Attenzione alla Last Room Avaibility: opportunità o perdita di autonomia?
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11 Novembre 2009 alle 16:05 #18412aldoMembro
possibile che non ti rendi conto che se vuoi fare questo lavoro oggi come oggi E’ IMPOSSIBILE non lavorare con le OTA ? hanno un potere talmente forte che possono dire ad una catena internazionale che ha mezzi finanziari giganteschi di “prendere o lasciare” e stiamo a dire che nessuno ci costringe ? per favore, siamo seri. Se per incanto sparissero le OTA cosa succederebbe ? si fermerebbe il turismo ? nessuno andrebbe più in vacanza ? il sig. Wong di Hong Kong non si sposta più da casa ? la gente si butta sotto al treno per la disperazione ? sarò pazzo ma vedo un bello sviluppo dei contenuti dei siti web proprietari, tariffe che si abbassano, più risorse che restano in Italia per investimenti. Vogliamo fare lo stesso giochino eliminando tutte le strutture ricettive ?
11 Novembre 2009 alle 17:18 #18416Riccardo CoccoPartecipante@dott_stafano_tiribocchi:
Se conosci bene la tua domanda non resti con una sola camera da vendere. E, laddove per oscuri motivi tu rimanga con una sola camera a disposizione, personalmente io chiuderei la vendita online vendendo a tariffa APT dall’ufficio prenotazioni (voice). Comunque restare con una camera a 7 giorni vuole dire che non hai una demand forecast aggiornata ed in più non hai lavorato bene con il tuo overbooking.
Quando le OTA chiederanno a tutti la parity rate e la parity inventory le commissioni diminuiranno a totale beneficio di:
1) cliente che trova consistenza nel prezzo del prodotto offerto sui diversi canali;
2) OTA che continua a vendere con volumi maggiorati grazie alla maggior disponibilità offerta dalle strutture
3) albergatori che vedranno aumentare i propri ricavi in funzione di una distribuzione più capillare del loro prodotto che, nei casi dei più piccolini, permetterà di concentrarsi maggiormente sul servizi offerto.
Aldo: alcuni dei nostri colleghi del blog si lamentano a gran voce della disgrazia che le OTA generano, senza mettere sul tavolo delle valide alternative. Ripeto, nessuno c’è che ci punta la pistola per firmare il contratto. E’ solo una mera questione di opportunità, se reputiamo che quanto ci viene richiesto dalle OTA sia equo con ciò che ne riceviamo in cambio, si firma, altrimenti no. Poi se la decisione è NO se ne pagheranno le conseguenze o si godranno i benefici.
Il mio messaggio vuole solo essere:
NO OTA?
1) hai alternative?
SI: condividiamole;
NO: puoi scegliere se firmare o no
Firmi SI: accetta i pro ed i contro
Firmi NO: godi dei benefici/paane le conseguenze.
Buon lavoro e buon revenue management a tutti!
Riccardo Cocco
11 Novembre 2009 alle 21:01 #18415palingeniusMembroIo in questo caso sono d’accordo con Riccardo: noi quando abbiamo poche camere che facciamo, alziamo la posta in gioco oppure no? E cosi’ adesso stanno facendo loro. Non possiamo lamentarci che quando comoda a noi va bene mentre viceversa no. E’ fuori discussione che sul settore on-line hanno il monopolio pertanto stabiliscono loro le regole. Fino ad adesso siamo stati comodamente seduti ed abbiamo fatto fare tutto il lavoro a loro e cosa pretendiamo, che ci regalino qualcosa? Soprattutto poi quando si parla di trovare un’intesa a livello collettivo tra albergatori… fanno in tempo a piazzarci commissioni del 50%!
Invece di autocommiserarci bisogna cominciare a studiare delle valide alternative, il che non sara’ certo subito. Richiede che si cambi la vendita on-line e instillare ai clienti nuove abitudini. Non e’ mica facile…
Per quanto riguarda i portali a fee fissa, adesso ti chiedono una sciocchezza, quando cominceranno ad avere un giro d’affari piu’ consistente vedrai come aumenteranno anche loro le pretese, quindi: punto e a capo. Sicuramente e’ valido sfruttarli per il momento ma bisogna essere consapevoli che dopo sfrutteranno loro te! Quindi alla fine non e’ una soluzione ma solo una fase intermaedia.
12 Novembre 2009 alle 10:22 #18417dott_stefano_tiribocchiPartecipante@Riccardo@Palingenius
ripeto il discorso è molto più ideologico che pratico,
se resto con l’ultima camera vorrei venderla a chi mi pare, le OTA danno molto lavoro, l’unico aspetto che sto criticando è che hanno l’OLIGOPOLIO e le commissioni a mio avviso sono un po troppo alte in alcuni casi, dove abbassandosi la tariffa media, e crescendo la commissione, il GUADAGNO dell’albergatore tende a 0.
