kong88nhacai1
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9 Febbraio 2009 alle 21:29 in risposta a: Gennaio: vera crisi o solo rallentamento? I primi verdetti #17213
InItalia.it
Membromi dispiace che i portali vengano visti con “rancore” come sto notando in alcuni thread. Vedo che tanti pensano che ci “arricchiamo”, ma è tutt’altro che facile e spesso tutt’altro che la realtà. Il fatto che si contino sulla dita di una mano quelli che riescono a portare fatturato ai clienti è un indice di enorme competitività (tanti operatori tradizionali con enormi fondi in questo campo falliscono, quindi è tutt’altro che facile).
I portali hanno il “rischio” tutto dalla loro parte in quanto investono in pubblicità, personale, IT e solo se sono bravi a “convertire” riesco ad avere dei profitti da reinvestire. Gli hotel in generale possono sostenere dei costi piu o meno alti ma alla fine pagano solo sul reale fatturato incassato, quindi non c’è alcun rischio d’impresa.
Per i portali inoltre è veramente difficile poter investire oggi e aspettare 3/4/5 mesi per il rientro dell’investimento (almeno per chi come noi ha un business model con pagamento in hotel e fatturazione posticipata)
La corsa alle commissioni sempre più alte sinceramente non mi piace, ma alla fine si troverà un equilibrio; considerate che i portali che chiedono ed ottengono commissioni alte alla fine fanno aumentare i costi pubblicitari e i piccoli rimangono fuori se non riescono ad avere commissioni simili. Quindi si innesca una rincorsa alle commissioni, stare fuori da questa gara significa andare sui vari media e avere meno budget per la pubblicità, quindi meno ricavi, quindi meno hotel contenti e il tutto si annichilisce.
Io penso che nessun portale “costringe” a pagare il 20,25,30%, uno può sempre scegliere di starne fuori e continua a usare i canali tradizionali o gli altri canali più economici… mi sbaglio?
Per il discorso commissioni chieste da http://www.initalia.it: queste possono cambiare da zona a zona, sono cmq molto in linea col mercato, anzi sicuramente sotto vedendo i numeri che mi dite qui 🙂
Chi è interessato cmq ci trova come tutti gli anni in BIT al pad.10 (o al TTG a ottobre)
Buon lavoro a tutti,
Tommaso Trani
9 Febbraio 2009 alle 23:52 in risposta a: “Le agenzie di viaggio online rapiscono gli albergatori web-analfabeti” – parola di Max Starkov #17212Anto4444
MembroA tiribocchi.
Bene con i miei siamo a 8 ma in una città turistica del nord. Quindi vede che non serve poi molto?
Basta diffondere un po la cultura e via..
Cmq expedia a noi chiede il 25% venere chiedeva l’8 mi sembra all’inizio, poi il 10%, poi il 15% e ora il 20%. booking il 20%.. ecc ecc.. non ne ho sotto il 20% io..
Per il discorso della concorrenza.. ma ormai expedia non ha inghiottito tutte le altre? quali rimangono fuori?
E poi ti sei mai chiesto xkè loro si possono permette di pagare cosi tanto per i clic e noi no? pensaci..
saluti
10 Febbraio 2009 alle 00:09 in risposta a: “Le agenzie di viaggio online rapiscono gli albergatori web-analfabeti” – parola di Max Starkov #17211Anto4444
MembroA Filippo.
Le agenzie off line sono un caso a parte, loro sono un altro sistema di vendita, forse un po in crisi ma che a parte avere commissioni più basse non è momopolizzato a livello di quelle on-line. Le agenzie tradizionali sono da sempre nostri alleati e ci permettono di collaborare in modo commerciale, non dispotico come con quelle online. Li si tratta di prendere o lasciare, o cosi o niente, nessuna possibilità di mediare, nessuna possibilità di venire incontro alle esigenze del cliente.
