kong88nhacai1
Risposte al Forum Create
-
AutoreArticoli
-
14 Febbraio 2009 alle 13:07 in risposta a: Clausole di Rate Parity degli intermediari: come essere più competitivi sul sito ufficiale senza inf #17246
ray fing
MembroPersonalmente ritengo che la correttezza nei confronti di chi ci vende (oltre a quella fondamentale nei confronti degli Ospiti dell’albergo) sia da ritenere al di sopra di ogni ‘gioco commerciale’.
Per tale motivo, quindi, sono favorevola affinchè, le tariffe pubblicate nel sito dell’albergo, rispettino il principio di parity rate.
Ciò su cui puntare, invece, sono le tante opportunità che consentano, a chi si appresta ad effettuare una prenotazione sul nostro sito, di percepire immediamtamente la gratificante e piacevole sensazione di aver fatto un affare.
La lista dei benefit è lunghissima (dal early check-in al late check-out, dalla bottiglia in camera alle bevande ‘free of charge’ dei mini bar, ecc…, ecc…) l’importante è però trattare sempre il nostro Ospite prima di tutto come persona e poi come fonte dei nostri guadagni. Perchè questo è ciò che fa davvero la differenza tra i vari portali di prenotazioni alberghiere ed il sito direttamente gestito dall’albergo.
Saluti
aikisi
MembroSta arrivando anche a voi tutti la richiesta di booking.com di sottoscrivere il modulo per l’addebito diretto delle commissioni dovute dicendo che è previsto in termini e condizioni del contratto (cosa vera per i nuovi credo ma non vera per i rinnovi)?
Filippo
MembroBuonasera. E’ arrivato anche a noi ma non sono sicuro che questo sia espressamente chiesto nel contratto. Attendo repliche. saluti
14 Febbraio 2009 alle 18:15 in risposta a: Clausole di Rate Parity degli intermediari: come essere più competitivi sul sito ufficiale senza inf #17244Filippo
MembroBuonasera. Esprimo la mia opinione su questo tema, “scottante”. Noi manteniamo la stessa tariffa sul sul sito istituzionale che su tutti i maggiori Portali di intermediazione. Prenotare attraverso il sito e’ piu’ conveniente solo per soggiorni prolungati, proponiamo sconti ed offerte a seconda della lunghezza del soggiorno, cosa che non e’ possibile fare comunque attraverso le OLTA. Devo dire che i riscontri sono piuttosto buoni. Saluti
14 Febbraio 2009 alle 18:34 in risposta a: “Le agenzie di viaggio online rapiscono gli albergatori web-analfabeti” – parola di Max Starkov #17245Filippo
MembroBuonasera. Rispondo con ritardo ( e me ne scuso ) ad Anto4444. Il nostro Hotel da tantissimi anni sta lavorando e continua a farlo in maniera piu’ che soddisfacente con le agenzie tradizionali e non e’ certamente adesso che possiamo permetterci di abbandonarle. Ma credo che tutte le strade del mercato vadano in questo periodo battute e considerate, lavorando sempre e comunque con TRASPARENZA E CORRETTEZZA. E’ innegabile adesso l’importanza che hanno i Portali on.line, trascurali per mera scelta “politica” non e’ produttivo. E poi l’utente/cliente e’ sempre più informato, sa benissimo come/dove/perche’ e piu’ conveniente prenotare. E poi: Cliente prenotato con Portale paga alla partenza o al massimo ( expedia) dopo un mese. Totale garanzia di pagemento.
Cliente con voucher agenzia: quando si riscuote la relativa fattura? E se poi sorgono problemi con l’Agenzia ( insolvenza )? Se dicessi che abbiamo con diverse agenzie ancora da saldare l’anno 2008? Quindi ben venga una fetta di mercato con cash alla partenza!!!! Saluti. Filippo
15 Febbraio 2009 alle 12:47 in risposta a: “Le agenzie di viaggio online rapiscono gli albergatori web-analfabeti” – parola di Max Starkov #17249Anto4444
MembroSi è verissimo, alcune agenzie tradizionali non sono affidabili. Mi sono capitati di recente diverse insolvenze anche per cifre alevate e ti parlo ancora del 2007 (ci sono stati diversi fallimenti infatti). Invece expedia è precisa come un orologio svizzero. E le altre on-line non si pone il problema xkè pagano direttamente.
