kong88nhacai1
Risposte al Forum Create
-
AutoreArticoli
-
osviweb
MembroSe sei interessato a scambiare recensioni di siti in ambito turismo con link non reciproci in triangolazione o quadrangolazione rispondi al messaggio qui. Solo siti di buon trust e pr.
grazie ciao
8 Aprile 2009 alle 14:05 in risposta a: Piccolo, accogliente e vincente: identikit dei migliori hotel su TA #17415aldo
MembroIl risultato ha una sua logica, più una struttura è piccola più è semplice da gestire, compresi i disguidi e gli inconvenienti che pesano tantissimo sui commenti degli ospiti, è un peccato che il mercato spinga invece sulle catene con dimensioni sempre più grandi e uniformità dei servizi offerti. Sinceramente ho molti dubbi che per risultare primo in classifica su Tripadvisor per una città come Venezia o Roma non si debba incentivare il cliente a scrivere una commento, serve un numero costante ed esagerato di recensioni … Concordo poi con Dolce Vita, l’inchiesta poteva essere fatta utilizzando i commenti e i voti inseriti nei portali on line la cui veridicità è quasi assoluta.
dott_stefano_tiribocchi
Partecipantenon è per niente conveniente per google acquistare expedia o altre compagnie turistiche. Google guadagna mettendole in competizione con il meccanismo dell’asta, lo escludo totalmente.
AllaDolceVita
MembroSalve a tutte le lettrici ed i lettori di questo blog.
Tripadvisor è scorretto, anticoncorrenziale, non trasparente, e viola la legge sulla privacy ( Dlgs 196/2003 ) pubblicando dati sensibili ( nome, indirizzo, nomi dei gestori, descrizioni e foto ) delle strutture turistiche, senza aver ricevuto una liberatoria.
Concordo pienamente con Anton: pubblicano solo ciò che mette in buona luce chi accetta le intermediazioni salatissime di Expedia, e di tutti i siti collegati ( venere, worldby solo per citarne alcuni…), e pilotano le recensioni negative su quelle strutture che non si piegano alla loro politica commerciale.
Tripadvisor: un bell’esempio di gorilla marketing!
Ho più volte richiesto spiegazioni e non hanno mai risposto: già il fatto che sul dominio tripadvisor.it non ci siano i riferimenti di una sede amministrativa, i numeri di telefono ed il responsabile dei dati sensibili per la tutela della privacy la dice molto lunga sulla loro trasparenza.
Visto che Tripadvisor pubblica delle falsità sul mio conto, io dico delle verità sul loro: Tripadvisor è un sito ingannevole!
Quando saranno in grado di certificare e garantire che chi scrive la recensione , ha effettivamente prenotato e soggiornato presso la struttura, forse inizieranno la lunga strada della costruzione della credibilità!
Tripadvisor it’s not a trustable source of information!
Tripadvisor non è una fonte attendibile di informazione!
Proposta per le ed i lettori: iniziamo ad usare veramente il web 2.0 per esprimere recensioni e punti di vista oggettivi su tripadvisor ed expedia che lo controlla….allora si, che ci sarà più chiarezza e trasparenza!
…hey…signorini e signorine di Tripadvisor…voi che vi spacciate per web 2.0, e che invece non siete altro che un tentativo di manovra commerciale per monopolizzare il mercato turistico, iniziate a leggere qui…la gente non è stupida come pensate e le notizie vere iniziano a diffondersi! 🙂
AllaDolceVita
MembroTripadvisor essendo un sito non affidabile e non veritiero, e astutamente mascherato, ha messo in pericolo il suo rappresentante in carne ed ossa!! 🙂
Poverino…solitamente ambasciatore non porta pena, ma quando rappresenta l’essenza della mistificazione si prende anche le reazioni più insane!
Personalmente mi sarei fatto solamente dire dove è la sede legale ed amministrativa italiana, il responsabile dei dati sensibili ex Dlgs 196/2003 e i numeri di telefono, visto che non sono in alcun modo rintracciabili, e poi gli avrei fatto fare la vera festa dai miei avvocati! 🙂
Ma come si sul dire…è il tempo che darà ragione alla verità e già poterne parlare su questo blog è un buon inizio!
PS per Evpandolfi: quando Tripadvisor ed altri che si spacciano di “offrire” verità, saranno in grado di certificare e garantire che chi scrive una recensione abbia effettuato la prenotazione, la abbia pagata ed abbia soggiornato presso la struttura in oggetto…allora solo in quel momento saranno credibili, fino ad allora, tripadvisor potrebbe essere un ricettacolo di recensioni, false, non veritiere, illecite e diffamatorie scritte da chiunque..rifletta mio caro signore!
sfarinel
Amministratore del forumCiao Aldo,
concordo con te e come concludevo nell’articolo ritengo molto improbabile che Google metta a rischio i rapporti con i sui inserzionisti più importanti.
Google di fatto è come se avesse quote in tutti i player del turismo visto che rappresentano più del 50% (fonte Google) di tutti gli investimenti pubblicitari sul motore di ricerca.
Credo quindi sia molto meglio per bigG prendersi una buona percentuale da TUTTI gli operatori turistici anzichè acquisirne uno soltanto, mettendo a rischio i rapporti con gli altri.
