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6 Febbraio 2009 alle 15:05 in risposta a: Gennaio: vera crisi o solo rallentamento? I primi verdetti #17184
Anto4444
MembroLa situazione è grave. Almeno nella mia zona.
Per resistere bisogna ridurre al minimo le spese, c’è poco da fare.
6 Febbraio 2009 alle 18:28 in risposta a: Albergatori, attenti a scrivere recensioni false su Booking.com #17188ottaviofebb
Membrotorno un attimo su i giudizi di tripadvisor…sicuramente qualcuno può anche farli falsi…ma se poi quando il cliente arriva in hotel non trova ciò che è descritto state tranquilli che la sua recensioni anche se è stato discretamente scriverà che è stato male…
per quanto mi riguarda ….booking…è sicuramente il sito più preparato e professionale….io non m i posso lamentare sinceramente ..tra booking
ed exspedia preferisco booking mille volte…
ciao ottavio
6 Febbraio 2009 alle 18:40 in risposta a: Albergatori, attenti a scrivere recensioni false su Booking.com #17186Filippo
MembroRispondo al Signor Michele Aggiato, condividendo in pieno il Suo intervento. Grande importanza hanno anche i commento negativi ( o comunque i suggerimenti) che lasciano i nostri Ospiti. Devo ammettere che tutti i nostri Ospiti che hanno lasciato un commento non completamente positivo sul nostro Hotel e sul loro soggiorno, segnalando qualche “disfunzione”, avevano motivo di farlo e ci e’ servito e ci serve tuttora per migliorarci. Nella nostra esperienza solo una volta abbiamo ricevuto un commento “punitivo” senza nessuna ragione motivata. Saluti a tutti
Fabioski
MembroGrazie.
La soluzione proprietaria l’avevo pensata ma non capisco come posso guadagnare. Al massimo potrei proporre l’iscrizione gratuita di tutti gli hotel, chi mette un link verso il mio sito sarà evidenziato.
Ho contattato booking che mi ha inviato un mega pdf da firmare… prima volevo capire se mi aiutavano a fare l’integrazioenm XML.
7 Febbraio 2009 alle 16:34 in risposta a: Albergatori, attenti a scrivere recensioni false su Booking.com #17222AllaDolceVita
MembroSalve Tiribocchi, allora visto che lei NON è un TITOLARE di struttura MA un GESTORE della parte prettamente di “web marketing” ora capisco perchè assume queste posizioni, pro tripadvisor, OGGETTIVAMENTE ( e qui il concetto è tangibile! )indifendibili!
All’uopo, non appena i moderatori del sito pubblicheranno il mio commento sull’altro argomento riguardante Tripadvisor ( http://www.bookingblog.com/recensioni-tripadvisor-hotel-prenotare-intermediari ) la invito a rispondere!
Comunque, dopo aver ammesso che un sito come tripadvisor è una “fonte ingannevole”, mi spiega perchè non accettano, di buon grado, le richieste dei TITOLARI delle strutture listate a loro insaputa, di essre cancellati?!
7 Febbraio 2009 alle 16:58 in risposta a: Albergatori, attenti a scrivere recensioni false su Booking.com #17221AllaDolceVita
MembroA scanso di equivoci e per chiarimento, nessun responsabile di Expedia o Tripadvisor ha mai risposto alle domande che sono state poste nel primo commento.
Sono stati contattati innumerevoli volte sugli indirizzi e-mail che mostrano, visto che NON HANNO una SEDE ITALIANA, un numero di TELEFONO Italiano, e nemmeno UNA RAPPRESENTAZA LEGALE italiana e tanto meno un responsabile del trattamento dei dati sensibili ex Dlgs 196/2003 nonostante mostrino dati sensibili sul sito tripadvisor.IT ( sito con estensione territoriale italiana).
Alle legittime richieste da parte di un titolare di struttura che desidera non apparire sui loro siti non hanno mai dato risposta.
Ora a fronte di questo comportamento evidentemente non limpido e non corretto, ventilo una ipotesi che, come al solito, invito i responsabili a smontare onde fugare queste “ombre”:
Ipotizziamo che Tripadvisor “regali” la possibilità di avere una visibilità che si possa “gestire” alle strutture che fanno transitare le prenotazioni attraverso i siti e portali di Expedia, ed al contempo che le strutture che invece non hanno canali di prenotazioni tramite Expedia siano solo oggetto di recensioni negative…
Così si configura un vero e proprio pilotaggio delle prenotazioni a favore di alcuni!
Chi è in grado di smentire questa ipotesi!?
8 Febbraio 2009 alle 09:17 in risposta a: Gennaio: vera crisi o solo rallentamento? I primi verdetti #17189MASSIMILIANO PIERGENTILI
MembroEcco una voce fuori dal coro…per fortuna, per quanto rigurda l’Hotel dove lavoro siamo a circa + 10% di fatturato camere rispetto a gennaio 2008, grazie sopratutto ad un riallineamento tariffario verso il mercato reale e ad offerte promozionali.