Ma Filippo, io non ho detto di trascurare il canale on-line, ho detto che visto che siamo noi indispensabili per loro e non il contrario dovremmo avere una forza contrattuale maggiore. Non è equivocabile il mio pensiero.
E poi non è vero che loro sono trasparenti e corretti!! Xkè dici questo? sono corretti nel pagamenti, questo si ma nel posizionamento nelle loro graduatorie, chi mai puo nenache immaginare la loro politica?
Di solito sono gli hotel per ultimi affiliati che godono di una buona posizione, salvo poi piano piano dopo circa un anno scendere in classifica. Non vi hanno mai ricattato? a me si, mi hanno detto in periodo di rinnovo contrattuale, o adeguiamo il contratto alla nuova soglia (25%) o non potrà mai essere nelle prime posizioni o sui siti collegati al nostro. Parlo di Venere in questo caso, non ho nessun problema a dirlo. Infatti io non ho accettato e sono ultimo dell’ultima pagine nella ricerca sulla città. Mi prenotano lo stesso (ma molti molti meno) solo perche si puo fare anche la ricerca per zona, siamo in centro e quindi siamo appetibili lo stesso. Ma se non lo fossimo sarei costretto ad accettare il loro diktat.
Per Ilaria, mi scriva il numero di telefono un suo hotel sarà mia premura contattarla telefonicamente in settimana.
saluti
15 Febbraio 2009 alle 13:20 in risposta a: Clausole di Rate Parity degli intermediari: come essere più competitivi sul sito ufficiale senza inf #17248Anto4444
MembroEro sicuro che ci fossero molti alberghi che di fatto rispettassero la PR anche sul loro sito. Abbiamo due testimonianze. Bene cioè male.
I portali on-line riescono a dettare le regole sempre e cmq. Non abbiamo nenache più la possibilità di fissare i prezzi che vogliamo, voi prima ancora di abbassare il prezzo sul vostro sito lo abbassate anche per gli altri canali di vendita.. ah ah!! Ridiamo, anche se ci sarebbe da piangere..
Rido ANCHE vedendo il patetico tentativo di far rendere più conveniente la prenotazione dal sito ufficiale inserendo qualche benefit aggiuntivo quasi patetico. Patetico xkè dovete abbassarvi a chissa quale ingegno per comporre bonus del genere sul vostro booking TUTTO XKè SIETE OSTAGGIO DEI PORTALI ON-LINE. Ho scritto siete ma dovrei scrivere siamo, visto che siamo tutti sulla stessa barca..
“Per tutti i clienti che prenotano dal nostro sito early check-in gratuito!” e tutti ti arrivano alle 11 del mattino..
Oppure “late check-out per tutti” e tutti partono alle 15, e devi tenere la cameriera fino a tardi.
Ecco la bottiglia o il mini bar gratis sarebbero le meno dispendiose in termini di tempo e costi, ma cosa fai metti le bottiglie in tutte le camere che hanno prenotato dal sito? o regali il minibar per tutti? bah..
Non mi sebrano cosi efficaci ste cose, e poi per cosa? per rispettare la Parity rate? e xkè la dovreste rispettare? Non ditemi xkè c’è scritto nel contratto però.. 😉
saluti
Anto4444
MembroCaro Tiribocchi,
Tutto è perfettamente legale per quanto riguarda gli hotel:
“14) Marketing Online: Booking.com ha la facoltà di promuovere l’Hotel utilizzando il/i nome/nomi dell’Hotel nella commercializzazione online, anche con e-mail marketing e/o pubblicità pay-per-click (PPC). Booking.com gestisce le campagne di pubblicità online a sua discrezione e se ne assume i costi. L’Hotel verrà inserito in tale commercializzazione online solo previa approvazione da parte dell’Hotel stesso.”
