kong88nhacai1
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Gio
MembroTrovo sia un blog interessante, ben fatto anche per chi non ha un’azienda come me ma fa consulenza di marketing o ci prova! Trovo che il web 2.0. sia un mondo del quale le aziende debbano prestare molta attenzione senza aver alcuna paura come molti hanno. Mi chiedevo come approfondire la tematica. Alla fine dell’articolo avete segnalato che è in arrivo uno speciale e-book per tutti gli utenti di Booking Blog, dedicato completamente a FB. ….sarà scaricabile dal blog? Grazie e buon lavoro a tutti
sfarinel
Amministratore del forumx Antonio,
concordo con te che per affrontare seriamente questo tipo di attività marketing ci sia bisogno di tempo e risorse da dedicargli.
Ovviamente, tempo a parte, senza una sana pianificazione strategica che preveda identificazione chiara degli obiettivi, delle azioni da compiere e degli strumenti di monitoraggio, i risultati saranno deludenti e/o casuali.
x Gio
nelle prossime settimane daremo ampio spazio alle strategie di marketing nei social networks con diversi articoli.
Come anticipato pubblicheremo presto anche un e-book sull’utilizzo di facebook per il web marketing delle strutture ricettive disponibile per gli iscritti a Booking Blog.
Se ancora non lo hai fatto puoi iscriverti gratuitamente da questo indirizzo:
http://www.bookingblog.com/wp-login.php?action=register
Ti informeremo appena l’ebook sarà disponibile.
P.S. grazie per il complimento e continua a partecipare.
sfarinel
Amministratore del forumConcordo Max,
rimanere arroccati su fasce di prezzo ormai fuori mercato pare quasi un suicidio di questi tempi.
Questo non vuol dire però svendere la struttura e iniziare una forsennata battaglia al prezzo più basso (altra pratica che alla lunga può portare al suicidio di massa)
s.
sfarinel
Amministratore del forumLa mail è sicuramente il mezzo più utilizzato e probabilmente anche quello tra i più efficaci. Il tuo booking engine potrebbe inviarle in automatico e personalizzate dopo un certo numero di giorni dopo il checkout.
Un’altro sistema ovvio è quello di suggerire direttamente a voce, al momento del checkout, di lasciare una recensione su TripAdvisor e/o sul portale da cui hanno prenotato.
Ti sconsiglio di farle inserire direttamente in hotel perchè so di albergatori ai quali sono state rimosse molte recensioni perchè considerate fraudolente poichè provenivano dall’IP dell’Hotel.
Una cosa da tenere in considerazione è che le policies di TripAdvisor vietano espressamente di indurre le recensioni offrendo sconti, omaggi, promozioni, doni, ecc.
Questo è quanto estratto dalle FAQ di TripAdvisor per gli albergatori
5) Come posso ottenere più recensioni?Solo gli ospiti veri e propri possono inoltrare recensioni. È stato espressamente vietato alla proprietà/direzione di inviare recensioni, sollecitarle agli amici e parenti o cercare altri modi per acquisire recensioni che non rappresentano opinioni imparziali di veri viaggiatori.
Potete però incoraggiare i veri ospiti a scrivere una recensione sulla vostra struttura al loro ritorno a casa, ma non potete offrire alcun incentivo, sconto, promozione o qualunque trattamento di favore sul soggiorno attuale o futuro in cambio di recensioni. Qualunque struttura scoperta ad offrire incentivi può essere soggetta a sanzioni.
6) Posso predisporre un computer nell’atrio che mostri il modulo per le Recensioni del viaggiatore di TripAdvisor?