Per quanto riguarda febbraio al momento siamo con il forecast sotto allo scorso anno di circa il 15%, ma conto di riuscire almeno a pareggiare.
MASSIMILIANO PIERGENTILI
MembroBuongiorno,
non sono d’accordo con questa visione cosi negativa dell’applicazione del revenue. il problema è far capire ai vari direttori.. che il mondo è cambiato ed è l’albergo che deve andare al mercato e non è più possibile il contrario, ormai l’offerta sopratutto a Roma ( dove lavoro) è amplissima e nessuno può pensare di imporre il proprio prezzo, o meglio liberi di farlo, ma le conseguenze sono quelle di un calo drastico di fatturato.
Secondo me è assurdo mantenere dei prezzi elevati (in maniera esagerata) per mantere uno status ed avere l’albergo vuoto o quasi.
8 Febbraio 2009 alle 09:44 in risposta a: Albergatori, attenti a scrivere recensioni false su Booking.com #17195Leonardo
Membroper rispondere un po’ “alla Dolce Vita” che al Dott. Tiribocchi, dico solo che entrambi per suppurtare le loro ipotesi entrambe valide ben inteso, dovrebbero fare un semplice esperimento, scegliere una città a caso, un albergo a caso leggere le recensioni, se sono a maggioranza positive farne una finta positiva, se sono invece negative farne una negativa (ovviamente in entrambi i casi senza esagerare) e monitorare se questa viene messa on line o meno da trip advisor poi giudicare la veridicità o meno di tripadvisor….
Inoltre sarebbe quanto meno carino che Tripadvisor inviasse un’email all’hotel nella quale ci informa che un’utente ci ha inviato un commento invitandoci a rispondere, senza però farlo in forma anonima ma con i dati di colui che scrive perchè a questo punto io albergatore so chi ho davanti se è un cliente che si lamenta probabilmente lo avrà già fatto in hotel al contrario se è stato bene mi avrà fatto i complimenti al check out… se invece ricevo una segnalazione da “…topo76 soggiornato nel giugno 08…” che mi dice? poi topo76 avrà sempre modo di entrare in tripadvisor con id topo76 ma per giudicare si dovrà chiamare Sig. Rossi stato il 5 giugno 08 così mi ricorderò di lui andando a vedere la sua storia e avrò un metro di risposta adeguato…
Dite che non è possibile? sarà ma oramai in tutti i forum ho la possibilità di ricevere una mail automatica su un mio commento… TA non si vuole prendere la briga di informare l’hotel? però inserisce foto, commenti, prezzi…
Un’altra domanda lecita è chiedere il criterio con cui scelgono i messaggi, io ad esempio ho 30 commenti su hotels.com, su TA ne ho in totale una ventina di cui solo una minima parte da proveniendi da Hotels.com viene rispettato il commento degli utenti che scrivono su Hotels.com? in questo modo credo proprio di no nella mia ignoranza informatica basta fare un copia incolla…
Saluti a tutti e buona domenica
8 Febbraio 2009 alle 09:45 in risposta a: “Le agenzie di viaggio online rapiscono gli albergatori web-analfabeti” – parola di Max Starkov #17194gaia1968
MembroSono d’accordo con te. Noi albergatori non sappiamo soprattutto fare muro coeso ma troppo spesso ragioniamo solo in virtù delle tasche piene. Siamo indivisualisti ed ognuno vende il suo, senza pensare che sotto il cappello di uno stesso brand che si da delle regole precise potremmo affrontare meglio questo periodo critico.
8 Febbraio 2009 alle 13:24 in risposta a: Albergatori, attenti a scrivere recensioni false su Booking.com #17193dott_stefano_tiribocchi
PartecipantePer quanto un albergatore si possa impegnare a taroccare il ranking su booking non può sfuggire alla realtà della massa dei suoi clienti,
i giudizi negativi non possono essere bloccati, quindi se anche si spara un 10 su ogni 4 che prende alla fine, grazie alle spiegazioni dei commenti e del perchè delle cifre attribuite sui vari campi di giudizio l’hotel non scappa! E giudizi positivi/negativi altalenanti tolgono di fiducia alla struttura, non è più affidabile, si crea un alone, un aurea di dubbio.
8 Febbraio 2009 alle 16:36 in risposta a: Albergatori, attenti a scrivere recensioni false su Booking.com #17192Nick Butler
MembroSalve a tutti scusate l’intromissione,
Ma se non sbaglio i clienti di alcuni OTA vengono ricontattati via email nel sano principio del “customer satisfaction”; controllando quindi la qualità del servizio offerto in generale. Questo garantisce pure il fatto che il cliente abbia soggiornato realmente nel posto per cui esprime un parere.
“Quando si è listati non se ne può uscire” Ma chi davvero preferirebbe non esserci? cosa pensereste di un hotel di cui nessuno ne bene ne male ha voluto parlarne? dubiterete della sua esistenza, lo scegliereste?
Lavoro gestendo una struttura extra alberghiera e non siamo listati su expedia.
