Re: Esclusiva: intervista a Guillaume Thevenot, responsabile Business Listings TripAdvisor
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@ Tutti:
Ormai è indubbio, AllaDolceVita ce l’ha con tutti! 😉
Carissimo, sto cercando di abbassare i toni. Purtroppo, e ribadisco purtroppo, occorre stare calmi ed attendere i risultati delle azioni della COMITAS, e ti assicuro che sono molto ansioso di vedere come va a finire: nella speranza che l’omertà e il glissare le domande dirette giunga una volta per tutte al termine.
Pur condividendo in linea generale i tuoi punti di vista, mi permetto di segnalarti che penso che TA sia alla fine della fiera uno strumento utile.
In che senso?
TA così come tutti i sistemi di recensione sono di grande utilità (concettualmente) al viaggiatore che altrimenti, così come accadeva nel passato, si beccava una miriade di fregature. Ricordiamoci i bellissimi villaggi vacanze con fotografie da far invidia a Las Vegas e poi all’arrivo ci si trovava di fronte a delle topaie di infimo ordine.
Ebbene, dov’è l’utilità di questi organi? Hanno innescato un meccanismo a mio modo di vedere epocale, ovvero hanno permesso al “mondo” di dire la sua su questo o su quello. E ormai i famosi “truffaldini” hanno enormi difficoltà a nascondere le loro magagne, e sappiamo che ce ne sono moltissimi.
E’ altresì ovvio che strumenti del genere si sono trasformati e si sono ingigantiti in maniera incontrollata, e sono certo che sotto alcuni aspetti sono fuggiti dal controllo anche ai loro gestori. Quindi la lotta a mio avviso non deve concentrarsi sull’oscurare tali strumenti ma nel migliorarli. Non so perchè, non ho dati di fatto ne tantomeno indicazioni tangibili, ma mi viene da pensare: non è che TA sia cosciente al 100% dei vari problemi generati e ci sta lavorando per migliorare il servizio e il sistema per poi far uscire dal cilindro il loro nuovo “Frankenstein” che “tutto d’un tratto” accondiscende alle richieste degli albergatori e alle necessità dei viaggiatori?
Prova a tornare indietro di qualche anno: Napster.
E’ nato come uno strumento semplice per facilitare il trasferimento delle informazioni da un luogo all’altro. Poi cosa è accaduto, l’utente (meglio conosciuto come “Homo Truffaldinus Moderno”) ha utilizzato lo strumento per scopi diversi dalle motivazioni che hanno generato la sua creazione. Successivamente il famosissimo “Homo Juridicus” ha dettato i principi di utilizzazione del sistema stesso. Aspettiamo e vediamo come si svilupperanno gli eventi.
Buon lavoro e buone recensioni a tutti!
Riccardo Cocco