Con le online parli con un responsabile di zona che è poco più di un impiegato segretario senza possibilità di decisione. Deve solo spiegarti il contratto e raccontarti le balle sulla visibilità e i ricavi garantiti e bla bla bla..
Le agenzie di viaggio vere (quelle rimaste) fanno bene al nostro turismo, non ci mettono in competizione distruzione gli uni con gli altri, loro hanno i loro hotel preferiti poi ogni tanto cambiano ma tutto normale entro i normali canoni del confronto commerciale.. Puoi chiamarli e tra virgolette insultarli perche hanno lavorato meno o male, prova te chiamare il responsabile di zona di expedia, ti dice che perche i nostri competitor fanno tariffe migliori hanno conversioni migliori ecc ecc, nessuna diponibilità. Zero. Al massimo ti dicono che visto che stanno lanciando una super mega promozione in Uk allora dobbiamo fargli l’offerta 3×2 se no rimaniamo fuori e perdiamo posizioni nel loro ranking e bla bla bla.. sempre ai loro comandi. Io mi sono rotto.
Per la tua ossrvazione, certo che è cosi, e per fortuna che lo è. Ma è ancora una piccola parte purtroppo. Speriamo che il trend continui..
saluti
10 Febbraio 2009 alle 00:17 in risposta a: “Le agenzie di viaggio online rapiscono gli albergatori web-analfabeti” – parola di Max Starkov #17219Anto4444
Membroeh no caro Luciano,
L’ha letto il contratto della parity rate?? se l’avesse fatto con attenzione avrebbe notato che è compreso anche il sito ufficiale dell’hotel tra le tariffe che devono essere pari.
Glielo copio se non ci dovesse credere. Questo è il mio contratto con booking:
“7) Garanzia di Parità Tariffaria: L’Hotel garantisce a Booking.com che la tariffa pubblicizzata sui Siti Web corrisponde alla miglior tariffa disponibile per un pernottamento equivalente e che l’Ospite non può ottenere una tariffa migliore prenotando direttamente presso l’Hotel o attraverso altri canali o altri mezzi”
Ha letto bene in fondo che dice? nenche prenotando direttamente si puo fare una tariffa migliore.. quindi meglio che non si lasci scappare la notizia al suo agente di zona. Non hanno i software adatti per verificarlo come con gli altri portali ma vedrà che prima o poi celo metteranno in quel posto anche per questo motivo (d’altronde siamo noi che firmiamo un contratto senza neanche leggerlo no?)
Ma la capite la differenza con le agenzie tradizionali o vi devo fare il disegnino? Qui è come fare affari con lo stato, sono loro che decidono tutto.
Tra un po ci diranno anche quando dobbiamo fare la colazione nei nostri hotel.
Contenti voi..
saluti
10 Febbraio 2009 alle 00:36 in risposta a: Gennaio: vera crisi o solo rallentamento? I primi verdetti #17218Anto4444
MembroLa mia politica dei prezzi dinamica mi dice che oltre ad una certa soglia non posso e non voglio andare, c’è poco da dire. Non mi tiro giu i pantaloni per imitare ryanair. I prezzi flessibili li abbiamo gia tutti, il minimo è gia sotto la metà del massimo. Non possiamo andare oltre.
Poi so e ho sperimentato che praticando tariffe molto molto variabili anche per le stesse date si va incontro a molte cancellazioni e riprenotazioni molto più frequentemente che con una politica (sempre dinamica) ma più costante..
Poi non mi piace avere situazioni che in una stessa data 2 individuali paghino cifre troppo diverse, non mi pare neanche corretto nei loro confronti. Poi se questi si conoscono e vengono a lamentarsi cosa gli dici? mah..
Però sull’argomento lascio aperta ogni tesi anche perchè credo che varii molto da caso a caso..
saluti
10 Febbraio 2009 alle 09:59 in risposta a: “Le agenzie di viaggio online rapiscono gli albergatori web-analfabeti” – parola di Max Starkov #17217ilaria
MembroA Tiribocchi e Anto 4444
Ciao ragazzi, io sono nuova del forum ma lo trovo davvero interessante.
