Attenzione alla Last Room Avaibility: opportunità o perdita di autonomia?
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- Questo topic ha 65 risposte, 9 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 15 anni fa da Riccardo Cocco.
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13 Novembre 2009 alle 20:20 #18434Riccardo CoccoPartecipante
la libertà ce l’hai e sempre. diciamo che non la vogliamo utilizzare? Non esiste solo internet….
I tuoi overbooking dirottati presso altre strutture li gestisci online e ti producono comissioni???
Cosa stai facendo affinchè italia.it si realizzi??
il paragone non regge. Il CORE business di Mediaset non è vendere i kinder bueno…E’ raccogliere pubblicità per produrre spettacolo.
Chi di voi naviga in internet sin dai primi anni 90, ricorderà certamente che per accedere ad internet occorreva pagare cifre salatissime ai diversi ISP e poi occorreva pagare le telefonate alla telecom. Personalmente all’epoca pagavo bollette bimestrali medie di circa 1.000.000 di Lire, in aggiunta alle 500 e rotte migliaia di lire all’ISP. Chi mi costringeva a pagare questi canoni immondi? Nessuno! Mi lamentavo? NO, non c’erano alternative e non potevo crearne io. Poi un bel giorno un certo Mr. Soru dalla Sardegna entra nel mercato TLC con una azienda all’epoca piccolina: TISCALI. Aveva un sogno: permettere a chiunque di navigare in internet in modo gratuito.
Il senso di questo piccolo ricordo è: Aldo, Stefano, Tutti…se volete si possono cambiare le cose, basta volerlo. Occorre muoversi e non piangersi addosso!!!
Buon lavoro e buon revenue management a tutti!
Riccardo Cocco
14 Novembre 2009 alle 09:51 #18436dott_stefano_tiribocchiPartecipante“stefano:
la libertà ce l’hai e sempre. diciamo che non la vogliamo utilizzare? Non esiste solo internet….”
1) ad oggi vorrei la libertà di scegliere su internet.
“I tuoi overbooking dirottati presso altre strutture li gestisci online e ti producono comissioni???”
2) Si.
“Cosa stai facendo affinchè italia.it si realizzi??”
3) Italia.it nulla, qualcosa di simile ho una buona idea, ma non posso parlarne prima di averne concretizzato alcuni step.
S.
14 Novembre 2009 alle 10:40 #18435aldoMembroInnanzi tutto le cose si cambiano evitando di far finta che tutto vada bene, magari perché ci conviene. Quando qualcuno accumula un gigantesco potere economico grazie a posizioni dominanti e può permettersi d’imporre strategie commerciali che non gli competono c’è un problema, ed è grosso. E rischia di diventarlo sempre di più. Sinceramente dubito che io Stefano e Anto assieme possiamo risolverlo, anche se lo vogliamo intensamente, però possiamo denunciarlo.
14 Novembre 2009 alle 17:50 #18438Riccardo CoccoPartecipante1) ok va bene ma non lasciare che sia il tuo unico canale.
2) Complimenti! Se lo facessi io mi licenzierebbero…..
3) No! Non dire nulla! Sono scaramentico anche io e soprattutto odio i ladri di idee. Facci sapere se possiamo esserti utile in qualche modo, oppure invitaci al lancio del tuo progetto!
Continuiamo a piangere. se lo denunci ed aspetti, continua a denunciarlo e non far nulla, stai pur certo che il tempo li stancherà e si fermeranno!!
Buon lavoro e buon revenue management a tutti!
Riccardo Cocco
16 Novembre 2009 alle 00:49 #18441aldoMembroNon è un pianto ma una semplice analisi della realtà. Ho l’impressione che se Soru avesse visto che tutti difendevano a spada tratta il monopolio Telecom e le bollette da un milione, avrebbe rinunciato al proprio sogno. Qualche milioni d’inc…. neri probabilmente gli han fatto comodo.
