kong88nhacai1

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  • Buona sera a tutti.

    L’argomento è di notevole interesse. Credo che uno dei problemi maggiori sia non tanto nella richiesta di parity rate, ma sul fatto che i booking engine presenti nei siti degli alberghi non sono abbastanza all’avanguardia! Non sono abbastanza completi! Non sono abbastanza potenti!

    Può darsi che non ho cercato bene, ma fatto sta che non sono riuscito a trovarne uno che insieme alla camera riesca a far prenotare anche servizi supplementari come transfer, escursioni, biglietti di musei, aliscafi, ecc…

    Non solo, ma non ho trovato neanche booking engine che permettano di gestire “dignitosamente” gli sconti sui long stay. Nel migliore dei casi devo creare una tipologia apposita per ogni promozione.

    Fossi un cliente, mi basterebbe poter prenotare tutto in uno per scegliere il sito dell’albergo invece, ad esempio di Expedia, Booking, Venere e via dicendo.

    Ad onor del vero qualche booking engine maggiormente “ricco di funzioni” l’ho trovato, ma la grafica…lasciava a desiderare.

    Quindi, più che lamentarsi della parity rate (sacrosanta d’altronde) bisognerebbe guardare oltre.

    Questo a mio (poco) modesto avviso naturalmente…buona serata a tutti 😉

    sfarinel
    Amministratore del forum

    Per Anto4444,

    il metodo che proponi non è stato menzionato perchè di fatto non rispetta il contratto.

    Con questo articolo mi ero riproposto far veniere alla luce tutte le strategie attuabili SENZA infliggere le clausule contrattuali che ogni hotel di fatto è obbligato a firmare.

    Per Filippo Fagioli:

    concordo pienamente con te quando dici che è indispensabile la correttezza commerciale tra business partner e che se c’è un contratto va rispettato (da ambo le parti).

    La strategia che adotti sul sito è sicuramente efficace e per esperienza anche una di quelle che portano i migliori risultati (sperimentata positivamente da diversi nostri clienti).

    Per ray ying

    le considerazioni che fai mi trovano daccordo: cambiano i tempi, cambiano gli attori, ma le condizioni alla base di un buon rapporto commerciale di reciproca soddisfazione sono sempre le stesse.

    P.s. le tue riflessioni sono le benvenute così come sono benvenuti pareri diversi anche se in contrapposizione da parte di tutti i lettori

    Anto4444
    Membro

    Ciao Filippo,

    la parity corretta la intendo tra canali concorrenti o similari. Quindi a tutti i portali garantisco la stessa tariffa, cosi facendo garantisco di non falsare la loro concorrenza.

    Ma io pretendo di poter praticare la tariffa che mi pare e piace. Più alta o più bassa a seconda delle mie esigenze. Non concepisco questa cosa, questa ossessione che vi è venuta. Credete di essere leali commercialente cosi facendo? bah..

    Per il discorso delle agenzie trazionali io lavoro con tantissime agenzie e non ho le stesse tariffe con tutte queste agenzie! Non so voi..

    saluti

    Anto4444
    Membro

    Tiribocchi,

    non è vero, sbaglia in pieno. I report sono tarati su due, su tre e anche su 4 notti..

    in risposta a: Il “Brand Bidding” colpisce anche le agenzie #17262
    Anto4444
    Membro

    Ma certo Tiribocchi!!

    bello questo atteggiamento no? e poi tutti parlano di correttezza commerciale con la parity rate.

    Sfruttano il tuo nome talvolta con pubblicità ingannevoli e in più ti sfruttano anche per farti entrare nella pagine con millemila altri hotel.

    Stanno facendo il massimo per aumentare le propie vendite. Punto fine, se ne infischiano delle esigenze degli hotel.

    Sa quanto sono stato al telefono con expedia per combattere gli stessi problemi che mi ha citato? troppo!

    Ho perso un sacco di tempo..

    saluti

    Anto4444
    Membro

    Ciao Filippo,

    ma certo che le liste sono completamente arbitrarie, tanta trasparenza dalla nostra parte ma dalla loro su questo argomento nisba di nisba. Segreto di stato.

