Re: TripAdvisor: gli albergatori italiani si uniscono per combattere recensioni false e diffamazioni
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Scusa mi ero perso il tuo messaggio Filippo.
Tenere invenduta una camera è un fatto negativo in generale per la struttura, però partiamo con qualche dato e qualche riflessione, l’occupazione media si aggira intorno al 60% stando larghi.
L’occupazione degli hotel italiani è bassa, più bassa delle medie degli altri paesi europei. Alle nostre strutture serve qualità, servono investimenti per aumentare la qualità. Noi in quanto destinazione Italia dobbiamo portare la qualità in primo piano, il marchio made in Italy dev’essere sinonimo di qualità. Detto questo in via generale il prezzo delle camere italiane non diventerà mai la leva su cui saremo efficaci e saremo competitivi, per via del costo del lavoro e i costi di gestione che nel nostro paese sono più alti rispetto agli altri.
Competere sul prezzo non è il nostro mestiere è come chiedere ad un velocista di andare a vincere il gran premio della montagna, non ce la fa. Noi siamo velocisti e dobbiamo fare le volate in pianura. A parte il Giro d’Italia che mi appassiona sempre noi dobbiamo fare le volate puntando sulla qualità, non sul prezzo.
Anzi l’Italia deve essere cara, xkè la qualità la si deve pagare.
Quindi la camera invenduta è un sintomo della nostra inefficienza dal punto di vista qualitativo, non è sinonimo di prezzi sbagliati e troppo alti. Se tu abbassi il prezzo per vendere quella camera, vendila pure a 50 euro, ti copri i costi variabili e via, bene quella camera prepotentemente venduta non significa un turista in più nella tua regione, significa un turista strappato ad un tuo concorrente. Non stiamo aumentando i flussi di turisti facendo il RM. Questo non mi stancherò mai di dirlo. La domanda è una variabile che non possiamo noi, facendo i prezzi come sulle montagne russe di Gardaland, incentivare. La domanda la si incentiva con la competitività e la prima leva della competitività dev’essere la qualità.
Ora il passaggio, un po’ social-comunista, è mentale. Se tu strappi un cliente al tuo concorrente sotto, qualcun altro potrebbe strapparlo a te (un tuo concorrente sopra) bene, ma alla fine chi vince? Essenzialmente nessuno, la qualità globale della località diminuirà per via dell’impossibilità a fare investimenti e i turisti di conseguenza diminuiranno a loro volta. Ripeto, chi vince? Nessuno.
Anche perché se il RM fosse il metodo per aumentare i profitti veramente non saremmo nella situazione di emergenza in cui ci troviamo. Forse voi che scrivete siete tranquilli ma vi assicuro che il sottoscritto, avendo il polso della situazione in modo molto globale vi assicura che la situazione è pesante. Grave tanto che forse addirittura il governo si scomoderà per venire incontro a questo settore dimenticato dagli economisti.
saluti