Nuovi modi di acquistare viaggi: nascono i siti di “unused trips”

leggi l’articolo completo...Dopo il couchsurfing e lo scambio di abitazioni, dopo i coupon site e i mobile last-minute, le offerte opache e le aste tariffarie, sta emergendo un nuovo modo di acquistare e vendere soggiorni.

Sto parlando degli “unused trip”, ovvero la rivendita di voli arerei e camere di hotel non rimborsabili di cui non si può usufruire. Mercato dell’usato? Del riciclato? Poco importa come lo si definisca. Si tratta di un’ennesima nuova modalità di distribuzione e commercializzazione del prodotto turistico a cui l’hotel dovrà fare l’abitudine.

La crisi crea nuovi modelli di vendita

La crisi che ha colpito il privato a livello internazionale si è riflettuta sul turismo online dando vita a tutta una serie di nuovi canali di compra-vendita del viaggio, che solitamente puntano sullo sconto, sul last minute e sulle vendite flash.

Difatti gli ultimi nati della categoria sono i siti web dove possono essere rivenduti a prezzi scontati i soggiorni in hotel non rimborsabili né cancellabili di cui l’acquirente non può usufruire per un motivo o per un altro.

Ogni anno i viaggiatori in tutto il mondo perdono circa 10 miliardi di dollari in camere di hotel pagate in anticipo e 7 miliardi di voli non utilizzati. Fortunatamente negli ultimi dodici mesi ben 3 siti web legati a questo mercato secondario sono emersi” – riporta in tono ottimistico la BBC.

Stiamo parlando, per quanto concerne gli hotel, dei siti Hall St e Cancelon, sorti probabilmente sulla scia dei già esistenti siti per scambiare o rivendere i voli come Changeyourflight.

Cancelon


Cancelon è stato il primo a fare la sua comparsa sulla scena travel. Nato per permettere di rivendere un soggiorno in hotel non rimborsabile e non cancellabile, il CEO Omer Granot sostiene che sia un servizio utile sia per gli utenti finali (acquirenti o venditori), sia per le strutture ricettive.

L’utente che vende, deve a Cancelon una commissione del 10% sulla tariffa di vendita e si prende in carico di contattare l’hotel per cambiare il nominativo dell’ospite. Nel caso qualcosa andasse storta, Cancelon provvederà a rimborsare l’acquirente.

Cancelon è il primo sito che offre una soluzione a chi rischia di perdere dei soldi per servizi di cui non può usufruire ma che non sono rimborsabili e che permette ad acquirenti potenziali di godere di offerte e sconti speciali. È un rapporto win-win perché aiutiamo venditori a recuperare denaro e acquirenti a scovare le migliori offerte.

In più assistiamo le OTA, gli hotel e altre compagnie del settore alberghiero a fornire un migliore servizio ai propri clienti senza dover incorrere in perdite inutili.”

Di fatto c’è da dire che per un hotel un no-show o una non rimborsabile non è una perdita perché l’intero importo della prenotazione viene comunque incassato, ma sicuramente la possibilità offerta da Cancelon avrà effetti positivi anche sull’hotel.

Chi ha prenotato un soggiorno non rimborsabile e sa di non poterne fruire, solitamente cerca di convincere l’hotel ad accettare la cancellazione, ma a causa delle policy sottoscritte al momento dell’acquisto, nove su dieci non otterrà niente, rimanendo così insoddisfatto e arrabbiato. Potendo rivendere il viaggio invece non ci sarà pericolo di future ripicche, mentre chi avrà l’opportunità di riacquistare la camera avrà l’opportunità di conoscervi, apprezzarvi, spendere per servizi aggiuntivi e magari lasciarvi una recensione positiva.

Hall St


Hall St, nato successivamente, è un ibrido che mischia vendita di unused trip, aste tariffarie e vendite flash.

Quindi mentre Cancelon si rivolge solo agli utenti, Hall St si rivolge anche agli hotel. Qui si possono rivendere soggiorni di cui non si può usufruire, acquistare camere di hotel tramite flash deal (sullo stile Groupon), oppure trattare la tariffa desiderata con l’hotel facendo offerte inferiori al prezzo standard, che l’hotel potrà accettare o meno.

Hall St ha di recente lanciato un’applicazione mobile e ha integrato il sito con i social network.

Attualmente ha dichiarato di avere una forte presenza in 112 destinazioni mondiali, di aver stabilito accordi diretti con 15.000 hotel e di aver costruito un database di 5 milioni di utenti.

Entrambi i siti, ovviamente con modelli simili, hanno alle spalle un’idea interessante e ottime chances di crescita. Staremo a vedere e vi terremo informati.

Fonte dati: TnoozBBC Travel