    E fidatevi, il posizionamento sul loro portale FA LA DIFFERENZA non c’è filtro di ricerca che tenga il confronto.

    E poi vogliamo parlare anche del fatto che in mezzo alla lista di hotel ci infilano anche i residence? Parlo di booking e expedia in questo caso, è chiaro che un residence è competitivo con un hotel per via dei costi di gestione più bassi e talvolta con l’ampiezza delle camere, ma santo cielo sono residence non sono hotel!! e loro che fanno? li mettono nella lista hotel, tanto chissenefrega? loro devono vendere il più possibile non gli interessa delle leggi italiane sulla classificazione alberghiera, gli interessa solo vendere. Glielo fai notare e ti rispondono seccamente che non sono problemi loro, sono problemi del residence, e faff****** va.

    La mia è vero è antipatia, non c’è che dire ma cosa ci posso fare?

    Pensa che oltre ad avere personale che è stato addestrato appositamente per aggiornare i vari portali devo anche pagare software che mi permettano di ridurre i tempi di questo lavoro delicatissimo!! insomma IO ALBERGO DEVO LAVORARE PER LORO PER FARGLI GUADAGNARE MILIARDI DI DOLLARI? io devo spendere soldi per fare questo lavoro e loro in cambio mi chiedono anche mega commissioni? e il colmo è che se io non faccio esattamente bene questo lavoro di aggiornamento ecc mi sento anche rimproverare e mi sento minacciato di essere delistato perche in una cavolo di data mi sono sbagliato a inserire i prezzi? ma insomma io non faccio il loro dipendente. Non voglio essere sfruttato e pure comandato e minacciato.

    Ovvio che cerco di colorare le mie esternazioni, ma lo faccio per cercare di farvi aprire un po gli occhi e cerco di farlo metendo in luce tutte le contraddizzioni che sto vivendo.

    saluti

    Anto4444
    Membro

    Ilaria,

    si sarò alla bit ma sarò talmente impegnato che sarà difficile trovare il tempo di incontrarla, la chiamerò in settimana.

    saluti

    Anto4444
    Membro

    dai Sfarinel..

    dobbiamo essere per forza politicamente corretti? la paga qualcuno che pretende questo? io non so niente di questo sito. Deve rispondere a qualcuno di quello che scrive? magari si trovverà qualche chiamata in segreteria di qualcuno scontento ma la libertà di parola esite per fortuna e quindi non si autocensuri per favore..

    Dica pure anche lei che è prassi ormai quasi consolidata fornire tariffe un po più basse sui canali ufficiali. Dica pure che basta cambiare una piccola clausula nella cancellation policy per eludere tranquillamente quello stupido contratto.. e senza INFRANGERE NESSUNA CLUASULA. O non lo sapeva forse?

    La sfido, inserisca questa possibilità nel suo articolo. Dia visibilità anche a pratiche politicamente e commercialmente (solo secondo alcuni) scorrette sul suo sito (magari non è suo ma tant’è, teniamo suo e sotituiamo sito con articolo).

    LO FACCIA E DIMOSTRI DI FARE LIBERA INFORMAZIONE

    poi ognuno capace di intendere e di volere deciderà e commenterà il da farsi.

    Perchè devono essere gli alberghi ad essere politicamente corretti quando i portali in primis non lo sono?

    Se no rimane un articolo for dummies.

    saluti

    Ps sono pronto a ricevere tutte le critiche che ritiene necessario di esprimere, basa rimanere nel civile.

    Filippo
    Membro

    Buonasera a tutti. Anto4444, nessuno ti impedisce di fare la tariffa che ti pare e piace, puoi mettere anche una tariffa di 1000 euro per una singola, l’importanre e’ garantire la parity rate. La tariffa che pubblichiamo ( e che prima dunque stabiliamo ) e’ fatta dal mercato e quindi influenzata da tutte le componenti del mercato, compreso, per la parte a loro spettante, anche dai Portali. Expedia o Booking piu’ alta e’ la tariffa di vendita piu’ alta e’ la loro commissione, quindi sarebbe un vantaggio per tutti ( escluso gli utenti, ovvio ) praticare tariffe alte. Ma in questo momento non puo’ essere così! Salutoni.

    hotelmango
    Membro

    buona sera,

    mi chiamo Mario ed ho un piccolo hotel( 32 stanze variate )in Boca Chica, Rep. Dominicana; vorrei incrementare il numero dei clienti attraverso i portali di intermediazione.Potete aiutarmi con qualche consiglio.