Siamo però presenti su tripadvisor sin dagli albori, grazie ai nostri clienti (pionieri del web.1 !?). Questo canale ha lavorato per noi a nostra insaputa, gratuitamente e ripagandoci del buon lavoro che il mio staff ha svolto in questi anni. Ritengo vero che i membrifruitori di TA (principalmente anglosassoni) cerchino informazioni UTILI e che il loro senso critico sia MOLTO ALTO, prorpio perchè il REALE a volte viene edulcorato dal COMMERCIALE, ce ne rendiamo conto tutti. Quanto più credibile è il guestbook del nostro proprio sito al fine della vendita non intermediata? Leggendo TA si può intuire dal tipo di review se si tratta di un viaggiatore esperto, pratico o casuale o dispettoso. Forse un tempo TA era super partes, ma mi sembra che questa sia nell’evoluzione delle cose e chi lo gestisce tiri acqua al suo mulino; nella stessa direzione si stanno già muovendo tutti i metamotori, non vi pare?
Saluti a tutti
8 Febbraio 2009 alle 19:08 in risposta a: Gennaio: vera crisi o solo rallentamento? I primi verdetti #17191InItalia.it
MembroIn qualità di resp. del centro prenotazioni online InItalia.it vorrei dire la mia su questo periodo di crisi/opportunità, partendo da un punto di osservazione diverso.
Quello che sto notando negli ultimi 2/3 mesi è un deciso incremento del numero di prenotazioni rispetto a 12 mesi prima, ma con degli stay medi più brevi e un maggior utilizzo di hotel di fascia bassa. L’incremento di prenotazioni è in parte fisiologico, il trend dell’online è praticamente inarrestabile e il più degli operatori online continua a crescere ad almeno due cifre.
Noto inoltre che i nostri hotel (ad oggi circa 3.300 in Italia) con tariffe più flessibili rispetto al passato lavorano molto di più. Chi si ostina a tenere le tariffe di uno/due anni fa ragionando solo in termini di stelle o “prezzi storici” rimane un po al palo.
Il mio suggerimento è quello di tenere le tariffe basse, accumulare recensioni positive sui portali online e poi spendere questo periodo un po più magro di profitti come cartellino da visita per il futuro quando riprenderà un maggior benessere.
Suggerisco inoltre a tutti di farsi fornire dai portali con cui si lavora anche un’analisi dei prezzi di mercato dei diretti concorrenti più vicini per poter avere un’offerta allineata.
Buon lavoro a tutti,
Tommaso Trani
C.T.O. InItalia.it
8 Febbraio 2009 alle 23:32 in risposta a: Albergatori, attenti a scrivere recensioni false su Booking.com #17201dott_stefano_tiribocchi
PartecipanteGentile Leonardo,
è vero che sarebbe meglio che tripadvor ci informasse dei nuovi commenti ricevuti, comunque è sufficiente usare il servizio di google alert per questo e settare un alert quando viene tirato in ballo il nostro nome struttura o il nostro nome struttura + città, in questo modo il buon google ci avverte alla generazione di nuove pagine che parlano di noi.
S.
8 Febbraio 2009 alle 23:45 in risposta a: “Le agenzie di viaggio online rapiscono gli albergatori web-analfabeti” – parola di Max Starkov #17200Anto4444
MembroEppure basterebbe cosi poco.
Chiudere la disponibilità per protesta per tutta l’estate colpendo tutti i portali piano piano..
Continuare finchè le condizioni non tornano ad essere ragionevoli. Le commissioni che chiedono i portali sono esagerate. Cos’è il 25% su expedia?
Oltre a questo siamo noi che dobbiamo lavorare per loro! siamo noi che dobbiamo pazientemente inserire tutte le tariffe all’interno del loro portale, siamo noi che dobbiamo togliere ulteriori margini per fare le loro offerte e far vendere di più sempre loro.
Siamo noi che veniamo minacciati di essere delistati se per sbaglio sbagliamo a inserire le tariffe e la parity rate del cavolo non è rispettata.
Siamo noi che guardiamo a vista il nostro vicino xkè ha fatto un euro in più o in meno di noi per la doppia e sono loro che favoriscono la concorrenza selvaggia.
Ma di chi è la struttura ricettiva? è nostra!! ma comandano loro.. che bravi..
Basta chiudere la disponibilità i clienti se vogliono venire nella nostra località devono cercare i siti ufficiali degli hotel (non è difficile con google) e vaffanculo expedia!!
Siamo noi l’anello forte, lo vogliamo capire? loro sono stati bravi a darci visibilità, bene, remuneriamoli per quello, non facciamoci mangiare via il nostro profitto. Loro senza di noi non sono nulla. Noi senza di loro siamo lo stesso in grado di lavorare.
Poi sapete i soldi dove vanno a finire? in california, non pagano neanche le tasse in italia.. non creano benessere per il nostro paese, lo sfruttano e basta. E noi siamo i principali colpevoli.
Spero che tanti persone possano rispondere al mio post, sono molto curioso di sapere la vostra idea su questo argomento. Anche il dott. Tiribocchi, con una certa esperienza, se è interessato o se è contrario batta un colpo grazie.
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