16 Novembre 2009 alle 10:25 #18442Riccardo CoccoPartecipanteUn vecchio aforisma aziendale recita:
“Nel cambiamento, chi non cambia…..è da cambiare!”
A volte oltre ad indirizzare questo tipo di aforismi ai Manager (TIP o TOP che siano), dovrebbero farlo proprio anche alcuni imprenditori.
Buon lavoro e buon revenue management a tutti!
Riccardo Cocco
16 Novembre 2009 alle 14:52 #18444aldoMembroCambiare per migliorare l’efficienza e la qualità del sistema va benissimo, ci mancherebbe altro. L’importante è non confondere il progresso con gli utili di Expedia, sono cose ben diverse.
16 Novembre 2009 alle 16:46 #18446Riccardo CoccoPartecipanteti prego, utilizza la tua intelligenza per migliorare te stesso ed il tuo albergo, sfrutta al massimo le tue potenzialità per generare benessere per te e per la tua famiglia e non per fare una guerra sugli utili di Expedia.
Buon lavero e buon revenue management a tutti!
Riccardo Cocco
16 Novembre 2009 alle 20:06 #18448Anto4444MembroTutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione, sbaglio?
Se qualcuno con cognizione di causa critica le OTA potrà farlo? o perchè tu dici che sia una perdita di tempo non va bene?
ti prego, utilizza la tua intelligenza per riflettere meglio su te stesso ed il tuo albergo, sfrutta al massimo le tue potenzialità per generare benessere per te e per la tua famiglia e non per fare una guerra a chi esprime le sue idee.
Cmq va bene cosi, spero tanto che la crisi finisca presto se no, se tanti la pensano come voi, finiremo peggio di prima.
Saluti
Meno revenue management e più olio di gomito a tutti.
Non fa mai male..
16 Novembre 2009 alle 21:21 #18447aldoMembroRiccardo, ognuno usa la sua intelligenza come meglio crede, tu ad esempio ne usi una bella fetta per difendere il modello Expedia, non so se lo fai per generare benessere per te e per la tua famiglia o per dimostrare che il mondo è bello perché è vario ma non m’interessa, rispetto il tuo pensiero anche se non lo condivido. Segnalo un interessante articolo sul Corriere di oggi sul caso Google che pochi giorni fa ha detto a Murdoch che nessuno lo costringe ad essere presente su Google news : http://www.corriere.it/editoriali/09_novembre_16/google_fisco_a7bc91c6-d277-11de-a0b4-00144f02aabc.shtml
17 Novembre 2009 alle 10:15 #18451Riccardo CoccoPartecipanteSignori, credo proprio che di nuovo si stia uscendo dal seminato.
Il mio intervento NON è assolutamente teso a limitare la libertà di espressione di nessuno, vorrei che fosse chiaro!
Il mio unico cruccio, è che continuo a leggere nelgi interventi: “questo non va!”. Non ho mai letto: “potremmo fare così!”.
Vorrei non aver commesso l’errore di interpretare Booking Blog come uno strumento, un luogo d’incontro, tra diverse esperienze dove si discute e si mette a disposizione degli altri la propria esperienza ed i propri punti di vista in modo da migliorare l’arte dell’ospitalità a cui tutti, nessuno escluso, teniamo.
Si sta invece tramutando, attraverso i vari interventi, in un “muro del pianto” dove non vedo prospettive costruttive. Si lanciano anatemi contro le OTA ed il loro strapotere. Si stigmatizza chi utilizza il Revenue Management nella propria realtà, sperando che il mercato si riprenda e che il Revenue Management non sia più applicato (ancora una volta sono testimone dell’ignoranza dilagante in materia di Revenue Management).
Riconosco nei vari scritti che abbiamo un numero impressionante di possibili ambiziosi sceneggiatori di film sul filone di “The Day After” o di “2012”.
