Dopo il couchsurfing e lo scambio di abitazioni, dopo i coupon site e i mobile last-minute, le offerte opache e le aste tariffarie, sta emergendo un nuovo modo di acquistare e vendere soggiorni.
Sto parlando degli “unused trip”, ovvero la rivendita di voli arerei e camere di hotel non rimborsabili di cui non si può usufruire. Mercato dell’usato? Del riciclato? Poco importa come lo si definisca. Si tratta di un’ennesima nuova modalità di distribuzione e commercializzazione del prodotto turistico a cui l’hotel dovrà fare l’abitudine.
Nuovi modi di acquistare viaggi: nascono i siti di “unused trips”