Io sono di Trento e gestisco strutture leisure in nregione ed altrove. La mia esperienza con i portali è ancora limitata e non riesco appieno ad usare tecniche di revenue, fra l’altro i portali non generano così tanto nel nostro caso ma hanno forti mire di espansione.
Abbaimo la foruna che qui sil territorio molte strutture sono a gestione familiare e non necessitano di tecniche di vendita particolarmente aggressive, anzi le strutture leader vedo che non hanno nemmeno i contratti benchè magari recensite su siti tipo TA (magari solo 4 o 5 recensioni)
Per quanto riguarda la questione expedia io non posso permettermi di chiudere le strutture ad agosto, ma posso “sospendere” i contratti e con le mie si arriva a 18.
L’ideale sarebbe contattare tutti gli alberghi che sono inseriti su expedia e vedere se con un azione di “sindacato” riusciamo a far sentire la nostra voce e non parlo solo di commissioni.
saluti a tutti – Ilaria
PS io sto cambiando il gestionale, posso chedere a qualcuno qualche consiglio o referenza?
10 Febbraio 2009 alle 12:19 in risposta a: Gennaio: vera crisi o solo rallentamento? I primi verdetti #17215Michele Aggiato
MembroInteressante leggere, come il rapporto tra intermediari e operatori venga percepito come un rapporto di “potere” squilibrato, come penso di aver capito dai post di Anto4444. Interessante, perché nello stesso modo, sono le agenzie di viaggi tradizionali che chiedono maggiore autorità nel rapporto con gli alberghi (e anche con i tour operator – da leggere sul blog http://www.advitalia.org). Mi sembra di intravedere un tiro alla corda, una “lotta di potere”, che pertanto a mio avviso non esiste. Magari è un modo per esprimere la propria perplessità dinanzi un mercato che è veramente diventato più difficile, più complesso. Però prima o poi (meglio prima che poi!) va affrontato con una serie di nuovi paradigmi di marketing (vi consiglio di leggere “Impresa 4.0”, Autori: Franco Giacomazzi e Marco Camisani Calzolari, Editore: Financial Times) e competenze di gestione (come il Revenue Management), ma sopratutto con spirito positivo, perché anche le crisi servono a qualcosa: riflettere, rinnovare, ripartire!
Condivido perfettamente il valore assegnato alle recensioni scritte dagli utenti. In questo senso, se vogliamo parlare di “potere”, l’esclusiva l’ha il consumatore. Quindi con la trasparenza del nuovo web, OGNI operatore, sia questo intermediario, tour operatore, ristoratore, albergatore ecc. è praticamente costretto a dare un prodotto/servizio BUONO (già che ci siamo vi consiglio anche la lettore del Cluetrain Manifesto).
10 Febbraio 2009 alle 15:55 in risposta a: Gennaio: vera crisi o solo rallentamento? I primi verdetti #17216Anto4444
MembroHa capito bene, per me il rapporto con le agenzie on-line è diventato squilibrato.
Per lei è equilibrato? ma risponda però! sono curioso..
E le faccio notare un paio di piccoli quasi insignificati particolari che la potrebbero far riflettere: come mai oggi tutti noi albergatori siamo disposti a rimettere il 25% del fatturato a favore degli intermediari come expedia che ci chiedono di lavorare, assumendo personale qualificato, sul loro sito e sistema di prenotazioni per “settare” prezzi e disponibilità, quando gli operatori tradizionali previo contratto annuale si occupano di tutte le attività di vendita? perchè loro riescono a pagare fino a 3 euro per campagne ppc e noi non possiamo permettercelo? xkè gli albergatori hanno dato in escusiva la tariffa migliore a queste agenzie? xkè dobbiamo sottostare ai diktat e le minacce di questi operatori? xkè dobbiamo essere utilizzati come (adesso esagero ma cattura l’attenzione) schiavi che devono combattere all’interno di un arena virtuale per soppravvivere?
