Re: Il Viaggiatore USA 2012: Google ci svela chi è e cosa pensa
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Questo studio ci propone molte riflessioni a dir poco doverose. Dobbiamo renderci conto che i tempi sono cambiati, da molto. Sia i turisti, che i viaggiatori per lavoro devono poter spendere una cifra equa per potersi permettere un viaggio. Nel nostro hotel di lusso non dobbiamo vendere le camere al prezzo di un bed and breakfast ma dobbiamo essere capaci di creare un rapporto qualità prezzo assolutamente perfetto. Dobbiamo abbassare le ali della superbia e della superiorità e dobbiamo concentrarci a conquistare il cliente con l’arte dell’ospitalità di cui siamo i maestri; solo così facendo i nostri prezzi risulteranno inferiori a quelli della peggior bettola della città per merito del rapporto qualità prezzo. In ultimo occhio alle creste sugli extra (sono la cosa che fa imbestialire di più i clienti al momento del conto). Il secondo aspetto molto importante sta nel fatto di concentrarsi sul proprio sito: mi sembra ovvio avere una finestra nel web assolutamente aggiornata e concorrenziale! Da buoni italiani cerchiamo un numero di telefono sull’elenco ma poi lo digitiamo per conto nostro per risparmiare il costo dell’892424 e lo stesso faranno i nostri clienti: vanno sui portali cercano gli hotel, vanno in google e cercano il sito ufficiale: DOVE NOI AVREMMO MESSO LA FRASE CIVETTA per farci contattare e dar loro il prezzo migliore. Buon business a tutti.