Se l’hotel infatti approva l’articolo 14 del contratto lascia la possibilità di vedere per conto di e in particolare la possibilità di fare campagne di ppc con il nome dell’hotel.
Inutile ricordare che tutti accentano la condizione con la speranza invana di vendere di più.. e con la promessa del venditore che questo aiuterà il suo Ranking sul sito (balla clamorosa) Alla faccia della
Siamo sempre su un tennistico: Portali vs Hotel –> 6-1
Ma la partita non è ancora finita per fortuna.
16 Febbraio 2009 alle 07:44 in risposta a: “Le agenzie di viaggio online rapiscono gli albergatori web-analfabeti” – parola di Max Starkov #17250Filippo
MembroAnto4444 ( e a tutti ) buongiorno e buona settimana!!
L’argomento e’ interessante, fa sviluppare la discussione. In Anto4444 denoto parecchia “antipatia” verso il mondo dei Portali e di Internet, ed e’ verissimo che molte loro manovre commerciali non sono chiare a noi albergatori, con la sensazione che ci sia qualche “fregatura” alle nostre spalle. La graduatoria di posizionamento e’ a volte discutibile, pero’ non dimenticare che l’utente ha sempre la possibilità di modellare la sua graduatoria in base al prezzo ( e su questo non possono esserci “intortamenti”) o in base alle revieuws ( e questa per noi albergatori e’ una grande forza ed un grande vantaggio, se lavoriamo bene con il Cliente ).
Ma e’ vero che potremmo avere una forza contrattuale maggiore, non accettando le loro commissioni pazzesche oppure non abbassando sempre di 1 Euro il prezzo di vendita appena i nostri concorrenti lo hanno fatto di 50 centesimi.
Saluti ed ancora buona settimana a tutti ( compreso la BIT)
16 Febbraio 2009 alle 07:53 in risposta a: Clausole di Rate Parity degli intermediari: come essere più competitivi sul sito ufficiale senza inf #17251Filippo
MembroAnto4444, ciao.
Parity rate secondo me e’ soprattutto correttezza commerciale nei confronti dei nostri partner di lavoro, siano essi on-line o no. Se poi questa correttezza a breve termine non paga, pazienza, pagherà a medio termine. Aggiungo inoltre che nella maggior parte dei periodi la stessa parity e’ garantita anche nei confronti delle Agenzie tradizionali con le quali abbiamo un contratto con allotment, anzi spesso prenotare in Agenzia e’ piu’ conveniente che farlo in rete da soli. La strategia sul nostro sito e’ quella di prezzi scontati in base alla durata del soggiorno, oppure advance booking, stessa strategia per le Agenzie cartacee. Non offriamo nessun tipo di benefit particolare, anzi mi correggo, determinati benefit sono a disposizione di tutti i nostri Ospiti, a prescindere dal loro canale di prenotazione. Ancora saluti e GRAZIE per l’attenzione. Filippo
dott_stefano_tiribocchi
PartecipanteGentile Anto4444,
la pubblicità che fanno è sempre legale, alle volte è ingannevole per l’utente finale, nel senso di specchietto per le allodole, false promesse, e il problema è che il brand dell’hotel ne rimane complice/invischiato:
Hotel Pinco – Rome
Pay at the hotel, Never in advance!
Hotel Pinco in Rome.
Hotel-PincoRome.EuroBookings.com
l’hotel di cui sopra ha attive due promo di advance booking con prenotazione anticipata…
Pallo Hotel Rome
Reserve instantly & save up to 70%
Special online rates, Book today!
ma questo famigerato 70% dove sta? e poi sono sicuro io hotel che voglio dichiararmi con ribassi del 70%??
Hotel Pinco, Rome, Rome
Read reviews, check prices & book.
Save up to 75%. No deposit required
pallo.com/Hotel
come sopra..