    Ringraziando anticipatamente

    mario

    Anto4444,

    fino adesso me li hanno mandati tarati su una notte.. comunque La ringrazio dell’osservazione, buono a sapersi.

    X Filippo Fagioli,

    io di solito quanto studio le tariffe sul mio “mercato di riferimento” lo faccio sul “portale” che mi porta maggiori fatturati/risultati.

    S.

    (Nb. io Giovedì 19 Febbraio sono alla BIT..

    per Anto4444 se si libera per un caffè, volentieri, Stefano 340 9893979).

    Per Anto4444,

    Il problema è che oggi la differenza tra un hotel e un affittacamere in termini di servizio finale è spesso nulla!Ci sono qui a Roma strutture di 4 affittacamere, uno per piano con licenze e intestatari diversi, che sommati fanno alberghi di 30 camere! E i portali ovviamente, se il servizio per i loro (nostri) clienti è lo stesso di un hotel 3 stelle, li accolgono a braccia aperte (quelli molto piccoli li scartano, no money no party). Sottolineo infine che l’esistenza di siti con meccaniche di portali sia necessaria per l’utente finale che deve comparare ed acquistare, certo è che le commissioni tendono a salire, ma il problema è che noi finanziamo la competizione tra portali (che ci serve per far affluire prenotazioni).

    in risposta a: Gennaio: vera crisi o solo rallentamento? I primi verdetti #17269

    Direi che l’argomento interessa tutti, con idee più o meno simili.

    A mio parere ci troviamo a dover fare i conti con un equilibrio davvero instabile.

    Da una parte le tariffe che vengono abbassate, da noi stessi o dalla nostra concorrenza, dall’altra i colossi della vendita online che premono e spingono sempre più verso, direi, il suicidio di massa. Mi riferisco soprattutto alle politiche troppo aggressive che stanno creando pressioni insopportabili, come quelle portate avanti da Expedia e da altri nomi importanti. E’ vero che si tratta comunque di pubblicità gratuita sui loro portali, ma forse poi tanto gratuita non è. Per essere in prima pagina si devono avere tariffe promozionali, sconti, review positive, prezzi stracciati. Per non parlare della parity rate. Non ho ancora capito perchè nessuno abbia ancora sollevato un polverone riguardo la famosa parity rate. Ci pieghiamo a firmare contratti nei quali dichiariamo di accettare di lavorare in parity rate ma nessuno tutela i nostri netti. La parity dovrebbe essere reciproca. Ho ricevuto proprio qualche giorno fa una telefonata da Transhotel che mi ha avvisata, in sordina, che l’azienda ha deciso di alzare il suo mark up di un punto percentuale. Risultato? Per restare in parity noi guadagnamo un punto percentuale in meno. E questo vale per tutti. Non parliamo poi di expedia che ha istruito i suoi contract manager a fare calcoli assurdi dove dimostrano che alla fine il loro mark up non è effettivamente del 33% e che quello che ci pagano loro è meno di quello che ci toglie di commissione un Booking o un altro portale… Comunque la sostanza non cambia. Dovremmo creare una rete di albergatori più forte, che tutela il proprio diritto ad avere la garanzia di un mark up in parity tra t.o. o tra b2b o tra grossisti.

    A tutti voi una provocazione… Chiedete la parity al contrario!! Chiedete la parity sui mark up! I portali online piano piano hanno alzato le loro commissioni o abbassato i nostri netti. Ma cosa facciamo noi per tutelarci da veder il nostro netto ridursi sempre più?

    Anto4444
    Membro

    Filippo ma ci facciamo o ci siamo?

    hai inteso quello che voglio dire? dalla risposta non sembra.

    E poi xkè non rispondi alle domanda che ho fatto?

    E alla moderazione, quanto ci mettete a pubblicare il mio post di ieri?

    CENSURATO????

    Domando..

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