Ci sono portali a fee fissa che lavorano da anni con un costo ragionevole, comunque è probabile che alzino la posta, ma quanto?
Vi dico solo che nell’ultimo quarter priceline ha quadruplicato il suo introito, voi albergatori avete quadruplicato?
RIPETO le OTA lavorano molto bene e sono utilissime, critico SOLO le commissioni superiori al 15%, tutto qui.
S.
12 Novembre 2009 alle 13:55 #18419palingeniusMembroSono le stesse critiche che puo’ rivolgerti un cliente quando ritiene di aver pagato troppo per il tuo albergo. Nessuno lo costringe a tornare e nessuno ti costringe ad accettare OTA che praticano piu’ del 15%. Se priceline ha quadruplicato significa che ha svolto bene il suo il business che di questi tempi non e’ certo facile. Abbassandosi la tariffa media si abbassa proporzionalmente anche la commissione. E comunque su tu paghi la commissione significa cha hai incassato quindi venduto. Per i dettami del Rm questo e’ positivo…
12 Novembre 2009 alle 15:29 #18418dott_stefano_tiribocchiPartecipantequando la tariffa si abbassa sotto una certa soglia (diciamo 69 euro su un hotel 3 stelle di 30-40 camere) e la commissione va al 25%, togli spese varie e tasse, il guadagno si perde, ovvio che non vendi tutto a 69 euro,
Un cliente può scegliere tra + o – 700 hotel disponibili su booking ad esempio, noi tra quante OTA possiamo scegliere?
E’ un oligopolio, mi fa vendere, Priceline lavora in maniera eccelsa, ma con una commissione più contenuta sarei più contento (più che altro non mi sento più i pianti di tutti gli hotel che seguo, cioè 5, ;))
12 Novembre 2009 alle 18:43 #18426palingeniusMembroAppunto, se un cliente puo’ scegliere tra i 700 hotel e’ grazie alle OTA ed in mezzo c’e’ anche il tuo di hotel. Se senti i pianti togli gli hotel dalle Ota e dopo vedrai che oltre a piangere ancora si strapperanno anche i capelli. Purtroppo piacerebbe a tutti pagare di meno ma non e’ realisticamente possibile. Come fai a mettere insieme i 700 Hotel ed andare contro booking? Loro giocano anche su questo fatto, alle lotte e divisioni che ci sono tra gli albergatori. Basterebbe essere un poco piu’ uniti ma e’ scontato che chi si crede piu’ furbo degli altri c’e’ sempre…
12 Novembre 2009 alle 19:44 #18425Riccardo CoccoPartecipanteCredo che scrivendo forse non riesco a spiegarmi. Se resti con UNA sola camera da vendere, molto probabilmente non hai ben previsto quella che era la domanda per una determinata data. nel caso tu lavorassi con il demand forecast. Nel caso tu lavorassi con l’occupancy forecast e rimani con UNA sola camera disponibile, che lo ha detto che la puoi vendere solo ed esclusivamente tramite il tuo sito web?
Altra domanda: se, ipotizziamo lavori con l’occupancy forecast, sei rimasto con UNA sola camera da vendere a 14 giorni data. Hai un allotment di una camera con DER (tanto per dirne uno) che ti scade 48ore prima dell’arrivo, che fai?
Qui non parliamo ne di e-commerce ne di OTA ne di nulla se non il tradizionale allotment dato ad un operatore.
Come ti comporti?
Venendo al problema relativo alle commissioni. Esiste sempre la negoziazione. Laddove le OTA chiedano LRA e Rate Parity, stai pur certo che le commissioni scenderanno.
Mi parli di priceline che lavora in maniera eccelsa, con una commissione elevata, che ci sono sistemi che lavorano su fees fisse. Che meraviglia! Ma che succedeva qualche anno fa con Expedia per esempio? Erano loro a venire incontro alle esigenze delle strutture alberghiere. Oggi che hanno più mercato dettano (parzialmente) le regole. Che ne sarà tra qualche tempo di priceline e dei sistemi a fee fisse? Faranno la stessa cosa e noi ci troveremo qui a lamentarci……
Per la scelta delle OTA, ne hai decine di migliaia in internet, nascono come i funghi. Vuoi diventare una OTA anche tu? sentiamoci in privato e ti dico come, non mi piace fare delle pubblicità sul blog (sottolineando che non ci prendo commissioni io).
Buon lavoro e buon revenue management a tutti!
Riccardo Cocco
12 Novembre 2009 alle 22:01 #18423Riccardo CoccoPartecipante@tutti:
Ecco come è andata a finire……
Expedia and Choice Hotels International Sign New Long-Term Agreement
Renewed Relationship Brings Choice Hotels onto Expedia Sites Worldwide
November 11, 2009: 07:10 PM ET
BELLEVUE, Wash. and SILVER SPRING, Md., Nov. 11 /PRNewswire-FirstCall/ — Choice Hotels International (NYSE: CHH) and Expedia, Inc., the world’s leading online travel company (Nasdaq: EXPE), today announced they have signed a new three-year agreement to include Choice Hotels International properties on the more than 80 Expedia® and Hotels.com®-branded sites that Expedia operates worldwide.
