Re: Guida al Social CRM per gli hotel

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#17915

Per il Sig. Anto4444:

Le elenco alcuni fatti , intesi come accadimenti o caratteristiche oggettive ed inconfutabili a meno che lei non possa o non voglia, smentirli con altrettanti fatti corroborati da prove o considerazioni oggettive:

Fatto: non conosco booking.com, ma se consente la pubblicazione SOLO a chi ha effettuato una prenotazione andata a buon fine, può fregiarsi, al contrario di Tripadvisor che mente quando scrive “get the truth and go” ( per chi non è anglofono: “ ottieni la verità e parti”…hahaha!!), di offrire informazione almeno autentica.

Che poi sia anche vera è un altro paio di maniche, ma almeno stiamo anni luce avanti, rispetto ad Expedia e Tripadvisor!

Booking, al contrario di Expedia e Tripadvisor, che abusivamente listano tutte le strutture che possono generare traffico ed interesse, interagisce solo con coloro che accettano e firmano un contratto a prestazioni corrispettive.

Se poi, questo sito non consente la pubblicazione di una “difesa” o di un “commento” al titolare, è una caratteristica che il singolo può decidere ( liberamente! ) di accettare o no con il pacchetto offerto.

Fatto: il fatto stesso che Expedia, tramite Tripadvisor, pubblica senza certificare l’autenticità delle fonti e dei contenuti, configura un portale potenzialmente pieno di falsità, e manipolazioni….quante siano nessuno lo sa , sono d’accordo con lei….ma essendocene ed essendo scoppiati scandali conclamati ( Es. Yasawa Island ed altri …la invito ad informarsi ed approfondire ), la teoria dell’iceberg è calzante ( solamente una piccola parte è emersa , mentre la mastodontica ed immensa parte sottostante è nascosta sotto il livello dell’acqua…la soglia di attenzione di chi continua ad avallare e difendere un tale abuso e falso caso di “buona condotta”! )

Fatto: “ internet bellezza” non significa e non coincide con il “far West” dove vige la legge del più forte ed i diritti dei singoli sono schiacciati ed insudiciati….quasi-quasi come l’esempio che ha fatto lei su regimi e dittature senza scrupoli!

Fatto: viviamo in una democrazia ed uno stato di diritto, dove chi avalla e giustifica la libertà senza regole e rispetto, è il prepotente di turno che ha convenienza egoistica a corroborare un falso comportamento libertario, che impone con la forza ( massa critica e potenza finanziaria ).

Fatto: Tripadvisor ed Expedia si stanno comportando come un regime impositivo non rispondendo ai quesiti per il rispetto sulla privacy ( provi lei a scrivere a privacy@tripadvisor.com per richiedere chi sia il responsabile della gestione dei dati sensibili ex Dlgs 196/2003 ) e alle richieste di cancellazione dai loro portali, soprattutto se il richiedente non lavora con alcuno dei portali collegati direttamente o indirettamente.

Secondo lei, perché non accettano di cancellare una struttura che non è listata in alcuno dei portali che generano reddito per Expedia…eh?

Fatto: nessun servizio di vendita e rappresentanza dovrebbe diventare obbligatorio…ma Expedia e Tripadvisor non pensano così, ed impongono la loro sporca politica e anticoncorrenziale gestione.

La invito, come ho già fatto con operatori del settore turistico, poco ferrati giuridicamente, a reperire maggiori ed approfondite informazioni su:

a- la funzione dell’editore, le relative responsabilità in sede civile e penale.

b- i diritti ed i doveri scaturenti dal Dgls 196/2003 ( Privacy ).

c- il rapporto che scaturisce da un contratto di vendita, somministrazione e rappresentanza.

Concordo con ciò che ha scritto, ma parzialmente: “la gente può dire quello che vuole…nella vita reale con il passaparola” , si ma senza mai svincolare i contenuti dalla responsabilità dell’autore…

Tripadvisor ed Expedia consentono il perfetto anonimato, non controllano e certificano che la recensione è scritta da un reale ospite che ha soggiornato nella struttura , e pubblicano recensioni anche diffamatorie e/o estremamente lusinghiere….caro Sig. Anto4444, non funziona così, soprattutto alla luce del fatto che questo editore irresponsabile, agisce così per vendere prenotazioni turistiche e spremere milioni di euro dal mercato!

Ergo: la gente può dire quello che vuole e pubblicare tutto quello che vuole, ma senza nascondersi nell’anonimato , altrimenti diventa la giungla, anzi…il far west, dove chi ha la “voce” e la “stampante” più grande, “crea e pilota “ la realtà!.

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