Re: Dove sono i “Qualified Revenue Manager”?

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Riccardo CoccoRiccardo Cocco
Partecipante

@Franco Grasso:

Gentilissimo noto una lieve vena polemica e del risentimento nel tuo scritto e noto soprattutto la tua indisponibilità nell’accogliere pensieri diversi dal tuo, e questo mi dispiace. Lo scenario che avevo immaginato era rivolto ad una condivisione di pensieri provenienti da scenari opposti da mettere poi in discussione. Questo però, ovviamente, non è il tuo approccio.

Ti ringrazio per avermi “etichettato” come “pericoloso”, se essere pericoloso vuol dire mettersi costantemente in discussione ed eventualmente poter cambiare opinione in funzione di una maggior conoscenza allora, permettimi, sono fiero di essere pericoloso. Resta comunque un tuo personale punto di vista che ovviamente mi fa soltanto sorridere.

Mi fa piacere che hai nuovamente riposizionato la frase “intercettare domanda” con il “creare domanda”. Sono molto contento che tu lo abbia scritto, ora chi ti legge ha modo di comprendere esattamente le teorie della creazione…..ti vedo protagonista nella Genesi….

Relativamente al tuo intervento è ovvio che tu abbia tirato l’acqua al tuo mulino, ci mancherebbe altro, ognuno avrebbe fatto la stessa cosa. Occorre sempre essere in grado di vendersi al meglio, poi sta all’astante comprendere e definire il concetto di qualità.

Per le case histories, sei tu che le hai tirate in ballo, sono certo che con la tua diffusa e capillare attività non avrai sicuramente difficoltà ad ottenere autorizzazioni alla diffusione di dati (anche se non si tratta di dati sensibili, quelli fanno parte della privacy che è un’altra cosa…) finanziari.

Relativamente alle stagionalità, almeno concordiamo sul fatto che non le hai create tu, forse non ho avuto la capacità di esprimermi al meglio. Per prima cosa mi fa specie che parli di stagionalità passando da Febbraio ad Agosto su di una destinazione come Taormina, dovresti insegnarmi tu che le stagionalità non esistono più in quanto ne dovremmo determinare 365, o 366 per gli anni bisestili, vista la fluttuazione giornaliera della tariffa.

“la camera scontata al gruppo sono sicuro che la fai ma se ti chiedo perché non fai la stessa tariffa all’individuale non mi sapresti rispondere”

Franco, non mi sono mai piaciuti i goal a porta vuota, ne tantomeno gli autogoal. Per prima cosa stai parlando di un gruppo leisure o di un gruppo business? Nel caso di un gruppo leisure stai parlando di un gruppo di serie o di un gruppo one time? Sono certo che converrai con me che si tratta di situazioni molto diverse che implicano dei ragionamenti molto differenti. Fermo restando questo, e ragionando in termini di un gruppo leisure di serie, occorre ragionare sul potenziale di conversione che questa serie propone e soprattutto le incidenze in termini di date di soggiorno che possono o meno coincidere con periodi di alta domanda per la destinazione. Fermo restando questo e calcolando una conversione media delle serie di circa il 50% (soprattutto materializzate in periodi di alta domanda), la domanda la rivolgo a te: quali sono le discriminanti che ti fanno decidere se accettare la serie o meno?

In aggiunta a questo, senza parlare dello zoccolo duro che ti permette poi di fare yielding sull’individuale, mi piacerebbe conoscere la tua opinione in merito alle tipologie di yielding che suggerisci di applicare di fronte a questi tre macro segmenti:

1) individuale;

2) business group;

3) leisure group (series).

Vogliamo passare allo scarso servizio? Ma si dai, dedicami questi cinque minuti.

Lo scarso servizio, la supponenza del personale e la fatiscenza delle strutture, spesse volte non coincidono con una fase di minor ricavo? Mi spiego meglio. Se l’obiettivo è quello di riempire l’albergo per fare il 100% di occupazione, anche a costo marginale o addirittura al di sotto, mi spieghi come puoi tradurre questo risultato con personale professionalmente preparato e ristrutturazioni o investimenti?

Occorrerebbe in questo caso l’intercettazione di capitali e di competenze, quindi parlando la tua lingua dovremmo creare denaro e professionalità. Ottimo, se vuoi ti invio la mail del Mago Cagliostro….

Non raccolgo la tua provocazione sui risultati della struttura dove collaboro, non mi incenso di posizioni, ma sorrido al tuo sottolineare la mia “pericolosità”. In questo caso non sei molto commerciale. Dovresti invece usare la mia pericolosità per rafforzare le tue teorie e ricette.

Il mio scrivere molto è semplice frutto del non allineamento a concetti che reputo lontani dal mio modo di vedere e di pensare. Non do per scontato che cio che altri dicono sia la verità assoluta e di conseguenza contesto. Ti ripeto, cogli il suggerimento, utilizzami commercialmente per rafforzare il tuo punto di vista.

Buona giornata e buona commercializzazione a tutti!

Riccardo Cocco