito ufficiale.
TripAdvisor ha infatti appena annunciato che dal 4 gennaio 2010 ogni hotel potrà richiedere la “Business Listing”, inserendo nella pagina dell’hotel in tutti i 9 nove siti di TripAdvisor nel mondo:
19 Novembre 2009 alle 15:38 #18459turismonoproblemMembroFinalmente hanno capito che la gente, dopo aver visitato TripAdvisor, Expedia, Booking, ecc… reperiva i nominativi degli hotel e poi prenotava direttamente.
Così hanno cercato semplicemente di ricorrere ai ripari…
Tra quanto, anche expedia, booking & co. faranno lo stesso?
19 Novembre 2009 alle 16:36 #18464VARNERMembroBeh…mica scemi …prima si fanno un nome e accumulano una marea di giudizi e ora incominciano a sfruttare il risultato ottenuto. Comunque resto dell’idea che sono una barca di soldi e che se per disintermediare devo continuare a pagare un fisso non ne vale la pena . Inoltre credo che comunque da trip l’effetto rimbalzo al proprio sito fosse gia’ molto diffuso e continera’ ad esserlo
19 Novembre 2009 alle 16:49 #18463dott_stefano_tiribocchiPartecipanteio la penso in maniera più sottile,
stanno dando la possibilità di far VEDERE i contatti DIRETTI,
perchè con i prossimi CONTRATTI richiederanno CLAUSOLE che li metteranno sempre e comunque di essere maggiormente convenienti rispetto al sito dell’hotel, stanno pensando:
“caro cliente guarda pure il sito diretto dell’hotel tanto solo io OTA posso darti di più”
spero di sbagliarmi..
S.
19 Novembre 2009 alle 18:11 #18465aldoMembrosarebbe carino se Tripdvisor mettesse a disposizione i dati statistici che ha a disposizione, giusto per capire di che numeri stiamo parliamo
19 Novembre 2009 alle 19:46 #18470VARNERMembronon so Stefano , io lavoro in parity rate sito e Ota e quindi non succederebbe
20 Novembre 2009 alle 08:20 #18472dott_stefano_tiribocchiPartecipantehai detto bene tu lavori in parity, ma le OTA?
se iniziano a chiedere dei netti a ricarico variabile(c’è chi gia lo fa)?
tu vendi a 100 e dai a loro 100 meno il 25percento di cento, quindi 75,
solo che poi loro si accontentano del 20,
ed ecco che tu esci a 100 e loro a 95,
S
20 Novembre 2009 alle 10:54 #18478MonicaMembroAnche io non sono proprio positiva su questa notizia. Da un lato mi fa pensare che finalmente il sito proprietario avrebbe una chances in più in termini di visibilità ma in questo modo ci “obbligano” a lavorare in parity assoluta e soprattutto ci “tassano” le prenotazioni dal sito proprietario! Aspettiamo le contromosse delle OTA!
20 Novembre 2009 alle 12:19 #18477Alessandro SportelliMembroLa naturale evoluzione del modello di business di tripadvisor. Mi chiedo solo se stessero aspettando il momento giusto oppure lo hanno pensato solo ora. Comunque daranno filo da torcere a molti proprio perchè tripadvisor è innanzitutto “costruito sulle persone” e questo credo rappresenti il vero vantaggio competitivo. Ciao
20 Novembre 2009 alle 12:52 #18476Riccardo CoccoPartecipanteil problema esiste ma occorre chiarificarlo in fase di contratto.
Se tra le opzioni andiamo ad inserire una clausola blindata che non permetta alla OTA di fare ricarichi inferiori a quelli prestabiliti, il gioco è fatto.
Esempio:
si ipotizzi che la commissione di Expedia sia del 25%
si ipotizzi che la tariffa di vendita sia di 150 Euro
Euro 150 X 0.75 = 112.5 Euro a Expedia che rivenderà a 150 Euro
Fare attenzione a non dare stagionalità ad Expedia così come a nessuna OTA in modo da poter gestire al meglio la vostra tariffa Rack che in questo modo potrà fluttuare verso l’alto e/o verso il basso in funzione del vostro demand forecast.
Buon lavoro e buon revenue management a tutti!
Riccardo Cocco
20 Novembre 2009 alle 13:47 #18475VARNERMembroQui hai ragione Stefano , c’é già chi lo sta facendo…
20 Novembre 2009 alle 18:19 #18483Riccardo FracassiMembroUna cosa è certa, qualche centinaio di miglioni di euro li portano a casa!! Il tutto semplicemente facilitando quello che gli utenti finali già facevano!
20 Novembre 2009 alle 18:26 #18485ottaviofebbMembroio credo che sia ancora più sottile la storia …stare su trpadvisor ci costerà molto infatti io lo avevo pensato ..tutti si lamentavano dei giuduzi dei clienti ed io avevo detto ma quale sito ti dà una visibilità cosi grande gratis?..ecco il risultato
20 Novembre 2009 alle 19:31 #18484Riccardo CoccoPartecipanteSignori, scusate.
Qui vedo delle problematiche che si stanno sentendo molto.
La paura, ovvero la quasi certezza, che le OTA vogliano divorare l’albergo.
Per prima cosa:
Abbiamo visto il contratto che ha fatto decidere Choice Hotels a non firmare con Expedia?
Abbiamo poi visto il contratto che Choice Hotels ha siglato con Expedia?
Credo che la risposta in ambo i casi sia: NO!
Continuiamo a dire: faranno così, diranno così, ci metteranno in ginocchio, ecc. ecc.
Partiamo da questo assunto:
Parity rate e LRA sono per le OTA un valore aggiunto di non poco conto, e su questo non ci piove.
DIciamo che per esempio le commissioni richieste da Expedia ad una struttura non di catena (ovvero non con contratto quadro) siano del 25%.
Ebbene, secondo voi, Expedia, nel caso venga da voi a chiedere di firmare il nuovo contratto, vi chiederà solo senza nulla in cambio?
Lancio quindi una provocazione:
Che fareste se Expedia vi dice:
a) voglio la LRA;
b) voglio la rate parity:
c) ti chiedo il 15% di commissione.
Firmereste in questo caso?
Buon lavoro e buon revenue management a tutti!
Riccardo Cocco
21 Novembre 2009 alle 09:25 #18490palingeniusMembroAnche qui nessuno ci obbliga a firmare o a pagare qualcosa visto che le cifre non sono proprio irrisorie.
Comunque anche con il link diretto non e’ detto che il cliente prenoti dal sito e magari non preserisca farlo tramite un IDS e quindi c’e’ il rischio di perderci 2 volte. Questo e’ un espediente delle OTA per farsi pagare il traffico che veicolano sul sito. Inoltre creano dei falsi bisogni e noi tutti a credere e a pagare se no non si vendono camere. A me personalmente TA non significa nulla e non gli paghero’ mai neanche 1 Euro per quello che fa, cioe’ niente. Se cominciamo a correre dietro anche a TA dopo diventeremo dipendenti anche da loro e l’accerchiamento sara’ completo. Si puo’ vivere e lavorare anche senza TA benissimo. Esistono segmenti di mercato importanti che TA non intercetta e prima o poi la gente si stufera’ di dover leggere e cercare tra miriadi di recensioni che dicono tutto ed il contrario di tutto. Per evitare quello che dice Stefano e cioe’ che i ricarichi siano variabili basterebbe che anche noi pretendessimo la parity rate alle OTA. Mi sembra equo e anche semplice…dobbiamo cominciare a tutelarci un po’ altrimenti il ns. sito non servira’ a niente!
-
AutoreArticoli
- Devi essere loggato per rispondere a questa discussione.