Secondo lei quindi questo è come il gioco al tiro alla fune visto che anche i tour operator stanno facendo la voce grossa con le agenzie di viaggio xkè (leggo il suo rimando) gli fanno pagare i cataloghi (salvo poi stornarli a 15 mila euro di fatturato, che mi sembrano bazzecole tra l’altro). Bene cioè male. Perchè se è un gioco presuppone che ci sarà un vincente e un perdente. Bene se le cose le immagina cosi io voglio essere il vincente.
Di chi è la risorsa imprescindibile per il turismo? Nostra! Sono le strutture ricettive (ovviamente assieme all’attrazione primaria della località). Neanche expedia con il suo fatturato che confronto la fiat è una microimpresa, potrebbe lanciare una località turistica senza che in quella vi siano le strutture ricettive. Sono gli alberghi il punto di partenza essenziali e necessari per il turismo (sempre dopo le risorse naturali che ovviamente sono ancora più determinanti). Non l’ha mai letto nei libri di marketing vero?
Non avrà neanche mai letto che expedia sta contribuendo a ridurre le risorse del territorio e a concentrarle in una zona del mondo?
Troppi cosi di marketing vi fanno male, vi fanno vedere tutto interessante. Vi fanno vedere interessati i corsi gratuiti per massimizzare le vendite su expedia che stanno girando in questi giorni.. vi fanno vedere interessate persone come me che si lamentano della potenza e potere delle agenzie online..
Tutto è interessante per chi ha interesse che sia interessante..
saluti
10 Febbraio 2009 alle 17:49 in risposta a: Gennaio: vera crisi o solo rallentamento? I primi verdetti #17226dott_stefano_tiribocchi
PartecipanteGentile Anto4444,
io ho lavorato 6 mesi per un portale on line e le garantisco che non pagano solo la pubblicità del pay per click, ma hanno uno staff con dei dipendenti, delle sedi, programmatori, grafici, commerciali, SPESE.
Il servizio di intermediazione che offrono funziona e permette la vendita di camere che con altri mezzi è difficile allocare sul mercato. La loro commissione include sempre un servizio pubblicitario/di visibilità del quale bisogna tenere conto, quindi la reale commissione non è quella che effettivamente paga, ma da li va decurtato l’investimento pubblicitario che genera revenue di riflesso.
10 Febbraio 2009 alle 17:56 in risposta a: “Le agenzie di viaggio online rapiscono gli albergatori web-analfabeti” – parola di Max Starkov #17225dott_stefano_tiribocchi
PartecipanteGentile Anto4444,
i portali sanno benissimo che l’hotel applica una non parity sul sito diretto, ma sanno anche che in certi limiti è tollerata, l’importante è che l’hotel x gli dia un tot di flusso/fatturato, sia un buon partner per il ballo, poi se si fa anche a latere in maniera diretta un fatturato tutto suo, bè perchè no. Se stringessero il cerchio venendo a bussare alle porte ci sarebbe una rivolta per davvero e per quieto vivere i report di parity si portano da intermediari tra intermediari, il problema è se un hotel ha molte cancellazioni e c’è un’azione di frode nel forzare riprenotazioni su sito diretto. Il costo di generare sistemi di controllo su tutti i siti degli hotel è troppo alto, e alla fine dei conti il gioco non vale la candela, io intermediario vendo due camere, una terza la lascio all’hotel, ci puo stare.
10 Febbraio 2009 alle 19:24 in risposta a: Gennaio: vera crisi o solo rallentamento? I primi verdetti #17227InItalia.it
Membroquoto tiribocchi al 150%, non dimentichiamo che ogni volta che l’hotel affiliato viene visualizzato nel listing sul portale, anche se viene prenotato si fa pubblicità gratuita (brand).