Al fine di preservare l’imparzialità delle recensioni, preferiamo che gli ospiti le inviino, positive o negative che siano, da casa propria. Incoraggiate gli ospiti a scrivere una recensione una volta arrivati a casa. Tenete comunque a mente che tale incoraggiamento può solo assumere la forma di un suggerimento e non deve dipendere da incentivi di alcun genere e deve riflettere qualunque tipo di esperienza, positiva o negativa, avuta presso la struttura.
le faq complete le trovi su:
Michele Aggiato
MembroOttimo post. Da qualche mese sto curando una pagina fan e un gruppo su facebook (Gruppo “Zoover.it: meglio saperlo prima” e Pagina fan “Zoover.it”). Ammetto, che inizialmente non ho fatto una pianificazione strategica (semplicemente non ne ero capace) e ho quindi preferito svilupparla strada facendo grazie alla maggiore competenza in materia che andavo acquisendo. Mi sono reso conto che il gruppo “Zoover.it: meglio saperlo prima” nonostante che avesse raggiunto in breve tempo più di 100 membri, non è abbastanza “forte”. A capirlo mi ha anche aiutato una intervista a Patrizio Roversi (fondatore di turistipercaso.it) in occasione della BIT 2009, che sostiene come lo stesso fondatore di Facebook, Mark Zuckerberg, “…che creare community è semplicemenete impossibile. Le community sono già lì, solo fortemente disorganizzate: tutto quello che si può e deve fare è dare loro “elegant organization” creando piattaforme proprio come Facebook, Myspace…” e nel più piccolo lo stesso Bookingblog o appunto il gruppo Facebook.
Quindi, ai lettori del blog mi sento di dire: Signori e Signore, è un LAVORONE!
Michele Aggiato
Membro… ma molto divertente e soprattutto efficace!
Duccio Innocenti
BloccatoMichele, direi che la presenza e l’attività su FaceBook è soltanto una delle strategie web 2.0 che da sola non serve assolutamente a nienete ma integrata in un contesto più ampio lo considero uno dei migliori investimenti.
qualcuno ha detto che il web 2.0 non è una teconologia ma un ATTITUDINE
Comunque avremo modo di parlarne all’evento di Sorrento che stiamo organizzando:
BookingBlog Labs – 23 e 24 Aprile
ovviamente ti aspettiamo |
Michele Aggiato
MembroCiao Duccio, assolutamente d’accordo. Infatti, non siamo solo su facebook 🙂
Sorrento? Non c’era modo di trovare un posto più…. centrale? :-)) comunque vengo!
9 Marzo 2009 alle 11:14 in risposta a: Gennaio: vera crisi o solo rallentamento? I primi verdetti #17363aldo
MembroL’obbligo alla collaborazione con i portali è imposto dal mercato che è nelle loro mani, Anto4444 dovrebbe rinunciare in un lampo a 300 mila euro di prenotazioni, ditemi voi se è una cosa facile da farsi. Continuo ad avere dubbi che la presenza di questi portali serva all’incremento del movimento turistico nel suo complesso, ho idea che intercettino una richiesta che esiste già e non contribuiscano molto a crearne di nuova. Questo senza nulla togliere al merito della loro idea vincente di bussinness, ci avessi pensato io … 🙂 Anto4444 fa benissimo a sollevare dei dubbi e cercare di smuovere le coscienze, giustamente mette in guardia da un modello che tende alla concorrenza spietata sul prezzo minimo, a ridurre al minimo i margini di guadagno per le strutture ricettive a fronte di utili sempre più alti per gli intermediari. Come non preoccuparsi se le strutture ricettive si sono infilate in un sistema dove di fatto sono costrette ad accettare un aumento di commissioni che arriva per compensare le perdite subite dai portali per la crisi e per il calo generale delle richieste ? non so se vi è chiaro ma questi a fronte della crisi alzano le commissioni a carico delle strutture ricettive, guardate che è una cosa pazzesca.
Riccardo Fracassi
MembroAl punto 6 viene indicato “preferiamo”. Infatti alcuni alberghi fanno scrivere recensioni dal PC dell hall o da quelli delle camere. Giusto o sbagliato non spetta a me a dirlo. A TA l’isindacabile diritto di tollerare o meno.
Riccardo Fracassi
MembroSfarinel,
come al solito un colpo alla botte ed uno al cerchio! (vedi post contrastanti di qualche mese fa relativi alle tariffe).