“We’re pleased to be working with Choice in an agreement that respects the guiding principles which we operate under,” said Dara Khosrowshahi, CEO of Expedia, Inc. “We welcome Choice back into our marketplace, and look forward to delivering value to their franchisees.”
“Choice Hotels and Expedia worked together to establish a new agreement that is mutually beneficial and enables hotels in the Choice system to effectively manage their businesses,” said Stephen P. Joyce, president and CEO of Choice Hotels International.
Hotels within the Choice system worldwide can participate in the Expedia marketplace and within a week will start to be available on Expedia.com and Hotels.com sites worldwide, and later on Hotwire.com.
13 Novembre 2009 alle 00:25 #18422Anto4444MembroVedo che ci sono enormi difficoltà.. a riccardo che dice che sono invidioso di Expedia non rispondo per sconforto.
Anche Palingenius è contento delle commissioni di ueste agenzie. Al massimo non firmi giusto?
Cosa ci vorrebbe ad avere un interlocutore che parla per conto nostro alle agenzie? bah..fantascienza vero?
Cmq non sono solo questi i problemi del settore. Però è un peccato vedere che non si riesca a fare sistema.
Io vedo sempre più alberghi che chiudono, anche dalle vostre parti è cosi? curiosità..
13 Novembre 2009 alle 13:33 #18430Riccardo CoccoPartecipanteVedo che vi sono enormi difficoltà nel comprendere quanto si scrive. Spero che i lettori abbiano interpretato a dovere le posizioni ed i consigli.
Ad Anto4444 do un ultimo consiglio, invece di piangerti addosso ed attendere che qualcuno faccia qualcosa per te, muoviti!!!!!
Buon lavoro e buon revenue management a tutti!
Riccardo Cocco
13 Novembre 2009 alle 13:36 #18429dott_stefano_tiribocchiPartecipante@Riccardo_Cocco,
per strutturare la mia vendita utilizzo vari forecast, conditi poi con una serie di ulteriori dati, diciamo N variabili che mi danno la tariffa da aprire su quel giorno,
il problema è un altro, io parlo della mia LIBERTà di vendere dove voglio, e ti dico che il cerchio della libertà si sta stringendo con i nuovi contratti delle OTA.
So bene che di OTA ce ne sono a bizzeffe, ma quelle che LAVORANO forte si contano su una mano.
Nel mio piccolo faccio un po da OTA anche io quando vado in oversale e mando camere in altri hotel;
il mio sogno è un portale italiano, un italia.it vero e funzionante.
S.
13 Novembre 2009 alle 19:07 #18428aldoMembroHanno trovato un accordo soddisfacente per entrambi … sbaglio se penso che se era un piccolo imprenditore aveva calato le braghe da un bel pezzo accettando le condizioni di Expedia ? per curiosità, se un giorno Mediaset dicesse alla Ferrero che per continuare a fare pubblicità su Canale 5 deve vendere i kinder bueno alle condizione che decide lei, vi parrebbe una cosa normale ? Direste che nessuno costringe Ferrero a firmare ?
13 Novembre 2009 alle 19:10 #18427aldoMembroaggiungo, non vi sembrerebbe un segnale di qualcosa che non va ?
13 Novembre 2009 alle 20:04 #18432palingeniusMembroNon sono contento delle commissioni ma neanche scontento perche’ comunque Expedia vende e paga regolarmente. Senza contare il fatto che con la maggior parte delle altre OTA hai il pagamento al check-out e non hai quindi la solita problematica di gestione dei sospesi ed i relativi tempi e costi di attesa.
Il discorso qui e’ incentrato sulla Last Room non sull’entita’ delle commissioni.
E se giocano al rialzo e’ proprio perche’ sanno che gli albergatori non sanno fare sistema, anzi se possono si fanno del male pur di cagionarlo agli altri.
Posso concordare che non e’ giusto, le commissioni sono alte ma cio’ non risolve il problema. Preferisco pagargliela questa benedetta commissione perche’ comunque il lavoro di web-marketing me lo fanno e anche bene. Se dovessi accollarmi le spese per un lavoro del genere sarebbe impossibile raggiungere gli stessi obiettivi.
Per questo ritengo che se si ritiene non valido cio’ che ci propongono le OTA rifiutatevi di firmare e cercate di raggiungere gli stessi obiettivi da soli: vederete che il gioco non vale la candela.
Non sara’ giusto ma e’ realistico purtroppo!
Non vedo ancora alberghi che chiudono dalle mie parti ma quelli che hanno aperto da poco proprio non servivano e sicuramente saranno in difficolta’ maggiori per il rientro dei cospicui investimenti effettuati.
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