Sergio
sfarinel
Amministratore del forum9 Aprile 2009 alle 14:21 in risposta a: Albergatori, attenti a scrivere recensioni false su Booking.com #17416AllaDolceVita
MembroBuonasera Sig. Nick D Buttler,
grazie per la sua segnalazione.
Utilizzerò il contatto fornito per tentare di interloquire con qualcuno di Tripadvisor e poi condividerò l’eventuale riscontro che otterrò.
Cordiali saluti ed una augurio di una Serena Pasqua a tutte le lettrici e tutti i lettori ed alla redazione di questo blog
Alla Dolce Vita
lorenzo
MembroUna volta molte strategie di web marketing venivano consigliate con l’intento di aumentare la visibilità di un hotel nei vari database locali di ricerca a livello internazionale (ad esempio: Google.es, Google.fr, Google.it). Di fatto, oggi diversi alberghi si ritrovano a gestire non solo il loro sito ufficiale http://www.yourhotel.com, ma anche altri svariati domini a seconda del Paese a cui si rivolgono, come http://www.yourhotel.net, .org, .fr, .it e .co.uk.
In questo breve articolo spiegheremo 3 motivi per cui al momento il vostro hotel potrebbe non risultare compatibile con i motori di ricerca proprio a causa dei contenuti duplicati, andando così ad ottenere un basso posizionamento.
Arianna
MembroHo iniziato un primo approccio a questo tipo di strumenti ma non sono molto user friendly come speravo. Sapete darmi qualche consiglio per muovermi meglio e ottenere informazioni interessanti?
I dati forniti sono veritieri? grazie
massimo
Membroscusate sono un maleducato, buongiorno e buona pasqua, mi chiamo Massimo, lavoro come caporicevimento in un hotel a Marina di Massa.
16 Aprile 2009 alle 15:19 in risposta a: Twitter vs Facebook: ancora pochi gli Italiani che scambiano tweets #17418dott_stefano_tiribocchi
PartecipanteNel valutare la strategia di pianificazione di risposta alla guerra dei prezzi:
1) i clienti: è ad oggi molto complesso segmentare la clientela, poichè la presenza di tariffe scontate diffusa tramite web permea anche gli altri canali distributivi, è quindi difficile tutelare i segmenti di mercato a più alta retribuzione, poichè si rischia che vadano a shoppare su canali a loro dedicati.
2) l’hotel e i competitor: sicuramente i competitor vanno analizzati, oggi più che mai in termini di STRATEGIE di prezzo, inteso come interpretazione di prezzo come oscillazioni nel medio lungo periodo, i portali di grande distribuzione online tendono ad oggi a trasformare le strutture in numeri, per una piu rapida comparazione, hotel=prezzo+commenti+ubicazione.
3) canali di distrubuzione: ci sono canali nei quali l’utilizzo di leve come la maggiorazione di commissione funzionano per aumentare la visibilità e tutelare il VALORE della camera.
sfarinel
Amministratore del forumOggigiorno è sempre più difficile realizzare un sito che riesca ad ottenere un alto posizionamento nei motori di ricerca e allo stesso tempo rispetti i migliori canoni della “usability” per gli utenti.
Ci sono però tecniche base del SEO (Serch Engine Optimization) fondamentali, che in moltissimi siti web di hotel sono completamente disattese: nella migliore delle ipotesi, chi progetta il sito tende ad investire nelle strategie SEO più avanzate tralasciando quelle più “datate”, purtroppo invece nella maggior parte dei casi non vengono utilizzate perché non si conoscono affatto o non abbastanza.
Duccio Innocenti
BloccatoQuali sono le innovazioni tecnologie che nel 2009 cambieranno il volto del turismo? Gli esperti di PhoCusWright, nella loro ultima pubblicazione “Top 10 Travel Technology Trends for 2009” prevedono che a cambiare il volto dell’industria turistica e alberghiera durante l’anno in corso, saranno 10 fattori chiave che molto hanno a che vedere col mondo del web, con la crescita delle tecnologie online e di quelle applicate alla telefonia mobile.
17 Aprile 2009 alle 12:59 in risposta a: Twitter vs Facebook: ancora pochi gli Italiani che scambiano tweets #17420Anto4444
MembroMacchè macchè Tiribocchi..
Quindi per contrastare il fenomeno deflazionistico nel settore alberghiero cosa facciamo?
Analizziamo i competitor per vedere che prezzi fanno + aumentiamo le commissioni su booking.com per stare più in alto = ulteriore abbassamento dei prezzi.
Bisogna tornare indietro, dobbiamo prendere il cumputer e buttarlo via. Dobbiamo fare meno corsi di Revenue e più corsi per aumentare la qualità del servizio. Dobbiamo cominciare a gardare il valore del servizio che si produce e poi andare a fare il prezzo. Torniamo a guardare il valore del nostro servizio e lasciamo perdere tutti questi strumenti che ci stanno solo penalizzando nel medio termine. Nel breve funzionano nel medio (nenache lungo) ci penalizzano fidatevi.
Facciamo il prezzo a seconda del valore del servizio che offriamo.
Troppe nozioni se non si è in grado di assimilarle bene diventano un paraocchi che non ci permette di vedere quello che ci aspetta.
Raynair, ormai la utilizzo anch’io.. e sinceramente mi potrei permettere ben altro. Spendo 10 Euro per andare a mille km di distanza. Andremo a finire cosi anche noi per colpa di questi nuovi guru dell’ospitalità che ci stanno appannando la vista..
-
AutoreArticoli