Inoltre tanti clienti trovano l’hotel sul portale e poi prenotano chiamando in hotel; e quelli che veramente prenotano tramite il portale poi comunque rimangono clienti dell’hotel.
A mio avviso calcolando il costo reale dell’affiliazione una % del 15/20% diventa meno della metà calcolando i benefici di medio/lungo periodo.
Cordiali Saluti,
CTO InItalia.it
10 Febbraio 2009 alle 20:26 in risposta a: “Le agenzie di viaggio online rapiscono gli albergatori web-analfabeti” – parola di Max Starkov #17229Anto4444
MembroIlaria
In un giorno siamo arrivati a 18 strutture senza bisogno di alcuna pubblicità!!
Fantastico.. La lista per tutti gli interessati è sempre aperta ovviamente!
Ps per il gestionale stia sui leader di mercato se non gestisce direttamente l’hotel, danno una maggior sicurezza. Poi in caso se necessita ci contattiamo in privato e la mia esperienza gliela posso sicuramente raccontare.
Saluti
10 Febbraio 2009 alle 20:31 in risposta a: “Le agenzie di viaggio online rapiscono gli albergatori web-analfabeti” – parola di Max Starkov #17228Anto4444
Membrotiribocchi
credo anch’io che si guardino bene dal denunciare questa inadempienza contrattuale da parte degli alberghi.. Ne andrebbe esattamente come ha detto lei della loro esistenza.
Altro che 18 strutture..
Cmq il contratto dice quello. Le clausule che gli stanno a cuore le fanno rispettare le altre.. quieto vivere.. vabbè..
saluti
10 Febbraio 2009 alle 21:35 in risposta a: Gennaio: vera crisi o solo rallentamento? I primi verdetti #17231Anto4444
MembroTiribocchi
Le spese ci sono e lo credo bene, ci mancherebbe. Ho mai detto il contrario? non mi risulta..
Ma le spese maggiori secondo voi sono le loro in pubblicità o sono le nostre di gestione?
Xkè expedia non si costruisce i suoi alberghi sparsi per il mondo? cosa glielo impedisce? sarebbero sempre ovviamente pieni occupazione 100% assicurata. Lo sapete perchè? xkè l’intermediazione on-line è un business pazzesco!! e le spese che hanno loro sono ridicole confronto alla redditività che generano.
Loro guadagnano come non oso immaginare grazie a noi e noi stiamo qui a spaccarci la schiena per loro..
Sapete quanto costa costruire una camera? e mantenerla?
Ma cmq il problema è la mentalità da LEADER che manca, gli albergatori saranno dei FOLLOWER a vita. Contenti loro contenti tutti.
Io cerco di spronarvi a sperare in qualcosa di meglio a farvi tirare su i pantaloni e xkè no a diventare un po più intransigenti e ricchi.
Evidentemente state gia bene cosi e non avete la voglia di aumentare la vostra ricchezza.
Lo ripeto sono le strutture ricettive che dovrebbero avere un forte potere contrattuale non gli intermediari.
Come se la fiat si faccesse imporre le vendite dai concessionari (con tutti e le semplificazioni del caso)
11 Febbraio 2009 alle 08:01 in risposta a: “Le agenzie di viaggio online rapiscono gli albergatori web-analfabeti” – parola di Max Starkov #17230luciano
MembroAnto4444,
questo silenzio-assenso sulla parity rate rispettata o meno, entro certi limiti, viene tollerato tranquillamente, come ha sottolineato con la sua solita chiarezza Tiribocchi. D’altra parte, se sul mio sito vendo lo stesso prodotto fino a 10-15 euro a meno ( faccio un esempio ) e ho un buon fatturato col portale, il portale stesso se ne guarderà bene nel rompermi le scatole. In fondo sul mio sito posso mettere tranquillamente dei pacchetti promozionali particolari, cosa un pò più difficile da fare sui portali 😉
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