Re: Gennaio: vera crisi o solo rallentamento? I primi verdetti

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Anto4444
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Sono un po’ deluso sinceramente dai riscontri che ho avuto in questi pochi giorni su questo blog, anche se in realtà in parte me lo aspettavo (non sono mai stato bravo in politica). In teoria sono tutti d’accordo con me ma in pratica a tutti vanno bene le cose come stanno, forse vi manca un po’ di mordente (moderatore hai visto che mi sono auto corretto?) un po’ di determinazione per portare a fondo qualcosa di non scontato. Forse avete una forte avversione al rischio. Cmq credo che con questo lungo post si possa dire concluso il discorso.

Riccardo fracassi,

Dici bene con l’occupazione non si pagano i fornitori! Ed è proprio quello che dovrebbero capire tanti albergatori.

Guardi Fracassi e con questo rispondo anche a Filippo io sono una persona pratica che ha studiato a lungo e conosce bene il settore perché ci sono nato e vissuto dentro. Io non sono un benefattore, sono un imprenditore che come primo obiettivo ha quello di ricavare il massimo dalla sua impresa. Io lavoro più di ogni altro mio dipendente e i miei dipendenti sanno a quanto io ci tenga xkè si capisce proprio che il lavoro mi piace. Ma sanno ancor prima che lo faccio otre che per passione per soldi. Sarò materiale e poco etico? Può essere, ma la realtà è questa. Voglio essere leale con tutti i miei collaboratori e con tutti i miei intermediari. E lo sono. Voglio fare i miei interessi e se questi coincidono voglio fare anache gli interessi della categoria. Non voglio combattere con il coltello fra i denti con l’albergo vicino a me per una guerra suicida, non voglio stare inerme a guardare intermediari che velocemente stanno diventando troppo potenti. Faccio e perseguo gli interessi miei e di chi ha i miei stessi obiettivi.

La piccola premessa era necessaria per voi che giustamente con tanto lavoro (forse poco in questo periodo) da fare leggete troppo velocemente quello che scrivo.

Io non ho mai detto che sto facendo una guerra contro gli intermediari on-line, non ho mai detto che voglio che vengano eliminati ho detto alcune cose tutte legate da un unico filo conduttore che sta alla base del ragionamento.

Io struttura ricettiva, grazie alla risorsa primaria, che è il vero magnete attrattivo del turista, divento un anello importantissimo della filiera produttiva, divento il tassello indispensabile e indiscutibilmente necessario affinché la risorsa primaria sia fruibile e affinché tutta una lunga filiera alle mie spalle possa lavorare. Io voglio che esista la filiera, ma voglio anche che la filiera abbia ben in mente che senza di me non potrebbe esistere. L’attrazione più bella del mondo senza di noi (noi strutture di accoglienza) non potrebbe essere utilizzata e ammirata da nessuno. Senza di noi che con il nostro piccolo monopolio territoriale siamo indispensabili, il turismo non esisterebbe.

(Altra piccola premessa che si rendeva necessaria per meglio capire)

Detto questo analizzando la situazione attuale vedo tutt’altra cosa. Vedo pochi/ pochissimi albergatori che abbiano fatto propria questa grande verità. Vedo tanti albergatori che a causa di periodi difficilissimi si sono umiliati e mortificati xkè più in grado di valorizzare il loro lavoro. Non riescono più a creare valore aggiunto, si accontentano di briciole per lasciare molto in pasto a intermediari evoluti come i portali on-line. Si sentono dire dalla Brambilla che manca competitività e qualità delle strutture ricettive. Dopo il sesso c’è il turismo sul web. E il turismo on-line è in mano ed è stato in mano a poche aziende internazionali.

Io non faccio discorsi per il benessere collettivo, faccio discorsi puramente di parte e per il benessere dell’albergatore ai danni di chi fa la voce grossa al momento dettando regole e facendo comportamenti non proprio corretti. Se la volete vedere come una battaglia allora battaglia sia, ma se questa è battaglia tutto è battaglia.

Ha detto bene Fracassi che forse non aveva ancora capito il succo del discorso, io voglio proprio contrattare il prezzo! Voglio contrattare e soprattutto avere un potere contrattuale maggiore, voglio essere io a dettare le regole o quanto meno non subirle semplicemente.

Lei Fracassi la matematica la conoscerà anche bene (anche se di fatto si ostina a non dimostrarlo) ma forse la politica economica un po’ meno, il mondo è cambiato, internet è cambiato, una volta pochi erano gli alberghi con un sito internet, ora sono tutti. Una volta era difficile trovare un albergo su internet, poi con l’avvento dei motori di ricerca è diventato più facile. Una volta non c’erano i portali on-line, tanto di cappello a chi li ha inventati (vd. Microsoft). Grazie a loro oggi il turismo si è diffuso sulla rete, grazie a loro ma sempre con il nostro sudore. Senza di noi loro non sarebbero esistiti. Ora sono sempre importanti anche perche sono sempre più grossi, ma siamo sempre noi che li facciamo lavorare, siamo noi che abbiamo i mutui per pagare gli immobili, loro pagheranno anche tanto di pubblicità su internet e in altri vari modi, ma siamo sempre noi che ci stiamo dietro. Siamo noi che ci svegliamo alla mattina alle 6 per essere al lavoro alle 7 a lavorare al meglio per accogliere i clienti. Loro sono importanti perché danno visibilità ma se non ci fossero noi avremmo sempre la sveglia alle 6 per andare a lavorare, avremmo sempre il televisore che si rompe al sabato sera e il tubo che ha la perdita d’acqua nel corridoio. Loro, se non ci fossimo noi sarebbero a fare altre cose.