Qual’è la sottile differenza tra “non rimanere arroccati” e “svendere la struttura”?? 10,20,30,40 o 50% di sconto?
Lo storico è divenuto un dato pressochè inutilizzabile (booking window accorciato, aumento della concorrenza, etc.), la previsione della domada è ancora più difficile a causa della congiuntura economica. Su che basi si stabilisce una politica di Yeld? Forse si fanno meno danni a stare fermi in questo periodo. Personalmente ho adottato una politica aggressiva per un determinato periodo di tempo che ha pagato meno in termini di revenue rispetto all’adottare prezzi sensibilmente più elevati.
Da “Vario Direttore”, faccio presente a Maxpiergent che con l’albergo pieno ma senza un valido margine di contribuzione non si paga nè il personale, nè i fornitori, ne tanto meno l’ammortamento dei beni mobili/immobili. Il fatto che i principi di RM tengono conto solo dei costi variabili a mio avviso è una forzatura.
Newtonct
Membroquesto fenomeno mediatico si espande sempre di più…ovviamente se non legato a politiche di marketing più ampie rimane fine a se stesso…
ottimi consigli vedremo di farne tesoro
lorenzo
MembroChe l’e-mail marketing avesse un alto valore all’interno di una efficace strategia di web marketing era cosa risaputa, ma oggi questo tipo di azione promozionale sta ottenendo risultati davvero al di là delle aspettative, come dimostra questa recente ricerca nella prima fase.
Ovviamente parliamo di e-mail promozionali che non risultino come posta indesiderata, bensì posta da inviare solo ad un’utenza scelta che abbia fatto preventivamente richiesta della newsletter, e soprattutto con contenuti adeguatamente elaborati per incontrare gusti e desideri di chi legge.
11 Marzo 2009 alle 09:44 in risposta a: Come gli UGC ed Social Media possono aiutare l’hotel a raggiungere le prime posizioni nei motori di #17367Anto4444
MembroMichele,
tutto molto bello, ma tutto molto complicato. Me ne sono reso conto proprio in questi giorni, lavoro e partecipo anche ad un altro blog oltre a questo e purtroppo capita di venire spesso moderato o cmq i miei post non vengono pubblicati perché non consoni al taglio che il redattore vuole dare. Quindi è facile sentirsi censurati e presi per i fondelli. Lo dico perché capita spesso a me e questo è quello che penso. Mi metto nei panni del cliente un po’ alterato per il servizio ricevuto durante il suo soggiorno. Vorrebbe esprimerlo ma il suo commento non viene pubblicato dal sito ufficiale, in questo caso probabilmente si crea e si alimenta un conflitto tra sito proprietario e cliente insoddisfatto. Quindi oltre che non fare una bella figura si rischia che il cliente vada su altri siti e pubblichi commenti ancor più negativi di quello che in partenza era intenzionato a scrivere.
Cosa ne pensi di questo aspetto?
11 Marzo 2009 alle 09:44 in risposta a: Come gli UGC ed Social Media possono aiutare l’hotel a raggiungere le prime posizioni nei motori di #17368Anto4444
MembroMichele,
tutto molto bello, ma tutto molto complicato. Me ne sono reso conto proprio in questi giorni, lavoro e partecipo anche ad un altro blog oltre a questo e purtroppo capita di venire spesso moderato o cmq i miei post non vengono pubblicati perché non consoni al taglio che il redattore vuole dare. Quindi è facile sentirsi censurati e presi per i fondelli. Lo dico perché capita spesso a me e questo è quello che penso. Mi metto nei panni del cliente un po’ alterato per il servizio ricevuto durante il suo soggiorno. Vorrebbe esprimerlo ma il suo commento non viene pubblicato dal sito ufficiale, in questo caso probabilmente si crea e si alimenta un conflitto tra sito proprietario e cliente insoddisfatto. Quindi oltre che non fare una bella figura si rischia che il cliente vada su altri siti e pubblichi commenti ancor più negativi di quello che in partenza era intenzionato a scrivere.
Cosa ne pensi di questo aspetto?
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