Ma come? fino ad ora si è sempre sostenuto che questo tipo di offerte non contravvengono alla parità tariffaria (vedi interventi del dott. Tiribocchi) e ora che le fanno le ota diventano “pratiche deprecabili”?
E poi vi ricordo che sono gli alberghi che si impegnano contrattualmente per la parity rate e non le OTA che grazie al contratto si assicurano uguali o “migliori” tariffe.
Ma li leggete i contratti?
Le OTA crescono e imparano anche da noi, ci copiano e sviluppano al meglio anche le nostre idee poichè ne hanno i mezzi per farlo.
Quanto tempo passerà prima che le OTA ci obbligheranno per contratto ad una parità delle offerte? poco.. giusto il tempo di organizzarsi e allora quanti saranno quelli che diranno no grazie? pochi!… …”perchè booking riempe mezza Roma” come citava un noto frequentatore di questo blog.
Buon lavoro a tutti!