Io pretendo e rivendico la mia importanza contrattuale e la mia giusta ricompensa. Nella mia piazza proprio oggi ho fatto una riunione con altri importanti colleghi e ci siamo soffermati sulla difficoltà del settore che sta vivendo in questi periodi, le strutture che sono in difficoltà sono molte e alcune hanno già chiuso o venduto l’attività. Io quando vedo queste cose e penso agli enormi profitti dei portali on-line capisco molte cose, capisco cose che non si capiscono ai seminari di web marketing, capisco che bisogna cercare di fare qualcosa al più presto. Marzo sarà durissimo per alcuni di noi. E noi/voi state a discriminare sui costi di marketing che i portali devono subire, quasi come se loro facessero questo per noi e si sacrificassero veramente per fare pubblicità al nostro albergo. Avranno 10 uffici larghi come la mia scrivania dove avranno un computer e un agente di zona, avranno qualche centinaio di ragazzi sottopagati ai call-centre e poi tutto il resto fuori dal nostro paese. Tante spese in computer certo e tante spese in pubblicità, ma vi siete mai chiesti se quella pubblicità e quei computer non ci fossero cosa accadrebbe? Nulla (per noi). Se credete che i clienti del vostro albergo vengano perché spinti dalla pubblicità dei portali allora credete ad una favola. Il vostro albergo prima era vuoto e ora è pieno? No e allora.. credete che l’avvento dei portali abbia creato nuova domanda turistica? Se lo credete vi sbagliate, ha solo favorito un cambiamento nelle modalità di consumo e ha trasferito gran parte della clientela che utilizzava le agenzie tradizionali al canale virtuale. Non hanno favorito il turismo hanno cambiato le abitudini dei consumatori turistici ma non per questo si devono prendere loro tutto. Hanno avuto il merito di anticipare le necessità d’acquisto della gente ma il merito della loro accoglienza e della fruibilità delle località mondiali è sempre e solo nostro. A Cesare quel che è di Cesare. Ripeto i portali vi hanno fatto diventare ricchi? No, anzi maggiore concorrenza tra strutture e un tendenziale abbassamento dei prezzi. Loro si invece che sono diventati ricchi. Parte della ricchezza che spetterebbe a noi è stata trasferita a loro. Senza motivo se vogliamo, o cmq ora che con internet si può fare tutto, basta un elenco di hotel di una località con i rimandi ai siti ufficiali il gioco è fatto. Povere le agenzie di viaggio tradizionali invece.. loro sono state spazzate via dai portali on-line.

Cmq dai mi sembra che la discussione si possa chiudere qua. I lati positivi ci sono, maggiore visibilità come dicono tutti, ma parliamone, con tutta questa visibilità state guadagnando di più? Io no.. non so voi.

Quello che c’era da dire l’ho detto, gli aspetti negativi sono tanti e anche quelli sono stati detti. Siete voi, anzi noi che dobbiamo agire. Dobbiamo decidere se sperare in qualcosa di meglio o se va tutto bene cosi.

Io prevedo cmq una riorganizzazione della struttura delle agenzie on-line nei prossimi anni, ormai hanno capito anche loro che lo strumento che le ha fatte diventare ricche (internet) potrebbe rivoltarsi contro al loro business in poco tempo. Si inventeranno qualcos’altro ai danni nostri, xkè non possono solo e sempre aumentare le commissioni.. vedremo.. stay tuned 

Cmq non posso non rispondere direttamente a Filippo, io la mia battaglia non l’ho vinta e probabilmente non la vincerò mai. Anche xkè se facessi come dici te (come tra l’altro ho già sperimentato) da solo non otterrei nulla. Se bastasse la mia volontà stai sicuro che non sarei qui a spiegarvi il mio pensiero. Serve anche la vostra di volontà, la mia da sola non basta. Il mio potere contrattuale se pur valevole di un terzo dei posti letto della piazza in cui opero non è sufficiente.

saluti

PS. HotelsVerona.com Ho pensato un più approfonditamente alla sua proposta, direi che sia a dir poco geniale, complimenti!! In questo modo si favorirebbe davvero la concorrenza nel mercato dei portali on-line e si garantirebbero margini fissi e consapevoli agli alberghi! Veramente ottima idea, ho visto che anche lei è multi-unit, faccia sentire la propria tesi anche sulla sua piazza e spero per lei che riesca a trovare riscontro! La parity sul netto sarebbe un’ottima base di partenza..