Questa nostra arte italica di piangerci addosso stramaledicendo questo o quello per il solo scopo di dirottare l’attenzione del nostro, forse, senso di insufficienza ed inadeguatezza, cercando il “peggio” del vicino in modo che il nostro “peggio” non emerga.
Siamo maestri nel mondo nell’arte dell'”additare” il nostro prossimo come la causa dei nostri mali. Demandiamo sempre ad altri l’intervento che ci farà salva la vita attendendo e sperando che il giudiizo universale arrivi presto e ci tolga il peso di decidere per noi stessi.
Si, questo è il nostro più grave problema, dobbiamo trovare qualcuno che decida per noi, non perchè non siamo in grado di decidere, ma solo perchè, nel caso vada male, sappiamo a chi dare la “colpa”!
Se rileggo tutti gli interventi, un filo di seta lega la maggior parte di questi: è colpa delle OTA! è colpa del Revenue Management! è colpa delle Istituzioni! è colpa delle Associazioni di categoria!
Mai ho letto: FACCIAMO! PROVIAMO!
Qualcuno, qualche tempo fa ha detto una cosa molto grande e ancora di grandissima attualità:
“NON TI DOMANDARE COSA LA NAZIONE PUO’ FARE PER TE! DOMANDATI COSA TU PUOI FARE PER LA NAZIONE!”
Ecco cosa ci manca, ecco dove risiedono le fondamenta dei nostri errori ed ecco perchè non andremo mai da nessuna parte continuando a pensare in questo modo.
Il futuro sarà nero se non facciamo qualcosa ora! Iniziamo a vedere il bicchiere mezzo pieno, forse non risolverà nulla questo ma almeno potremo dire: “IO HO FATTO QUALCOSA!”
Buon lavoro e buon revenue management a tutti!
Riccardo Cocco
17 Novembre 2009 alle 10:24 #18450Riccardo CoccoPartecipante@Tutti:
Un invito a riflettere.
Ma Allora? Che dobbiamo fare con le OTA? LRA, si o no? Rate Parity si o no?
Buon lavoro e buon revenue management a tutti!
Riccardo Cocco
18 Novembre 2009 alle 12:41 #18452aldoMembroSei tu che la prendi troppo sul personale, siamo qui per commentare le notizie pubblicate sul blog, qui c’è una catena alberghiera che ha sollevato un problema per il comportamento tenuto da un’OTA, ognuno di noi ha un opinione in merito e la dice liberamente e, spero, senza secondi fini. Punto. Mi pare assurda l’idea che non si possano criticare le pretese delle OTA fino a quando non si mette in campo un’azione concreta per riequilibrare le forze nel mercato, anche al al giornalista del Corriere che solleva il problema dello strapotere di Google potremmo dire che è il solito frignone italico, personalmente la trovo un’analisi interessante. Lo posso dire o devo prima realizzare un motore di ricerca ?
18 Novembre 2009 alle 14:36 #18453Riccardo CoccoPartecipante18 Novembre 2009 alle 21:53 #18455sfarinelAmministratore del forumCiao Riccardo,
ancora una volta condivido la tua analisi ma mi associo ad aldo nel consigliarti di non prendere sul personale commenti con opinioni diverse dalle tue (anche quando espresse da qualcuno in modo discutibile).
Invito però tutti ad accettare le opinioni divergenti altrui vedendole come una ricchezza nel dibattito e non come un’attacco alle proprie.
Infine prego tutti di evitare di mettere in discussione la correttezza morale di chi, come anche il sottoscritto, vede le OTA od i Social network turistici (TripAdvisor in primis) come una grande opportunità per gli albergatori. E’ il mio pensiero frutto della mia esperienza suffragata da dati concreti ed inconfutabili che rilevo ogni giorno lavorando a contatto con centinaia di albergatori.
Lo stesso vale per il Revenue Management. Tutti gli albergatori miei clienti che lo hanno applicato (correttamente) hanno visto, anche in questo anno di crisi, aumentare REVPAR e profitti e non credo che sia stato un caso.
Sergio
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