Insomma sul fatto di pubblicizzarci niente da ridire, sui contenuti la situazione è più discutibile, e poi siamo sicuri che la landing page sulla quale l’annuncio è puntato sia una landing con solamente il mio hotel, o alle volte attrae l’utente con il nome e poi il cliente sbarca su una pagina con me e molti altri hotel da prenotare?
Molti interrogativi sulla correttezza di questo strumento, ai limiti della legalità e sicuramente oltre l’etica professionale.
16 Febbraio 2009 alle 09:07 in risposta a: Clausole di Rate Parity degli intermediari: come essere più competitivi sul sito ufficiale senza inf #17252dott_stefano_tiribocchi
PartecipanteGentile Filippo,
La politica di una scontistica per notti funziona correttamente, la parity in fin dei conti è su un singolo giorno per tutto l’anno, quindi una PROMO sul proprio sito istituzionale del tipo:
2 notti-sconto 5%
3 notti-sconto 6&
4 notti-sconto 7% e così via, fino a un 10% per esempio, tutela capra e cavoli, il giorno x sono in piena parity e poi se il cliente vuole invece comprare più giorni, in quel caso sul mio sito diretto gli attivo la promo, tutti i report di parity vengono infatti tarati sul day-by-day.
16 Febbraio 2009 alle 11:47 in risposta a: Clausole di Rate Parity degli intermediari: come essere più competitivi sul sito ufficiale senza inf #17256ray fing
MembroMi permetto di aggiungere ulteriori riflessioni a questo argomento che sembra, come in ogni altra questione importante, trovare pareri in apparenza contraddittori.
Anche se mi ritengo abbastanza addentro alle dinamiche della distribuzione elettronica debbo ammettere che la mia età anagrafica (vado per i 56 anni) mi consente di tirar fuori dal cilindro della memoria alcuni esempi che potrebbero essere di aiuto a comprendere un pò meglio quanto accade oggi con i vari partners.
Chi di voi ha vissuto in prima persona lo svolgersi dei rinnovi contrattuali con i T.O. sa che, anche in passato, esisteva il problema di dover gestire l’esigenza di parity rate che gli operatori (almeno quelli che coprivano lo stesso mercato) dichiaravano di aspettarsi da parte dell’albergo.
In buona sostanza, quindi, ciò di cui stiamo trattando, non è un problema nuovo, anzi. Così come nuovo non dovrebbe essere l’atteggiamento che gli albergatori tutti dovrebbero assumere. Ovvero, riprendendo quanto già segnalato da Filippo Faggioli, è necessario che alla base ci sia “….correttezza commerciale nei confronti dei nostri partner…”.
Dopo questo si richiede la giusta e necessaria capacità di adattare le più svariate strateggie alle carateristiche del proprio albergo. Una strategia che possa andar bene, infatti, per un albergo di città non necessariamente può essere utile e conveniente per un albergo di montagna…
In attesa di continuare a leggervi mando un cordiale saluto
16 Febbraio 2009 alle 12:10 in risposta a: “Le agenzie di viaggio online rapiscono gli albergatori web-analfabeti” – parola di Max Starkov #17255ilaria
Membroper Anto4444, per caso lei è alla BIT? Io sono lì le giornate di venerdì e sabato. Le lascio il mio n. di telefono, 0461.984010 chieda di parlare con me ed insista un attimo che di solito mi filtrano le telefonate. Io sono presente in orario di ufficio. Se mi indica la città da dove chiama vedo di lasciar detto di passare la telefonata.
Grazie, a presto:
Ilaria
web copywriter
MembroBeh, non credete che dovrebbe essere Google a rendere più severa la propria policy? In questa accezione, allora, non dovrebbe essere lecito nemmeno fare landing page per il posizionamento naturale? Perchè il PPC dovrebbe essere più “invasivo” del SEO?
Ricordo inoltre che il caso di Teletext Holidays che vince su Directline al tribunale di Londra, oltre al PPC la campagna prevedeva una landing page “brandizzata” Teletext Holidays che in verità confondeva molto l’utente..
Francesco
-
AutoreArticoli